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Organizzazioni no profit: come sostenerle con il 5 x 1000

Organizzazioni no profit: come sostenerle con il 5

Attraverso la legge finanziaria del 2006 è stata introdotta la misura fiscale del 5 x 1000. Non tutti sanno che la sua introduzione è avvenuta in modalità sperimentale, una modalità che viene mantenuta ancora adesso: semplicemente, la misura viene prorogata anno dopo anno. Anche nel 2022 è prevista la possibilità di sfruttare questa opportunità: entro il 30 novembre 2022 si può devolvere il cinque per mille della dichiarazione dei redditi. Ma di che cosa si tratta di preciso?

Che cos’è il 5 x 1000

Il 5 x 1000 ha a che fare con la possibilità, per tutti i contribuenti, di destinare una parte della propria imposta sul reddito delle persone fisiche, che corrisponde allo 0.5% (cioè il 5 x 1000, appunto), a favore di realtà del terzo settore, vale a dire gli enti che fanno parte del mondo no profit. Si deve trattare di realtà che si occupano di attività di promozione sociale, di assistenza o di volontariato e che non hanno fini di lucro. Stiamo parlando di una forma di supporto diretto alle organizzazioni che può essere considerata una forma di partecipazione sociale alla loro attività e quindi al bene.

Che cosa si deve fare per devolvere il 5 x 1000

È utile ribadire che la decisione di destinare il 5 x 1000 a questo tipo di organizzazioni è del tutto volontaria; non sussiste alcun tipo di obbligo da questo punto di vista. Inoltre, tale scelta non comporta un esborso più elevato per il contribuente, dal momento che la somma equivalente al 5 per 1000 viene tolta dall’imposta a debito che si dovrebbe già pagare, e non va ad aggiungersi ad essa. In sede di dichiarazione dei redditi si ha a disposizione un allegato, sia per il modello 730 che per il modello Redditi Persone Fisiche o il modello CU. In questo allegato ci sono 6 riquadri al cui interno deve essere specificato il codice fiscale dell’organizzazione a cui si desidera devolvere il 5 per 1000, con uno spazio dedicato in cui mettere la firma. Se non si appone la firma o non si segnala il codice fiscale, il 5 per 1000 verrà versato alle casse dello Stato insieme al resto dell’IRPEF. Insomma, se si vuol essere certi di devolvere i propri soldi all’ente desiderato è opportuno verificare con la massima attenzione che il codice fiscale sia indicato in maniera precisa.

Le organizzazioni e gli enti di volontariato

Nel novero delle realtà a cui è possibile devolvere il 5 x 1000 ci sono le organizzazioni e gli enti di volontariato, come per esempio i consorzi di cooperative sociali, le cooperative sociali, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le organizzazioni non governative registrate presso l’Anagrafe unica delle onlus, le associazioni di promozione sociale e gli enti ecclesiastici delle religioni con cui lo Stato ha sottoscritto un accordo o un patto. Non solo: in questa categoria rientrano anche le fondazioni di diritto privato e le associazioni che sono operative nel comparto della formazione, in quello della beneficenza, in quello dell’istruzione, in quello della tutela del patrimonio storico e artistico o in quello dell’assistenza sanitaria e sociale.

Gli enti della ricerca

Fra i beneficiari del 5 x 1000 ci sono anche gli enti della ricerca sanitaria, vale a dire i vari enti che sono impegnati in attività di ricerca nel settore della medicina, come per la cura del cancro. Allo stesso modo è possibile devolvere il denaro agli enti universitari e della ricerca scientifica: in pratica, gli enti che sono coinvolti nella ricerca scientifica nella matematica, nella tecnologia, nella biologia, nella fisica o negli altri comparti di sviluppo delle conoscenze.

La scelta

È solo il contribuente che può e deve decidere a quale associazione destinare il 5 x 1000. Esso può essere devoluto anche ad attività sociali che vengono svolte nel Comune in cui il contribuente risiede, come l’assistenza ai bambini o agli anziani. Si può trattare di una grande organizzazione nazionale o internazionale così come di una piccola realtà associativa di carattere locale. Il sito web dell’Agenzia delle Entrate, comunque, mette a disposizione la lista degli enti beneficiari a cui si può destinare il 5 x 1000 e il testo completo della normativa.


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