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Vicenza: Biblioteca del corpo

L’Arsenale della Danza della Biennale di Venezia sarà a Vicenza anche nel 2012.

Vicenza: Biblioteca del corpo

Dopo l’inaugurazione  dell’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, in programma l’8 giugno al Teatro alle Tese (ore 20.00) a Venezia, Biblioteca del corpo, la nuova coreografia di Ismael Ivo con i 25 danzatori dell’Arsenale della Danza, sarà a Vicenza al Teatro Comunale giovedì 14 giugno alle 20.45 (spettacolo fuori abbonamento), poi a Treviso, sabato 16 giugno e infine a San Paolo del Brasile il 27 e il 28 luglio. Senza dubbio una conferma dell’importanza della “piazza” vicentina per la danza contemporanea, come testimoniano i numeri degli spettacoli di danza, con le oltre 12.000 presenze registrate (Stagione di Danza e altri spettacoli del Comunale).

Biblioteca del corpo la nuova creazione di Ismael Ivo (che firma ideazione e coreografia, mentre le luci sono di Marco Policastro) progettata per l’Arsenale della Danza – i giovani tra i 19 e i 30 anni provenienti da Italia, Stati Uniti, Grecia e Brasile - dopo il debutto veneziano proseguirà dunque in tournée in Italia, in collaborazione con Arteven, e all’estero, in collaborazione con il SESC (Serviço Social do Comércio) di San Paolo del Brasile.

Nello spettacolo, riecheggiando il celebre racconto di Borges, La Biblioteca di Babele, Ismael Ivo compone una sua personale “biblioteca del corpo” distribuita in tante “sale”, ognuna intitolata a un tema diverso, seguendo un percorso circolare.
“Con Biblioteca del corpo – scrive Ismael Ivo - continuo il mio percorso di esplorazione fisica. E’ per me infinitamente affascinante vedere il corpo come un sensore e un documento delle nostre vite e delle nostre esistenze. Biblioteca del corpo è una installazione coreografica, una sorta di impalcatura concettuale in cui i corpi sono raccolti come un libro. Il punto di partenza è l’idea che ogni individuo rappresenta di per sé un libro che contiene informazioni uniche e originali. Queste informazioni segrete sono inimitabili. Ma il libro individuale deve essere aperto per poter rivelare i suoi diversi aspetti, i difetti, le qualità e le potenzialità. In questo processo, ogni singolo libro, pur se originale di per sé, è solo un volume della grande enciclopedia umana. 

Qui sta il miracolo, la sfida e la partita. In che ordine devono essere messi i libri? C’è una combinazione chiara o una determinata logica da seguire? Il corpo è un libro. Ogni funzione o disfunzione del corpo può condurre alla chiave di una nuova scoperta. La forma simmetrica è completa solo se può aggiungere il suo contrario. Il concetto tradizionale di funzionamento perfetto del corpo ha senso solo se lascia spazio alla coesistenza con l’imperfezione. Questa composizione e scomposizione cerca di trasformare lo spazio fisico. E’ un modo per esplorare e rivelare nuove possibilità. Al centro c’è l’investigazione del processo creativo. Il corpo è un libro di strane idee e possibilità. Questa scoperta è abbracciata con passione. Potrebbe aiutarci a rinnovare la capacità di capire noi stessi”.

Con Biblioteca del corpo, lo spettacolo che conclude la sessione di studi dell’Arsenale della Danza per il 2012 ed inaugura contemporaneamente l’8.Festival Internazionale di Danza Contemporanea, il programma di laboratori e ricerca della Biennale di Venezia trova un punto di ricongiungimento all’attività festivaliera, instaurando un rapporto attivo tra festival e creatività, in linea di continuità con il programma educational della Biennale, che intende sollecitare l’interesse e la percezione del contemporaneo nei giovani, fornendogli gli strumenti necessari per accedervi.
Il movimento come espressione artistica, l’approfondimento del processo coreografico, il vocabolario della danza trovano dimostrazione efficace e diretta nei workshop pratico-interattivi organizzati nel luogo stesso dell’ideazione coreografica, al Teatro Piccolo Arsenale, dove Ismael Ivo e i 25 danzatori dell’Arsenale della Danza hanno svelato la genesi dello spettacolo, durante il mese di prove che ha preceduto il debutto, agli studenti e agli spettatori presenti.


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