Questo sito utilizza i cookies per offrirti la migliore esperienza di navigazione sul sito. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Accetto i cookies No

Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Schio: “Tutto Shakespeare in 90 minuti”

Teatro Astra di Schio (VI), venerdì 31 gennaio alle 21.00

Schio: “Tutto Shakespeare in 90 minuti”

Tutto Shakespeare in 90 minuti” andrà in scena al Teatro Astra di Schio (VI), venerdì 31 gennaio alle 21.00, con Nino Formicola (Gaspare) e Alessandro Benvenuti, anche regista dello spettacolo, che nella stagione 2014 assumerà il ruolo di Zuzzurro. Questa sostituzione intende rendere omaggio al grande attore mancato lo scorso ottobre in seguito ad una lunga malattia.

Benvenuti e Formicola, assieme a Francesco Gabbrielli, raccolgono la sfida di raccontare l’‘Amleto’ in 43’’ e fanno rivivere tutte le opere del grande Shakespeare in una versione ‘concentrata’ esilarante e assolutamente unica. Lo spettacolo ha una sua storia: nato dalle menti e dalla penna di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, The Complete Works of William Shakespeare (abridged), ha debuttato per la prima volta trent’anni fa, restando a lungo spettacolo di punta al Criterion Theater di Piccadilly Circus a Londra. La versione italiana è frutto della traduzione di Paolo Valerio e della regia (e adattamento) di Alessandro Benvenuti.  Ed ecco quindi che i “sirs” Andy, Norman e Maurice, portatori della cultura Shakespeariana in un paese dominato dalle sit-com e dalle veline, un po’ santoni divulgatori della Parola del Bardo, un po’ maghi dell’improvvisazione, travolgono - anche fisicamente - il pubblico in sala, e il tempo vola, tra un Tito Andronico che racconta come preparare sformati di testa umana al pubblico di Masterchef, il rap del Moro di Venezia, la nascita della dinastia dei Tudor vissuta come una partita di Champions League e un Amleto che da solo vale l’intero spettacolo.

Prendendo in giro le tendenze moderne ad attualizzare Shakespeare, ambientando le opere in “paesaggi lunari o valli della Brianza lecchese” e ricordando che in fondo in Shakespeare “le tragedie sono molto più divertenti delle commedie”, i tre istrioni dominano la scena, senza mai scadere nei doppi sensi o nel cattivo gusto. La preparazione c’è e si vede, e lo spettacolo risulta alla fine un gioco divertente, allegro, ben recitato e coinvolgente. Uno Shakespeare più leggero ma non per questo meno interessante.

La biglietteria è aperta a Palazzo Fogazzaro dal martedì al venerdì 9.30-13.00 e anche nei pomeriggi di giovedì 30 e venerdì 31 gennaio. [email protected], www.teatrocivicoschio.it nr verde 800 601171. VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it


Altri articoli