Domenica 19 febbraio si è inaugurata alla presenza di tutto lo staff dirigenziale della Casa e delle telecamere della RAI, la nuova mostra proposta dal Museo dell'Automobile "Luigi Bonfanti" con il titolo "Lamborghini nel segno del Toro: 2003 nasce il Registro". Un centro pieno quello del "Bonfanti", che è riuscito a proporre ancora un volta un tema unico, mai visto e di grande impatto. Il Dr. Giuseppe Greco, Amministratore delegato di Automobili Lamborghini Spa, ha avuto parole di grande apprezzamento per l'opera di questo Museo unico, condotto con un piglio manageriale ma unito ad una sensibilità e cultura per la storia del motorismo veramente rara.
La rassegna comprende una ventina di vetture, dalla prima 350GT, alla Islero, Espada, Silohuette, ecc. per proseguire nel primo salone con la splendida Miura, posta al centro dell'attenzione. Al piano di sotto ci si imbatte nello splendido prototipo di Giorgetto Giugiaro denominato Calà, ma lo sguardo appena si sposta va su un verde ramarro che risulta essere una strepitosa Diablo Roadster. Un modello statico esposto solo al Salone di Ginevra del '92 e più visto.
Segue una sfilata di Diablo stradali e da corsa, le grintose Countach, l'impressionante fuoristrda LMOO2 e due F1: una Ligier ed una Lambo, entrambe del 1991 e motorizzate Lamborghini.
Una nicchia è riservata all'Offshore, che ha vinto il titolo mondiale ancora una volta nel 2002 appena trascorso ed infine al buio appaiono due occhi luminosi e quando lo sguardo si abitua si scopre la linea di una nerissima Murciélago, esposta in una nicchia nera. Effetto nell'effetto per l'ultimo gioiello di Casa Lamborghini.
Una mostra unica, che resterà disponibile sino a fine aprile all'ammirazione del pubblico e che un appassionato, ma anche un semplice curioso, non deve lasciarsi scappare.
Un modo degno per la Lamborghini di celebrare i suoi quarant'anni, con un occhio al passato dando vita al Registro che censirà tutte le vetture del Toro sparse per il mondo, ma anche protesa al futuro con determinazione.
Una bella mostra, supportata da sponsor di prestigio internazionale come Pirelli e TNT, che affiancano il "Bonfanti" nell'ennesimo sforzo che compie per farci osservare un altro spaccato di storia, una nuova sfaccettatura del mondo colorato dall'automobile e della creatività italiana, una componente quest'ultima che ritroviamo nel DNA sia della Lamborghini che del Museo "Bonfanti".
Dove: ROMANO D'EZZELINO MUSEO DELL'AUTOMOBILE "LUIGI BONFANTI"
Per informazioni: FOND.MUS.DELL'AUTO BONFANTI E AUTO LAMBRGHINI SPA
www.museobonfanti.veneto.it
Telefono: 0424513690 - 513746 fax: 0424513690
orario 10/12.30 e 14.30/18.30; da martedì a domenica
biglietto 5.00 Euro
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