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L'Artigianato Artistico Vicentino d'eccellenza al Teatro Olimpico

18 maggio – 13 giugno 2011

L'Artigianato Artistico Vicentino d'eccellenza al

L‟Associazione Settimana musicali al Teatro Olimpico per la XX edizione del Festival ha intrapreso una collaborazione con Viart, Centro Espositivo dell‟Artigianato Artistico Vicentino, al fine di creare una sinergia tra il mondo della Lirica e il mondo dell‟Artigianato Artistico.

Nelle sue vicende plurisecolari il mondo dell'artigianato ha trovato linfa dalla cultura e a sua volta a dato contributi decisivi alla crescita cultura.

Gli stessi Teatri sono da sempre luoghi dove l‟arte materiale e la cultura incontrano un pubblico attento e sensibile, lo stesso pubblico che apprezza e riconosce, nell‟artigianato, l'espressione artistica e i contenuti tradizionali dei manufatti.

L‟intento, con l‟allestimento di questa prima mostra, è quello di far incontrare professionisti del mondo dello spettacolo: registi, scenografi, costumisti ecc con maestri artigiani: falegnami, sarti, ceramisti, lavoratori del marmo ecc per la realizzazione e la messa in scena di future Opere Liriche.

 

"Dove finisce l'arte e dove inizia l'artigianato" è l'interrogativo di sempre, questa iniziativa è un piccolo tentativo di esplorare questo incognito segmento.

 

Opere in esposizione nel giardino del teatro Olimpico:

Autore: Emilio Fornasa
Titolo dell'opera: le due Metà del Cielo
Materiale: Marmi Giallo Reale e Verde Indiano; Acciaio verniciato.

"Le due Metà del Cielo" è una scultura ideata da Emilio Fornasa ed esposta a Palazzo Chiericati in occasione del Festival Biblico del 2007. L'immagine evocata dalla genesi, di Dio che crea a sua immagine e somiglianza l'Uomo, è lo spunto da me colto per realizzare un elemento d'arredo urbano in cui le due entità, il Creatore e l'Uomo, le due metà del cielo appunto, si fronteggiano e si guardano, rappresentati in questo elaborato essenzialmente da due emisferi di pietra staccati e contrapposti che, con gli assi verso i poli celesti, costituiscono un orologio solare equatoriale. Sulle facce parallele dei due emisferi sono riportate le ore e infissi gli stili che, alternativamente, segneranno l'ora: quello collocato sull'emisfero superiore nel periodo tra i due equinozi d'autunno e di primavera, l'altro invece tra gli equinozi di primavera e d'autunno. A sostenere questi emisferi, due elementi verticali, uno in marmo Giallo Reale, l'altro in acciaio verniciato, che conferiscono all'insieme un aspetto antropomorfico in cui la parte superiore è curva su quella inferiore, come a proteggerla. Sulla superficie marmorea sono incisi e dorati i versetti che hanno fatto nascere in me questo progetto di orologio solare: E Dio disse: " Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo..." Genesi 1,26

Autore:
Guasina Giorgio
Titolo dell'opera: Incontro Materiale: Legno di castagno

L'opera è realizzata in legno di castagno, scolpito manualmente. '‟ composta da due elementi di forma e dimensioni diverse ma similari, sono due superfici a sezione arcuata di spessore varabile (2-10 cm) scolpite sull‟estradosso con effetto di marezzatura.

Le due forme sono disposte a parziale compenetrazione nella parte concava.

Complessivamente superfici e linee di contorno formano un insieme ondulato, flessuoso, dinamico ed avvolgente.

Il trattamento con impregnante bianco conferisce alle superficie un chiarore lunare di magico effetto.

Le creazioni artistiche "Guasina" iniziano nel 1980 da una idea del designer arch. Giorgio Guasina e dalla collaborazione dei figli Margherita, Silvia e Marco. La materia usata è il legno, profondamente amato in una terra di boschi e di monti e di tradizioni artigiane cimbriche, lavorato a mano con utensili e macchine elementari. Le creazioni iniziali sono ciotole tornite di varie forme e dimensioni, ottenute con assemblaggi di legni multicolori nazionali ed esteri. Successivamente la gamma produttiva si estende alle sculture di piccole e medie dimensioni con l'impiego di una pluralità di essenze ed in particolare con l'uso di tavole vecchie di castagno recuperate da demolizioni o ristruttur

 

Autore:
Nico Toniolo, La Bottega del Tornio
Titolo dell'opera: Ciotoloni Palladio
Materiale: Ceramica Raku

Gli oggetti realizzati dalla Bottega del Tornio sono forgiati a mano e sono decorati con smalti composti di volta in volta presso lo stesso laboratorio per poter così ottenere gli effetti, le tonalità e le iridescenze che ne contraddistinguono le collezioni. L‟esperienza maturata, applicata con metodo sistematico e seriale, consente di governare gli elementi al punto tale da poter raggiungere risultati ottimali e di utilizzare questa singolare tecnica per la realizzazione sia di prezzi unici di grande formato che di piccoli oggetti riproducibili entro stretti standard.

