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Focus On: Bollette da pagare: ecco come cambiano le cose

Le regole della Commissione industria del Parlamento Europeo

Focus On: Bollette da pagare: ecco come cambiano l

Le bollette da pagare rappresentano da sempre uno spauracchio per tutti i cittadini. E non ci riferiamo solo alla cifra da dover erogare come compenso, ma anche a tutte le voci di spesa tra le quali è sempre molto difficile districarsi. Acqua, luce, gas e telefonia costituiscono ciò che il cittadino si trova ad affrontare mensilmente tra le proprie uscite, per cui informarsi bene in tal senso risulta sempre molto importante.

C’è chi è più conservatore e preferisce rimanere con il proprio fornitore senza fare troppi calcoli, e chi invece ama scandagliare le offerte degli operatori, studiandole fino a trovare quella più adatta alle proprie tasche.

Tra queste offerte si inseriscono anche quelle di Eviva Energia, compagnia di luce e gas che si sta facendo avanti nel mercato libero. Il sito di Eviva è facile da consultare e mette in evidenza tutti i possibili risparmi.

Per sperare di risparmiare realmente qualcosa in bolletta bisogna conoscere bene non solo la situazione legata ai propri consumi (in relazione con l’offerta del proprio operatore), ma anche l’evoluzione della materia. Si tratta infatti di un settore in continua evoluzione, che presenta significative novità dettate dalle nuove norme. Scopriamone insieme alcune.

Le regole europee di trasparenza e il cambio di operatore

Arrivano direttamente dalla Commissione industria del Parlamento Europeo alcune disposizioni in materia di energia elettrica. Si tratta di norme che intendono offrire maggiore trasparenza dal punto di vista del consumatore. Intendono cioè garantire più chiarezza per quanto riguarda la fornitura elettrica.

Nello specifico, questo è ciò che ha stabilito la Commissione:

-la garanzia all’utente del cambio di fornitore in 24 ore entro il Gennaio 2022;

-il sostegno a chi si impegna a produrre energia in proprio da immettere nel mercato;

-la messa a disposizione di uno strumento per confrontare le tariffe in maniera trasparente.

Altre fondamentali disposizioni sono quelle fornite in merito alla bolletta della luce, sempre da parte della Commissione. In questo caso si è voluto dare la possibilità all’utente di recedere da un contratto di fornitura senza pagare alcuna sanzione. Si può quindi cambiare gestore senza costi aggiuntivi, a patto che non si tratti di contratti che hanno una scadenza fissa.

In questo caso si tratterebbe comunque di costi limitati e che sarebbero a spese del consumatore, solo nel caso in cui quest’ultimo riceva notevoli vantaggi da un nuovo contratto.

Ma per andare ancora più a fondo rispetto a questa disposizione, vediamo nel dettaglio quanto stabilito dalla Commissione.

Sempre a tutela della trasparenza, è necessario che la bolletta riporti:

-la data di scadenza del pagamento;

-la quantità di energia consumata;

-la normativa riguardante il cambio di fornitore di energia;

-una parte in cui venga descritta la modalità di risoluzione delle controversie;

-una parte che riassuma le condizioni contrattuali per la fornitura.

Altra importante novità è l’introduzione del “contatore intelligente”: si tratta di un sistema che permette di consultare i consumi in tempo reale, anche da remoto.

Incentivi per i cosiddetti “prosumer”

Il termine prosumer racchiude in sé le parole producer e consumer. In pratica è una parola che serve a definire chi produce energia elettrica ma allo stesso tempo immette in rete quella che gli avanza (tipicamente grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici), di fatto rendendo più economica la bolletta della luce.

La Commissione industria del Parlamento Europeo ha stabilito che devono essere svolte le giuste azioni per incentivare una produzione di energia elettrica da parte di comunità private. Questo permetterebbe lo sviluppo di una sorta di auto alimentazione in caso di crisi di approvvigionamento per molti utenti, a patto che venga stabilito un costo da erogare alla rete elettrica per la giusta concorrenza.


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