In terra vicentina la primavera viene annunciata dalla comparsa di un bianco velo di fiori. È lo spettacolo commovente offerto dal ciliegio, che da tempo immemorabile
prospera intorno a Marostica, piccola capitale della sua coltivazione, nella valle del Chiampo e sui Colli Berici.
In passato, quando il piano era monopolio dei cereali, questo albero trovava spazio solo sui declivi, dove spesso veniva maritato alla vite in uno dei connubi più belli del nostro paesaggio agricolo. Sospinta da sempre maggiori consensi, grazie anche a pratiche agricole più attente all'ambiente, la ciliegia oggi avanza anche in pianura.
Impossibile descriverne in breve la gamma: secoli di selezioni la fanno variare per maturazione dal precoce al tardivo e per colore dal giallo al rosso cupo; per
consistenza la polpa va dal croccante al morbido e il sapore si modula nelle più sottili pieghe dell'aspro e del dolce. Alcune varietà nostrane su tutte: la Sandra di Marostica e la Durona del Chiampo, con la certezza di far torto a tante altre. Numerose, di riflesso, le manifestazioni: a Marostica, Villaganzerla, Pianezze San Lorenzo, Castegnero, Chiampo e Mason, a cavallo tra maggio e giugno, in un viaggio ideale alla scoperta dei tanti sapori della primavera vicentina.
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