Quando la musica (e le inmgini) parlano all'anima
La musica può essere la colonna sonora detta nostra vita. Oppure a volte ci lascia impronte dentro, di quelle che non si cancellano. Succede quando le note fanno risuonare emozioni, prima che far vibrare i timpani. Confidava un saggio francese, parlando del fascino delle note: Spesso ascolto ancora anche quando la canzone è terminata. Le orecchie a un certo punto possono smettere di funzionare, l'anima no. Ma il riverbero detta musica nella vita di ciascuno di noi acquista uno spessore tutto particolare quando d i mezzo c'è il jazz. Già, perché se la musica è sempre i n bilico tra rigore e libertà, fra razionalità e creatività, il jazz è sempre felicemente sbilanciato sul versante dell'estro, del talento, dell'invenzione, precipitando talvolta nella genialità vera e propria.
Se è vero che è difficile trovare una vita ben scritta in un romanzo, allora è giusto che la mostra di librAvit si intitoli "E.motions"
Perché le immagini che rimbalzano dal video di Massimo Barbot e le foto di Francesco Dalla Pozza, f issate in un poster oppure miscelate nel video, ripropongono questa forte suggestione dell'esistenza come l'ha dipinta un celebre aforisma di Nietzsche: Senza musica, la vita sarebbe un errore.
Queste immagini che si intrecciano e che rincalzano tra telecamere e macchina fotografica, come se fosse un duetto, danno un valore aggiunto di emozioni che arrivano in fondo all'anima. Il Terzo millennio è quello dell'immagine, sostengono gli esperti di comunicazione. Per chi ha dubbi su questa verità, per chi vuote toccare con mano (e occhio, e cuore) quale sia la potenza evocativa dell' immagine del 21' secolo, chieda consigli alla ditta Dalla Pozza & Barbot.
Vedere per credere. Antonio Di Lorenzo
Alla libreria LibrAvit in contrà Do Rode, 29 a Vicenza dall'8 al 29 maggio 2004, orario libreria, tel 0444-235026
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