La Bottega del Tornio inizia la propria attività sul finire degli anni settanta come naturale sviluppo delle precedenti esperienze di Nico Toniolo presso il laboratorio de Alessio Tasca. La denominazione deve la sua origine alla tecnica usata per la creazione di una vasta gamma di oggetti: il tradizionale tornio del vasaio. Da ormai dieci anni, tutti gli oggetti prodotti sono frutto di continua ricerca, sperimentazione e reinterpretazione della tecnica RAKU.

 

Autore:
Daniela Boscato, Sartoria Daniela
Titolo dell'opera: 2 Abiti da scena, color arancio e viola
Materiale: Raso e seta La Sartoria Daniela si inserisce in un contesto familiare di oltre settanta anni di tradizione e cultura artigianali.

Boscato Daniela, diplomata in sarta all'Accademia di taglio Stibam nel 1985, è la titolare dell'attività e nel corso della sua carriera professionale ha vestito alte personalità spaziando dalla clientela italiana a quella internazionale.

Ha partecipato a mostre, manifestazione, rassegne e sfilate importanti a livello internazionale.

 

Autore:
Paola Girardi, Sartoria Paola Girardi
Titolo dell'opera: 2 Abiti da sera di alta moda, color verde e fucsia
Materiale: Raso e seta

Paola Girardi si diploma come modellista in disegno e taglio d'abito nell'anno 1972 all'Istituto B. Montagna di Vicenza. Dopo qualche anno di esperienza in industrie apre la sua attività nel 1983. Diventa creatrice di moda. Nel 2004 riceve il primo Premio Euganeo – sezione Berta in qualità di creatrice di moda. Partecipa a molte sfilate, congressi e mostre internazionali. Viene eletta nel 2003 membro dell'Accademia Nazionale dei Sartori ed è presente come Capo Consiglio Provinciale dei Sarti di Vicenza per l'Associazione Artigiani - Confartigianato. È‟ docente in vari corsi di modellistica per abiti ed esperta per vari Enti legati al campo della formazione nel settore Moda.

Paola Girardi, affermata artigiana vicentina ed espositrice di ViArt, è stata una delle protagoniste del 33° Congresso Mondiale dei Maestri Sarti, che si è svolto a Salisburgo dal 1 al 6 luglio scorsi. L‟appuntamento ha richiamato nella città austriaca circa 300 tra i migliori esperti del settore, provenienti da 25 paesi. La giuria ha assegnato a Paola Girardi il primo premio per "l‟alta sartorialità e ricerca", un‟altra conferma dell‟apprezzamento internazionale della maestria dei nostri sarti e del "Made in Italy".

 

Autore:
Federica Nodinelli, Anna Viero
Titolo dell'opera: 2 Abiti da sera
Materiale: plissè in pura seta Vestito plissè in pura seta100% realizzato con telai artigianali

Vestito in seta acciaio con cintura realizzata a telaio manuale.

Le creazioni di Anna Viero vengono realizzate con i filati più pregiati della Ditta Loro Piana: in primis il cashmere 100% ,il supercashmere, il cashmere sposato all‟oro, la pregiatissima vicuna, e poi la seta ,la seta combinata all‟acciaio,ma anche la canapa ,il lino e la carta tessile..

Fibre naturali che sono ideali per essere trasformate artigianalmente nelle linee firmate Anna Viero: Uomo Donna, Bambino, Sposa, intimo uomo /donna ,accessori e accessori per la Casa.

La lavorazione artigianale e i capi interamente rifiniti a mano sono il risultato di una lunga tradizione di famiglia che dura ormai da ben sessant‟anni.

Queste le caratteristiche

 

Autore:
Ferruccio De Mori per Generazione Arte
Titolo dell'opera: Creature Alate
Materiale:Greslastsmaltato

Le cinque creature alate che compongono l‟opera si ispirano a divinità della tradizione popolare inerenti l‟accadica città di Sippar che è anche la sumerica Zimbir, ossia la città degli uccelli, l‟attuale Tell Abu Habbah in Iraq.

