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Saldatura a piena penetrazione: ecco come si procede

Saldatura a piena penetrazione: ecco come si proce

La saldatura può essere eseguita con vari procedimenti, differenti gli uni dagli altri in base alla tipologia di protezione del bagno fuso che si utilizza e a seconda della sorgente termica. L’unione tramite la saldatura ha come obiettivo quello di garantire una continuità fra i due pezzi: ce lo spiega meglio il team del Gruppo Arroweld Italia.

L’unione attraverso la saldatura

Si tratta di un tipo di lavorazione che si caratterizza per numerosi benefici ma che deve essere eseguito unicamente da personale specializzato con materiali e attrezzatura appropriati, in modo da ridurre il rischio di difetti. Sono molteplici le tecniche a cui si può ricorrere per effettuare una saldatura, mentre le tipologie di unione saldata sono tre: la saldatura a cordoni d’angolo, la saldatura a parziale penetrazione e la saldatura a completa penetrazione. L’unione a completa penetrazione è relativa unicamente alle saldature a T e a quelle testa a testa.

Saldatura a piena penetrazione: la procedura da seguire

Come si effettua una saldatura a completa penetrazione? Nel caso in cui lo spessore del metallo sia ridotto, di solito di meno di 4 millimetri, basta accostare i due lembi e non c’è bisogno di eseguire la cianfrinatura. Ovviamente, è opportuno che i lembi vengano puliti con la massima attenzione: ci si può servire di una spazzola metallica e di detergenti per togliere l’ossido in superficie e i residui di sporco. Quando lo spessore non supera i 4 millimetri, una passata sola può bastare, a maggior ragione con la tecnica di saldatura MIG / MAG a filo continuo. Ci può essere bisogno di più passate, invece, nel caso della saldatura TIG, in virtù di un riporto con la bacchetta inferiore. Se gli spessori sono di più di 4 millimetri, occorre preparare i lembi che devono essere saldati.

Come si preparano i lembi

Preparare i lembi è indispensabile per garantire la penetrazione corretta e assicurare una facilità di saldatura ottimale. Nella tipologia di preparazione che si deve effettuare entrano in gioco molteplici variabili: la tipologia di giunti, lo spessore delle lamiere, la posizione della saldatura, il metallo base e la penetrazione necessaria per la saldatura. Per raggiungere la piena penetrazione della saldatura è fondamentale la cianfrinatura, che consiste nella preparazione dei lembi del metallo base.

La cianfrinatura

Per preparare i lembi è possibile ricorrere alla lavorazione meccanica o al taglio termico. Prima di procedere con la saldatura, è necessario in tutti e due i casi controllare i lembi, in modo che sia possibile rilevare possibili difetti in grado di compromettere la qualità del giunto. Più tale operazione è accurata e più sono elevate le probabilità di usufruire di una saldatura soddisfacente. La cianfrinatura può essere a V o a X: nel primo caso è indicata per spessori tra i 5 millimetri e i 2 centimetri, mentre nel secondo caso è consigliata per spessori di oltre 15 millimetri. Il termine “cianfrinatura” deriva da “cianfrino”, cioè il taglio angolato di uno spigolo. Per individuare la preparazione da effettuare occorre tenere conto della tecnica di saldatura. Una terza alternativa è rappresentata dalla cianfrinatura a U, c he va bene per spessori di oltre 2 centimetri ed è nota anche con il nome di preparazione a bicchiere. È la più dispendiosa dal punto di vista economico, dal momento che non si può effettuare con l’ossitaglio.

Arroweld

Arroweld Bassano è un marchio di successo anche grazie alle partnership con aziende di qualità: Kemper per la depurazione dell’aria, Siegmund per i tavoli di saldatura modulari e Kjellberg per i generatori ad arco sommerso, senza dimenticare Fronius, brand innovativo con soluzioni all’avanguardia dal punto di vista tecnologico.


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