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Tre giorni a base di mostarda, prodotto tipico di Montecchio Maggiore

26, 27 e 28 Novembre

Tre giorni a base di mostarda, prodotto tipico di La mostarda prodotto tipico di Montecchio Maggiore. Tanto da riconoscerla quale prodotto De.Co. (a denominazione comunale) al prossimo Consiglio Comunale, e tanto da dedicarle per il terzo anno consecutivo una festa di tre giorni, da venerdì 26 a domenica 28 novembre. L'appuntamento è in piazza Marconi, dove verrà realizzata una apposita struttura che, in accordo tra Comune e Pro Loco, è stata battezzata "Pala Mostarda", attorniata da casette e gazebi. Gli eventi che si susseguiranno in questi tre giorni saranno tanti, ma con un comune denominatore: la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio di Montecchio Maggiore, in particolare la mostarda.

"Un alimento che ci hanno fatto conoscere i nostri nonni -ha esordito l'Assessore alle Manifestazioni Leonardo Peotta- e che è nostro dovere tramandare nella sua particolarità, nel suo caratteristico gusto, nella sua ricetta che prevede l'uso di prodotti tipici della nostra terra." Una terra che si metterà in mostra in piazza durante il prossimo fine settimana con stand e bancarelle, con assaggi e possibilità di acquisto dei prodotti delle varie aziende locali, con spettacoli e animazione e, naturalmente, un ricco stand gastronomico con piatti tipici a base di mostarda vicentina.

Quattro saranno, in particolare, le aziende produttrici di mostarda presenti: la storica Boschetti di Montecchio, oggi con sede a Veronella, la Nuova Tradizione di Montecchio Maggiore, la Facci di Creazzo e la Lazzaris di Conegliano. Aziende che hanno fatto la storia della mostarda e che di questo prodotto conservano i segreti: la base è comune a tutti ed è un mix di mela cotogna, senape e frutta candita, ciò che fa la differenza è il diverso dosaggio di aromi e spezie, oltre alla paziente lavorazione, alla cottura lenta, alla minuziosa scelta degli ingredienti.

Così la mostarda diventa più o meno piccante, più o meno densa, a seconda delle preferenze e del piatto a cui la si vuole abbinare. E per dimostrare che il piatto non deve essere esclusivamente vicentino, saranno presenti alla festa i tre Montecchi d'Italia con cui Montecchio Maggiore è gemellata, ognuno con qualcosa da abbinare alla mostarda: Montecchio Emilia propone il parmigiano reggiano, Montecchio Terni porta i marroni e Montecchio Precalcino annaffia tutto con vino. "Sarà un'interessante occasione per creare sinergia con i Comuni del progetto "i Montecchio d'Italia" -spiega il Sindaco Milena Cecchetto- ma anche per promuovere un turismo enogastronomico oggi molto apprezzato in Italia e all'estero.

La buona cucina e il buon bere sono ambiti in cui Montecchio Maggiore ha molto da offrire e, unitamente ai castelli, alle priare e alle ville rappresentano un volano per l'economia del turismo." La manifestazione è realizzata dall'Amministrazione Comunale in collaborazione con Pro Loco di Montecchio Maggiore, consorzio Vicenza E', Coldiretti, Slow Food, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato. Animazione musicale a cura di Radio Pico. Informazioni e prenotazione della cena all'Ufficio Manifestazioni del Comune (tel. 0444-705721) o in Pro Loco (tel. 0444-696546).

Programma:
Venerdì 26 novembre: alle 19 si apre la festa con il Gran Galà della Mostarda, cena al Pala Mostarda con la collaborazione degli allievi della scuola alberghiera Artusi di Recoaro. Espositori in piazza e possibilità di assaggi e acquisto di prodotti tipici.

Sabato 27 novembre: alle 10 inaugurazione ufficiale con il Corpo Bandistico Rossini di Sovizzo, alla presenza dei Sindaci di Montecchio Maggiore, Montecchio Emilia, Montecchio Terni e Montecchio Precalcino. Stand gastronomici, mercatino, animazioni folkloristiche con il gruppo storico Giulietta e Romeo. Alle 15 cottura in piazza di una forma di Parmigiano Reggiano a cura dell'Associazione Culturale La Barchessa di Montecchio Emilia.

Domenica 28 novembre: alle 10 apertura degli stand e del mercatino lungo via Roma. Alle 11 aperitivo con la mostarda, intrattenimento musicale con il coro La Sisilla e animazione con il gruppo danza popolare Il Tirimballo. Alle 15.30 "Dire e fare mostarda". Il Museo di Archeologia e Scienze Naturali "G.Zannato" terrà aperto tutto il giorno, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito. Chiusura della manifestazione alle 22.

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