Gli dei : Utu – Anat – Gibil – Nedu – Imdugud, sono qui rappresentanti come esseri volanti in riferimento all‟interpretazione del popolo che così li rappresentava in quanto provenienti dal cielo. Testimonianza di ciò viene riportata dalla sinossi delle tavolette sumere, ad opera di insigni studiosi.

" ... Tutte queste cinque opere sono realizzate con tecnica mista, modellate a mano e smaltate con lustri sulle tonalità del verde, turchese, azzurro, nero e bronzo, che se da un lato ricordano i colori dei volatili terrestri più ricercati ( pavoni e pappagalli), dall‟altro nell‟interpretazione formale danno spazio alla fervida creatività dell‟artista.. La brillantezza dei lustri impreziosisce le divinità che rappresentano forze positive e negative della natura: luce, fuoco, distruzione . …. Le continue sperimentazioni sugli smalti ceramici, e la sua passione per i preziosi lustri della miglior tradizione ceramica, unite al raffinato cromatismo, rivestono di particolare preziosità le sculture ideate da una fantasiosa forza creativa che spesso è portavoce delle ricerche di archeologia misterica, vera passione di Ferruccio De Mori " … (estratto dal testo " Ferruccio De Mori – Parole in Materia- " anno 2010 della Dott.ssa Katia Brugnolo – Conservatore del Museo della Ceramica di Nove – Docente Accademia Belle Arti Verona -)

 

Autore:Renata Bonfanti
Titolo dell'opera: Solleone
Materiale: cm 90x210 , è tessuto a mano in lana lino

Renata Bonfanti ha studiato tessitura all‟Istituto Statale d‟Arte di Venezia nei primi anni „50 e nel ‟54 ha frequentato un corso di perfezionamento alla Kvinnelige Industri Skole di Oslo.

In quello stesso anno ha partecipato alla Triennale di Milano con un tappeto annodato a mano.

Allora la sua attività comprendeva soltanto tessiture eseguite da lei personalmente.

Nel ‟56 ha iniziato a disegnare anche per l‟industria tessile e ha allargato il suo laboratorio con un‟attrezzatura che comprendeva anche telai meccanici.

Nel ‟62 le è stato assegnato il Premio Compasso d‟Oro per l‟insieme di tutta la sua produzione. In seguito ha partecipato a varie mostre, tra cui la Biennale di Venezia, la Triennale di Milano, la Biennale de la Tapisserie di Lausanne, la Triennale Tkaniny di Lodz (Polonia).

Sue opere sono presente in varie collezioni pubbliche e private in Italia e all‟estero. Nel laboratorio di Renata Bonfanti si può ancora veder tessere a mano arazzi e tappeti.

I disegni sono attuali, le tecniche di lavorazione antichissime. Con lo stesso impegno progettuale e la stessa cura nell‟esecuzione, si producono anche tappeti di serie a telaio meccanico e inoltre tovaglie, tende, copriletti e altri tessuti.

 

Autore:Sibania
Titolo dell'opera: suite
Materiale: porcellana

Sibania produce porcellana traendo i primi rudimenti tecnici e stilistici dalla lavorazione tradizionale, sviluppando però il nostro lavoro in una direzione che, crediamo, è completamente originale. Cerchiamo di unire una grande attenzione alla cultura della bottega artigiana nel senso alto che nei secoli questa ha acquisito, con una ricerca sui materiali per una continua innovazione del prodotto, ed un uso di materiali non nocivi, esenti da piombo, cadmio o altri composti dannosi per la salute delle persone. Il lavoro fatto a mano, la difesa di un concetto di artigianato per scelta etica rigorosamente legato al territorio, sono i valori su cui si fonda il nostro lavoro, quel che, crediamo fa sì che i nostri siano praticamente pezzi unici. La tradizione è un sapere delle mani:non può essere scritto nei libri ma passa di mano in mano. Come un pittore sa che ilpennello, intinto nella giusta quantità di colore, tenuto sul pezzo nel giusto modo e nella giusta inclinazione dà un certo effetto, così un violinista tiene l‟archetto,dosando esattamente inclinazione, peso, forza, con qualcosa che ha dentro, per ottenere un certo suono, quello e non un altro,che ha una precisa sintonia in te che lo ascolti.

Esposizione a cura di: Elena Agosti - ViArt - Centro Espositivo di Artigianato Artistico Vicentino; Paola De Rosso - Alchimia degli Eventi.
Con il patrocinio del Comune di Vicenza – Assessorato alla Cultura, Ufficio Mostre


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