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Film: Un giorno questo dolore ti sarà utile

Di Roberto Faenza

Film: Un giorno questo dolore ti sarà utile

Regia:    Roberto Faenza
Cast: Toby Regbo (James), MarciaGay Harden (Marjorie), Peter Gallagher (Paul), Lucy Liu (Rowena), Stephen Lang (Barry Rogers), Deborah Ann Woll (Gillian), Ellen Burstyn (Nanette), Aubrey Plaza (Jeanine Breemer), Gilbert Owuor (John), Dree Hemingway (Rhonda), Olek Krupa (Henryk Maria), Siobhan Fallon (Sig.ra Breemer), Brooke Schlosser (Sue Kenney), Kyle Coffman (Dakin), Jonny Weston (Thom), Kate Kiley (Sig.ra Wright), Rekha Elizabeth Luther (Olivia).

Genere    : Drammatico
Anno:    2011
Nazione: Italia, Usa
Distribuzione    01 Distribuzione
Durata    98'
     
Soggetto: Peter Cameron (romanzo)
Sceneggiatura: Roberto Faenza, Dahlia Heyman
Fotografia: Maurizio Calvesi
Musiche: Andrea Guerra La canzone "Love Is Requited" (musica: Andrea Guerra; testo: Michele Von Buren) è cantata da Elisa
Montaggio: Massimo Fiocchi
Scenografia: Tommaso Ortino
Costumi: Donna Zakowska
Ispirato al romanzo omonino di Peter Cameron (Adelphi)
- Fuori Concorso alla VI Edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (2011).

La Storia
James, solitario e introverso, ha 17 anni e lavora presso la galleria d'arte della madre, dedita a collezionare mariti. Il padre ha continue relazioni con donne molto più giovani di lui e la sorella, al contrario, si innamora solo di persone molto più grandi di lei. Soltanto una nonna enigmatica e anticonformista riuscirà a comprendere lo spaesamento del suo inquieto nipote alla ricerca di un'identità.

Il Regista
Nasce a TORINO il 21-02-1943. Regista, scrittore e professore universitario (Federal City College di Washington, D.C. e Università "La Sapienza" di Roma). Nel 1965 si diploma in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Nel 1970 si laurea in Scienze politiche all'Università di Pisa. Esordisce alla regia con "Escalation" (1968), l'anno successivo dirige "H2S". Dopo una pausa di nove anni, nel 1978 gira il docu-drama "Forza Italia!" il cui contenuto politico lo costringe ad un altro lungo periodo di pausa. Nel 1979 dirige "Si salvi chi vuole", con Claudia Cardinale e Gastone Moschin. Dopo "CopKiller" (1982) e "Mio caro dottor Grasler" (1989) firma nel 1993 la regia di "Jona che visse nella balena" per cui ottiene il Davide di Donatello per la miglior regia mentre lo stesso premio va a Ennio Moricone per le musiche e a Elisabetta Beraldo per i costumi. Due anni dopo è la volta di "Sostiene Pereira" in cui a meritare il Davide 1995 è l'interpretazione di Mastroianni mentre alla scenografia di Giantito Burchiellato va il Nastro d'argento 1996. Nel 1997 il suo "Marianna Ucrìa" fa incetta di premi: sia il Davide che il Nastro d'argento per la fotografia di Tonino Delli Colli e per le scene e i costumi di Danilo Donati. Capace di un cinema che viaggia, scopre e documenta, nel 1999 dirige "L'amante perduto" ambientato a Tel Aviv e nel 2003 "Prendimi l'anima" risultato di una ricerca ventennale sulla vita di Sabina Spilrein, la prima paziente isterica trattata e guarita con la psicoanalisi, allora nascente. Nel 2004 il suo "Alla luce del sole" sugli ultimi due anni vita di don Pino Pugliesi, sacerdote ucciso dalla mafia, è un'opera di impegno civile inusuale per il cinema di questi anni. Nel 2007 colpito dalla modernità de "I Viceré" di Federico De Roberto lo traspone per lo schermo considerandolo "un'impietosa autobiografia di una nazione".


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