
Informazioni - Cultura - Turismo nella Provincia di Vicenza
![]() La dodicesima edizione dell'iniziativa aggiunge a questi due elementi un ulteriore punto di forza. Le opere presentate vanno dall'epoca romana al XVII secolo, dall'archeologia alle arti plastiche e pittoriche, all'oreficeria. Si riuniscono qui per la prima volta capolavori solitamente conservati in sedi distinte e lontane tra loro, permettendo di avvicinare e confrontare opere che, pur coeve, fanno riferimento a linguaggi espressivi diversi. L'occasione espositiva, in particolare, propone un confronto tra lavori di ascendenza bizantina e altri di diverso stile, riferibili a quella affascinante tecnica che è l'arte dello smalto. ![]() La presenza dei Musei Vaticani, che per la prima volta partecipano al progetto Restituzioni, ha reso possibile un inedito dialogo tra le espressioni più alte dei Tesori della Roma cristiana e della veneziana chiesa di San Marco, in una straordinaria esemplificazione di quanto consideravano più sacro le due capitali cristiane, la prima e la seconda Roma. A emblemi come il Reliquiario della Vera Croce di Pasquale I o il Reliquiario del capo di santa Prassede che facevano parte del Tesoro della Cappella del Sancta Sanctorum - o, ancora, la preziosa Ampolla decorata con i busti di san Pietro e di san Paolo - raffinata espressione della "concordia apostolorum" - si accostano i Quindici smalti cloisonné della Pala d'Oro, la Lampada in vetro, o, ancora, l'Icona di san Giovanni Battista, della basilica marciana. ![]() In un continuo rimando di temi iconografici che raccontano il profondo legame di quegli oggetti con Bisanzio, i cimeli d'Oriente che la IV Crociata e i commerci portarono a Venezia si integrano perfettamente con i prodotti orientali riuniti dai papi a Roma. Sempre dai Musei Vaticani, non si possono non ricordare inoltre la Croce e i tre Medaglioni con scene della Passione che il vicentino Valerio Belli scolpì sul cristallo per Papa Clemente VII. ![]() Accanto alle due manifatture del Museo Bagatti Valsecchi, il Globo terrestre e il Globo celeste del XVI secolo, la Lombardia si segnala soprattutto per la presenza di opere pittoriche, il cui restauro ha permesso inedite e sorprendenti letture iconografiche. Il Museo Poldi Pezzoli partecipa, oltre che con due Croci di area limosina del XII-XIII secolo, con sedici Tavolette da soffitto con motivi araldici e busti maschili e femminili e sei tavole di un anonimo Maestro lombardo della seconda metà del XV secolo. Il Rinascimento è protagonista con le tele del Pinturicchio, la Madonna col Bambino e devoto, e del Bramantino, tra cui la Madonna in trono con il Bambino tra sant'Ambrogio e san Michele - tutti, insieme alle Sibille in terracotta del Prestinari, della Pinacoteca Ambrosiana -, due tavole di Bernardino Ferrari (a completamente del ciclo che questo artista lombardo, riscoperto dalla critica anche grazie a Restituzioni, dipinse per il Duomo di Vigevano guardando alla scuola di Roma, "in primis" a Raffaello), tre tele bresciane di Girolamo Romanino e, ancora, con la tela dell'Accademia di Brera i notari vicentini davanti al Doge ricevono la conferma dei loro privilegi, che, insieme a quella restaurata nell'edizione passata di Restituzioni, faceva parte del ciclo di dipinti dei Maganza nel perduto Palazzo del Podestà di Vicenza. ![]() Dalle numerose sedi museali e religiose del Veneto che, come di consueto, partecipano all'iniziativa, giungono squisiti manufatti archeologia, come i vetri romani del Museo Archeologico Nazionale di Adria, o le preziose gemme e le due Statue acefale di gigante anguipede del Museo Archeologico Nazionale di Altino o, ancora, la stele e la statuetta funerarie dal Museo Archeologico di Venezia, a completamento del recupero dello Statuario della Repubblica. Ad una tra le più celebri sculture romaniche del Nord-Est, il gruppo dell'Adorazione dei Magi del Seminario Patriarcale di Venezia, si affiancano le opere della Fondazione G. Cini, tra cui una Madonna col Bambino policroma in stucco del XV secolo, di un seguace di Jacopo della Quercia. Ancora il Rinascimento nella sua declinazione veneta è presente con le grandi tele di Jacopo Tintoretto, San Girolamo riceve i doni dai mercanti, e di Paolo Veronese, l'Adorazione dei Magi dell'Ateneo Veneto, accanto a due esemplari del Maffei dalle Gallerie dell'Accademia e di Jacopo Palma il Vecchio e Luca Giordano dalla Fondazione Querini Stampalia. ![]() Restituzioni 2004: tesori d'arte restaurati Gallerie di Palazzo Leoni Montanari Dal 20 marzo al 20 giugno 2004 Apertura: da mercoledì a domenica Orario: dalle 10 alle 18 ingresso euro 3,50 - ridotto euro 2,50 ingresso libero per le scuole Tel. 800-578875 www.palazzomontanari.com |