
Il progetto, per il quale è previsto un investimento complessivo di un milione di euro, è stato presentato in Regione per la richiesta di finanziamento dal tavolo di concertazione dell’IPA diretta dalla Fondazione Palazzo Festari. Tra gli interventi previsti nel progetto anche la ricostruzione del tratto franato della Strada del Re. «Questo contributo premia la capacità di progettazione e di fare squadra del nostro territorio - sottolinea il sindaco di Schio Luigi Dalla Via, presidente del Tavolo di concertazione - L’IPA nasce proprio con questo obiettivo: mettere assieme le forze per trovare risorse con cui far crescere e promuovere lo sviluppo dell’Alto Vicentino.
Ci stiamo riuscendo e stiamo ottenendo risultati importanti e concreti, che spesso sarebbero difficilmente raggiungibili dai singoli Comuni. È anche questo il valore aggiunto dell’IPA». Il progetto ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, paesaggistico, culturale, turistico ed escursionistico dell’area attraversata dal sentiero. In particolare, è prevista una serie di interventi interconnessi lungo un sistema di itinerari che, partendo dal centro di Posina, raggiunge il massiccio del Pasubio e lo percorre fino alle aree montane del Comune di Valli, attraversa il Sengio Alto e arriva, attraverso la Gazza, fino a Recoaro Mille.
Tra le opere strutturali più significative rientra anche la ricostruzione del tratto interrotto dalla frana lungo la Strada del Re e del ponte nella valle del torrente Rotolon. Verrà quindi potenziata la ricettività dell’intero percorso, per sfruttarne le diverse possibilità con la creazione di tragitti per il trekking, per le mountain bike e per le escursioni in famiglia. Per questo verranno incrementate ad esempio le aree pic-nic e gli spazi di sosta, verrà migliorata la segnaletica e sarà creato un punto informativo a Malga Prà, dove ci sarà la possibilità di noleggiare bici e attrezzature.
Sull’intero percorso si interverrà poi con opere di sistemazione dei sentieri e di riqualificazione degli elementi di interesse storico, militare, culturale e naturale. «Siamo partiti da un’idea comune con i sindaci di Recoaro Terme e di Posina che puntava al ripristino dell’economia del turismo, anche attraverso il lavoro condiviso di enti diversi e piccoli interventi sui sentieri e sulle strade che fanno parte del nostro patrimonio - commenta Armando Cunegato, sindaco di Valli del Pasubio -
L’esito positivo di questo progetto rappresenta il raggiungimento del vero intento dell’Intesa Programmatica d’Area che, attraverso i finanziamenti della Regione del Veneto, ci apre un’opportunità per rilanciare la promozione e la salvaguardia del nostro territorio».
«Grazie a questo contributo avremo la possibilità di realizzare un importante collegamento pedonale che congiunge tre piccole aree di montagna molto simili tra loro - sottolinea il sindaco di Posina, Andrea Cecchellero - È il primo passo verso la promozione di una fetta di territorio che deve essere valorizzato per le sue caratteristiche e tipicità, favorendo un turismo di nicchia che apprezza le nostre zone per il loro paesaggio, per la storia che le accompagna e per il loro carattere culturale».
«È un progetto importantissimo per rivitalizzare la nostra montagna - conclude il sindaco di Recoaro Terme, Franco Perlotto - perché ci permette di collegare tutti i siti della Grande Guerra, facendo riemergere così gli aspetti storici e tradizionali del territorio. Nello specifico, per quel che riguarda la zona di Recoaro, dovremo prevedere qualche accorgimento in più per il tratto colpito dalla frana, quello del Rotolon. Probabilmente la soluzione migliore coinciderà con la realizzazione di un ponte sospeso».