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Posina possedeva probabilmente una chiesa propria già nel XlII secolo, quando si costituì nella località un autonomo comune. La titolare della chiesa e l'onomastico degli abitanti richiamano i tempi della venuta sui nostri monti dei boscaioli bavaresi. L’attuale edificio è frutto di una riedificazione settecentesca, su progetto di Francesco Colonna, eseguita tra il 1755 e il 1764 per rispondere alle esigenze di un consistente incremento demografico che si ebbe nella zona nei secoli XVIII e XIX. All'interno pregevoli opere tra cui una Madonna del Carmine di Giulio Carpioni, pittore classicista seicentesco veneto. L'Assunta di Giovan Battista Pittoni, nel presbiterio. Gravemente danneggiata dalla Grande Guerra, la chiesa subì un radicale restauro nel 1920-22, ma conserva l'originale presbiterio.