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Denuncia rifiuti (MUD): scadenza il 30 aprile ma il nuovo modello non c'è ancora.

Imprese e artigiani a rischio sanzioni. CNA scrive al Governo.

Denuncia rifiuti (MUD): scadenza il 30 aprile ma i Sono numerose le pmi vicentine che rischiano di incappare in sanzioni per la denuncia rifiuti. A lanciare l’allarme è Silvano Scandian, presidente provinciale di CNA Vicenza «in Italia versano nella medesima situazione oltre 500.000 imprese italiane, fra piccole medie e grandi, che entro il 30 aprile devono assolvere agli adempimenti ambientali, ma si trovano in condizione di estrema incertezza in merito». 

Se il Governo non introdurrà, infatti, con la massima urgenza, una proroga per l’utilizzo del vecchio modello di dichiarazione ambientale (MUD), in scadenza a fine mese, l’entrata in vigore della nuova modulistica (da utilizzarsi quest’anno per la prima ed unica volta, essendo imminente l’avvio  del sistema di tracciabilità dei rifiuti SISTRI) porterebbe ad una situazione tanto paradossale quanto dannosa per le imprese. 

«Mentre il vecchio MUD non è più efficace – spiega  Enrico Storti Responsabile Ufficio  Ambiente di Cna Vicenza - il nuovo MUD, ad oggi, non è ancora disponibile sulle piattaforme web di ECOCERVED – UNIONCAMERE; quand’anche venisse rapidamente diffuso, a pochi giorni dalla scadenza sarebbe di fatto impossibile utilizzarlo, trattandosi di un modello complesso nella sua articolazione e ricco di informazioni sovente non in possesso delle imprese tenute ad utilizzarlo». 

Per Arduino Zappaterra, Presidente del Mandamento di Vicenza di CNA è dunque urgente una proroga dell’utilizzo della modulistica già adottata nel 2009 ed il relativo termine di presentazione. «Si tratta di una misura assai semplice e di assoluto buon senso, che tuttavia il Governo non ha ancora adottato, nonostante l’annunciato impegno del Ministro Stefania Prestigiacomo - e del suo staff tecnico - che più volte ed in diverse occasioni hanno rassicurato di aver portato all’attenzione della compagine governativa questo problema». 

Per sollecitare nuovamente il Governo CNA e altre associazioni di categoria hanno scritto al Premier Silvio Berlusconi e ai Ministri Scajola e Prestigiacomo  denunciando la gravissima situazione che si sta creando a danno dei propri Associati e delle imprese italiane in generale e chiedono al Governo una soluzione rapida e collegiale per scongiurare il rischio di sanzioni pesanti ed ingiuste nei confronti delle aziende, in una situazione congiunturale non positiva. 

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