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Pozzo artesiano: vantaggi e manutenzione

Come si effettua la manutenzione di un pozzo artesiano? Rivolgersi a una realtà specializzata in questo ambito è sempre la soluzione da preferire: in Veneto, un punto di riferimento del settore è Carrare Spurghi, azienda che opera da più di 30 anni rivolgendosi a clienti privati e pubblici. Se si è interessati a conoscere il costo pozzo artesiano o a richiedere un preventivo u>per qualsiasi altro tipo di intervento, si possono chiedere informazioni direttamente attraverso il sito di questa impresa.

Che cos’è un pozzo artesiano

I pozzi non devono essere considerati solo elementi di decorazione in un cortile o fonti di acqua utili per irrigare i campi. I pozzi artesiani, in particolare, sono delle risorse idriche preziose per tutti coloro che non possono usufruire dell’acqua potabile degli acquedotti. Essi offrono numerosi vantaggi nel contesto di un utilizzo domestico, e non sono altro che pozzi naturali che si sono formati dopo il naturale efflusso di acque giunte dai cosiddetti bacini artesiani, che sono sotterranei. L’acqua si presenta per effetto della forza di pressione dovuta alle superfici impermeabili da cui la falda è delimitata fino alla cosiddetta linea piezometrica, che corrisponde alla superficie in cui è nulla la pressione dei fluidi.

Come si crea un pozzo artesiano

I pozzi artesiani, così come le falde e i bacini, si chiamano così perché devono il proprio nome a una regione della Francia, Artois, che è nota per il suo terreno caratterizzato da una notevole presenza di argille in cui si trovano parecchi acquiferi di questo genere. Per realizzare un pozzo artesiano c’è bisogno di trivelle installate su cingolati o su camion. Nel caso in cui si abbia bisogno di acqua potabile, è possibile selezionare i punti che dovranno essere sigillati in modo da prevenire la contaminazione, e al tempo si possono scegliere le falde che presentano acqua di qualità più elevata. Nel caso in cui, invece, l’acqua sia destinata a essere impiegata per irrigare i campi, lo scopo è quello di incrementare i volumi di acqua a disposizione, e pertanto si attinge dall’intero bacino artesiano.

L’acqua in un pozzo artesiano

Nella maggior parte dei casi in un pozzo artesiano la capacità dell’acqua può essere considerata buona, ma tutto varia in funzione della pressione della falda. Infatti la capacità del pozzo è tanto più elevata quanto maggiore risulta la pressione della falda artesiana.

Che cosa cambia fra un pozzo freatico e uno artesiano

Il pozzo freatico è più comune nei campi e nei giardini, ed è molto meno profondo rispetto a uno artesiano. Quest’ultimo, infatti, può raggiungere o addirittura superare i 100 metri di profondità. Inoltre, è più stretto rispetto al pozzo freatico e non necessita di pompe meccaniche per consentire la risalita dell’acqua. In un pozzo artesiano si ha a che fare con una qualità dell’acqua molto migliore rispetto a quella che si può trovare in una falda freatica, che proprio per questo motivo viene destinata quasi solo all’irrigazione dei terreni.

I pozzi freatici

Le falde da cui attinge un pozzo freatico sono più superficiali, ed è per questo che l’acqua è meno pura. Si tratta, inoltre, di falde non in pressione; quindi c’è bisogno di pompe meccaniche per il prelievo dell’acqua (in molti casi si tratta di pompe sommerse grazie a cui l’acqua viene tirata fino alla superficie). La profondità di un pozzo freatico in media si aggira intorno ai 20 metri. In ultimo, la portata di acqua di un pozzo freatico di solito è inferiore a quella di un pozzo artesiano, che proprio per questo motivo è più adatto a usi industriali, agricoli o civili per i quali c’è bisogno di quantità di acqua importanti.


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