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Tutti i segreti della coltivazione della patata

Sei in cerca di suggerimenti relativi alla coltivazione della patata? Nelle prossime righe troverai tutte le indicazioni di cui hai bisogno per procedere in sicurezza. È utile sapere che per questo tipo di coltivazione nella maggior parte dei casi è richiesta una rotazione triennale. In pratica, dopo che le patate sono state coltivate su una parcella per un anno, quella stessa parcella sarà destinata nei due anni successivi a verdure differenti. Questa pratica agricola è davvero preziosa se si ricorre al metodo biologico, in quanto offre l’opportunità di prevenire un gran numero di malattie. I cavoli, i fagioli e i girasoli sono perfetti per la consociazione.

La resa della patata

La resa, in genere, può arrivare al massimo a 4 chili di patate per metro quadro. Se si è interessati ad avere le patate novelle, è indispensabile raccogliere i tuberi quando la pianta è verde. Viceversa, se si desiderano delle patate normali è necessario attendere che la pianta diventi gialla e secchi. Il tempo di maturazione è determinato da numerose variabili, e una di queste è rappresentata dalla varietà di patata. Sono decisive, però, anche le condizioni meteo. Per capire se si può raccogliere oppure no una patata, è necessario strofinare la buccia. Nel caso in cui la buccia si distacchi con difficoltà, significa che il tubero è pronto. In ogni caso il tubero è commestibile anche prima. Tuttavia, solo le patate che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione si conservano a lungo, anche per molti mesi.

Coltivare le patate in orto

Per la coltivazione, è necessario piantare le patate in un terreno sottoposto a una concimazione adeguata. L’irrigazione va effettuata al bisogno, ma è sempre indispensabile prestare attenzione al controllo da insetti. Lo stesso dicasi per il rincalzo, che permette di rimuovere la maggior parte delle erbe infestanti. È necessario aspettare almeno un paio di settimane dalla semina per assistere alla comparsa delle prime due foglie vere, le quali devono essere sottoposte a una lieve rincalzatura per prevenire eventuali danni a cui potrebbero andare incontro i germogli in presenza di una gelata. Lo stelo si allunga, e questo si traduce in un incremento della produzione di stoloni.

La semina

Quando si semina, è bene fare in modo che le file siano distanziate l’una dall’altra di circa 70 centimetri. Occorre lasciare uno spazio di 30 centimetri fra una patata e l’altra. Il tubero può essere collocato a circa 10 centimetri di profondità, oppure lasciato in superficie e poi ricoperto di terra fino a formare uno strato di 10 centimetri. Scegliendo questa seconda modalità di intervento, la pianta ha a disposizione il terreno più morbido, un aspetto da non sottovalutare con un terreno molto compatto o umido.  

Le macchine semina patate di Checchi & Magli

Volendo comprare una macchina semina patate, ci si può rivolgere a Checchi & Magli, azienda bolognese che da lungo tempo è un valido punto di riferimento in questo settore. Del suo catalogo fanno parte le aiuolatrici per coltivare su film di pacciamatura, le scavapatate e, appunto, le macchine destinate alla coltivazione e alla raccolta della patata.

Gli altri consigli da tenere a mente

Il terreno ideale per la coltivazione della patata deve avere un pH al massimo di 7. In linea di massima il letame è meglio dei concimi essiccati. Ci vogliono 600 grammi di stallatico pellettato per metro quadro o, in alternativa, 6 chili di letame. La lavorazione deve essere profonda, affinché il terreno risulti sciolto e drenante nel corso della semina. La lama deve affondare fino a circa 40 centimetri di profondità. È molto importante, infine, evitare i ristagni di acqua.


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