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Aldo Capitanio

Nasce e Camisano Vicentino il 28 maggio 1952. Diplomatosi all'Istituto d'Arte e Mestieri di Padova, comincia a realizzare i primi fumetti per alcuni periodici destinati ai giovani della città del Santo. Il suo tramite lavorativo e fiduciario è Giuseppe (Pinù) Intini, redattore capo e vero factotum de "Il Messaggero dei Ragazzi" degli anni '60. I suoi "maestri" sconosciuti ma ammirati sono invece i grandi illustratori dell'epoca e specificatamente Harold Foster (famoso il suo Tarzan e il Principe Valiant), Franco Caprioli, il cosiddetto "disegnatore dei puntini" de "Il Vittorioso" e Pier Lorenzo De Vita, interprete disneiano nonché efficace componente dello staff mondadoriano di Pecos Bill.

Nel 1972 realizza per il mensile Eureka, su un soggetto di Gianni Bono, il racconto "Nel giorno delle nozze", che costituisce il suo esordio professionale nel mondo dei fumetti. Nel 1973, infatti, inizio a collaborare con "Il Giornalino". Per questa testata realizza parecchi racconti brevi, fra i quali una serie incentrata sulle grandi scoperte archeologiche, cui fanno seguito le riduzioni dei due romanzi salgariani del ciclo dei corsari: "Il Corsaro Nero" e "La Regina dei Caraibi" entrambi soggettati da Renato Gelardini e pubblicati in volume nel 1977.

Nello stesso anno illustra, sui testi di Toni Pagot, il personaggio seriale "Wanneka il navaho". Nel 1980 entra nel gruppo dei disegnatori che cura la serie di Mondadori delle "Storie a fumetti", su testi di Enzo Biagi e che vede fra i suoi partecipanti i migliori esecutori del tempo: Giacinto Gaudenzi, Paolo Piffarerio, Alarico Gattia, Enric Sio, Milo Manara, Carlo Ambrosini, Cesare Colombi, Paolo Ongaro, Gianni Grugef... Sempre per lo stesso editore realizza anche le illustrazioni per le copertine e per gli interni, sia in nero che a colori, di numerosi classici della letteratura per ragazzi (La Freccia Nera, Kim, El Çid, Il Dottor Jekill e Mr. Hyde...). oltre ad un paio di riduzioni di classici cavallereschi medioevali, completamente e colori.

Dal 1989 inizia la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, per la quale realizza alcuni episodi delle serie poliziesca "Nick Raider" su sceneggiature di Claudio Nizzi. Sempre per Bonelli passo a curare, nella serie "Tex", uno degli albi speciali estivi (I Texoni) dal titolo "Il Soldato Comanche", pubblicato nei 1995, per il quote riceve, nel 1996, il premio ANAFI (Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell'Illustrazione) come miglior disegnatore dell'anno.

Ancora nel 1995, realizza per "Lo Scarabeo", l'episodio "Avventura sul San Lorenzo", per il volume dedicato ai quarant'anni del "Il Grande Blek".
Data di quell'anno anche la collaborazione alle Ed. Scripta di Giorgio Marenghi, per la cui rivista "Storia Vicentina" effettua ricostruzioni minuziose e attente della Vicenza medioevale e romana.
Nel 1997, tramite lo Staff Di If di Gianni Bono, realizza con altri disegnatori la serie "La Storia dell'Uomo" edito da De Agostini.
Dopo aver pubblicato un altro episodio di Tex per l' "Almanacco del West" del 1997 e, nel 1998, ancora per "Lo Scarabeo" alcune tavole per una edizione speciale a fumetti, curata da vari disegnatori e dedicata alla Sindone.

È ultimamente impegnato nell'esecuzione di una nuova avventura di Tex