
Il tema della rassegna regionale, ovvero la rivisitazione delle antiche leggende e storie del territorio veneto, è vivacizzato dalla beffarda ironia dello scrittore: il senso del mistero, qui trasfigurato dalla superstizione popolare ed amplificato dalla tecnica della "storia nella storia", corre sui binari del doppio registro linguistico, il dialetto vicentino e la lingua italiana. Alla voce della facile creduloneria fanno da contr'altare la ratio ed il mot d'esprit del contastorie interpretato da Giaretta. I momenti di scanzonata e maliziosa leggerezza si concludono inaspettatamente con toni poetici e melanconici, esaltati ancor più dall'esecuzione di coinvolgenti brani scelti dalla fisarmonica Bruna Patera. L'evento, curato da Michela Menegus, troverà il suo naturale epilogo in una cena a tema guidata da Mauro Pasquali, consigliere nazionale di Slow Food, che guiderà gli ospiti in un suggestivo percorso enogastronomico con degustazione di prodotti locali.
A dimostrazione della grande attesa, la serata del 6 novembre registra da giorni il tutto esaurito costringendo l'organizzazione ad una prima replica già fissara per sabato 4 dicembre.
Prenotazioni al 333/5067914, via mail a [email protected] o [email protected]