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"Raccontare la Musica"

Venerdì 22 maggio 2009 - Vicenza, Teatro Olimpico ore 21.00

PROGETTO RACCONTARE LA MUSICA
L'avida sete

Sandro Cappelletto narratore
De Labyrintho ensemble vocale
Walter Testolin direttore
Carlo Gesualdo, Madrigali dal IV, V e VI libro

Le straordinarie musiche del "principe assassino" alle Settimane Musicali
Intonati dall'Ensemble De Labyrintho e commentati dalla voce di Sandro Cappelletto, i madrigali di Carlo Gesualdo inaugurano il progetto "Raccontare la musica", novità dell'edizione 2009 del Festival vicentino
Il secondo appuntamento alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, venerdì 22 maggio, inaugura un nuovo ciclo all'interno del cartellone vicentino, che porta il significativo titolo "Raccontare la Musica". Una formula voluta dal direttore artistico del Festival, il Maestro Giovanni Battista Rigon, che ha inteso così introdurre un elemento di forte novità nella programmazione delle "Settimane" invitando sul palcoscenico del Teatro, insieme ai musicisti, anche una figura di narratore. Una guida per il pubblico che interverrà, in una sorta di trasversale 'gioco delle parti', illustrando e commentando il programma del concerto.
Di grande fascino il primo esperimento di convivenza tra parole e musica, che sarà dedicato a una selezione di madrigali dai libri IV, V e VI di Carlo Gesualdo principe di Venosa, aristocratica e tormentata figura di compositore che alla fine del Cinquecento elaborò un linguaggio compositivo fortemente personale caratterizzato da soluzioni armoniche dense e originali. Dirà di lui Glenn Gould: “Gesualdo è come Bach. Abbiamo a che fare con uomini per i quali il movimento dell’arte, la sua evoluzione sembrano sospesi, senza nessun rapporto con il trascorrere del tempo. Uomini capaci di incarnare la tradizione come il progresso: l’essenza della loro epoca può essere scoperta, e insieme la sua assenza avvertita. Artisti che trascendono tutte le questioni di stile, di gusto, le sterili preoccupazioni dell’estetica”.
La presenza di uno studioso e appassionato divulgatore qual è Sandro Cappelletto e di un ensemble vocale di specialisti del repertorio antico, il De Labyrintho di Walter Testolin, è di assoluta garanzia.
Sandro Cappelletto (nato a Venezia nel 1952) è un giornalista, critico musicale e drammaturgo italiano. Collaboratore stabile come critico musicale con i quotidiani La Stampa e Le Monde, Sandro Cappelletto è laureato in filosofia e ha studiato armonia e composizione con Robert W. Mann. Come autore ha pubblicato: Farinelli - La voce perduta (EDT, 1996); Farò grande questo teatro! (EDT, 1997), inchiesta sui teatri d'opera; una monografia su Beethoven (Newton Compton, 1980); un'analisi di Turandot (1989). Vicedirettore della Scuola di Musica di Fiesole, è stato di recente nominato direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana. Autore per Radio Tre Rai, è attivo come scrittore per il teatro e per il teatro musicale, collaborando con numerosi compositori contemporanei, tra i quali Azio Corghi, Michelangelo Lupone, Ennio Morricone, Francesco Pennisi e Riccardo Piacentini.
De Labyrintho nasce nel 2001 dalla volontà di Walter Testolin di riunire alcuni dei più validi interpreti italiani del repertorio rinascimentale e pre-classico, con l'obiettivo di formare un ensemble a cappella dedito allo studio e alla divulgazione dell'opera di Josquin Desprez e dei grandi autori di musica vocale del Rinascimento. Fin da subito grande attenzione è stata riservata alla conoscenza il più possibile approfondita dell'ambiente sociale, culturale e artistico nel quale è fiorita la grande civiltà musicale europea tra Quattrocento e Cinquecento che all'espressione vocale ha dedicato le sue migliori creazioni. Fondamentale nelle scelte interpretative di De Labyrintho è il rapporto col testo cantato e suoi significati profondi, nella convinzione che l'interprete sia non solo esecutore bensì anche il tramite dell'emozione che la parola trasmette, sia essa sacra o profana, sia preghiera o canto d'amore. Determinante è il percepire la Musica come manifestazione suprema, come linguaggio superiore e come risultato quintessenziale di suono, parola, pensiero e simbolo.

Biglietti: da 10 a 20 €

Per informazioni: Settimane Musicali al Teatro Olimpico, Contrà San Pietro, 67 tel 0444 302425 (da lunedì a sabato dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30).

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