
Nonostante gli enti locali ricevano sempre meno dallo stato, assessori e sindaci sono comunque riusciti, anche se con difficoltà, a rispondere alle esigenze dei cittadini. Questo il quadro rilevato dall’indagine condotta dalla Cisl vicentina che ha effettuato un viaggio tra i 121 Comuni della provincia chiedendo loro la compilazione di un documento sull’argomento. In 35 hanno già risposto. Bilanci comunali, entrate, spesa dedicata al welfare, utilizzo dell’ISEE (indicatore situazione economica) e dell’addizionale Irpef: come rileva la Cisl, sono valori importanti perché sono quelli che permettono agli enti locali qualche introito in più. Dei 35 Comuni che hanno risposto, 20 sono stati costretti ad aumentare le imposte per compensare quanto non arrivava da Roma, 10 hanno diminuito il bilancio e 6 sono rimasti stabili.
Sono questi gli spunti dai quali si partirà per condurre il seminario del 6 maggio prossimo: un appuntamento importante per capire meglio come affrontare questo contesto sociale di crisi e quali strategie operative mettere in campo.