Cerca nel sito

Invia ad un amico

Focus On: Mirror trading e copy trading: cosa cambia?

Le differenze e l'importanza della trasparenza

L'autotrading è uno strumento in virtù del quale vengono eseguite delle operazioni di mercato da un programma informatico e non da un utente. Le origini di questa tecnologia risalgono al 2005, quando la società Tradency inaugurò una piattaforma in Rete che offriva ai trader delle strategie che derivavano dai programmi di autotrading. Ancora oggi, l'autotrading fa riferimento a regole che decidono quando è il momento di vendere o comprare: il mercato viene monitorato da codici del programma e si opera in automatico nel momento in cui si verificano specifiche condizioni.

Il mirror trading

Per capire cos'è il mirror trading è necessario avere ben presente il funzionamento dell'autotrading, dal momento che i due meccanismi sono correlati. Quando sul conto di un trader viene applicata in automatico una strategia, l'operazione viene avviata: è sufficiente il segnale di vendita o di acquisto. Il mirror trading, come il suo nome lascia intuire, agisce come uno specchio, nel senso che la strategia del trader viene riprodotta in maniera fedele. Dopo aver individuato un trader da seguire, le posizioni aperte da quest'ultimo sono copiate in automatico sull'account di chi lo segue. Tuttavia l'utente ha sempre un margine di libertà da gestire: per esempio può scegliere di investire solo la metà della somma che viene investito dal trader c he si copia. Le strategie di autotrading sono fatte girare sui server che fanno riferimento alla piattaforma della società che garantisce il mirror trading, e non installate sulla piattaforma dell'utente che investe. Questi non deve far altro che valutare con attenzione le performance, in modo da selezionare le strategie automatiche che reputa più adatte. 

Il copy trading

Un concetto simile al mirror trading è quello di copy trading: nel primo caso vengono riprodotte le operazioni di una società, mentre nel secondo caso sono emulate le strategie di un singolo trader. Il broker eToro è stato il primo a proporre il copy trading, che in seguito è stato ripreso da diverse piattaforme. ZuluTrade è un'altra società nota nel settore del copy trading, e oggi supporta una sessantina di broker in tutto il pianeta. ZuluTrade, infatti, funge da intermediario tra i broker dei trader che mettono a disposizione i segnali e quelli degli investitori che li ricevono. La presenza di funzionalità social è uno dei punti di forza di questa realtà, che permette di inserire o leggere commenti e voti.

Come si usa il copy trading

Con il copy trading un trader decide di seguirne altri più esperti, da selezionare da una lista che elenca i successi di ognuno di essi. Proprio come avviene su Twitter o su Instagram, si diventa follower di un trader: dopodiché ci si mette in coda. In questo modo, nel momento in cui il trader seguito apre su un asset una posizione di acquisto o di vendita, i follower aprono la stessa posizione in maniera automatica. La posizione, poi, rimane aperta fino a quando non viene chiusa dal trader che si copia, ma i follower possono scegliere di gestire le posizioni come preferiscono, per esempio chiudendole prima. 

L'importanza della trasparenza

La trasparenza viene garantita, su eToro, da un openbook che assicura la massima chiarezza per tutte le operazioni. Ai trader più esperti e di successo viene attribuito il riconoscimento di guru: sono quelli che vantano performance più che buone sui mercati finanziari e un elevato numero di seguaci. Se ci si rende conto di non voler più seguire un guru e di non essere interessati a replicare le sue azioni, si è liberi di deselezionarlo in qualsiasi momento. I trader copiati guadagnano dei bonus aggiuntivi che aumentano con l'aumentare della loro popolarità. In più, possono beneficiare di sconti sugli spread dei rispettivi scambi fino a un valore massimo del 100%.


Altri articoli