Questo sito utilizza i cookies per offrirti la migliore esperienza di navigazione sul sito. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Accetto i cookies No

Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Valdagno: Nata Femmina (?)

Quasi 2000 visite in poche settimane.

Valdagno: Nata Femmina (?)

Rimarrà aperta fino all’8 gennaio 2012 la mostra fotografica “Nata femmina(?) – Stereotipi, condizionamenti e identità di genere”.
L’esposizione è promossa dall’Assessorato e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Valdagno, in collaborazione con il circolo fotografico Fotoricerca, attivo in città fin dal 1954.

I numeri dei visitatori parlano da sé, a testimoniare l’interesse e l’apprezzamento verso questa esposizione.
Circa 900 i visitatori che hanno firmato il registro delle presenze, a fronte di un numero quasi doppio di accessi totali. Ampio spazio è stato dato alle scuole, con ben 11 classi già passate per la Galleria Civica (3 medie inferiori e 8 superiori) ed altre 5 hanno prenotato per i prossimi giorni.
Diversi comuni hanno poi contattato le autrici degli scatti in mostra per portare l’esposizione anche fuori Valdagno. E una delle mete ormai certe sembra proprio essere Milano, dove una selezione di fotografie sarà esposta presso lo spazio espositivo curato direttamente dal noto fotografo Ico Gasparri, che ha inaugurato la mostra a Valdagno presentando il proprio lavoro sulla rappresentazione della donna nella pubblicità con il titolo “Chi è il maestro del lupo cattivo? La donna nella pubblicità stradale 1990-2011”.

Allestita all’interno dell’affascinante Galleria Civica “Villa Valle”, la mostra espone gli scatti di quattro socie di Fotoricerca (Raffaella Bolla, Cinzia Burtini, Meri Cecchetto, Tiziana Zovi) e la loro interpretazione delle nuove forme di violenza verso la donna, forse forme meno appariscenti, ma più subdole, quali sono gli stereotipi di genere che la società impone con vari mezzi, a partire dalla prima infanzia per arrivare all'età adulta e poi alla vecchiaia.
Il riuscito connubio di diversi materiali per la stampa delle immagini, unito all’arte delle foto realizzate ed all’accurata selezione dei testi fanno della mostra un interessante viaggio all’interno dei numerosi condizionamenti esistenti e legati al mondo femminile, dai giocattoli alla moda, passando per la chirurgia estetica, da cui le donne devono difendersi per rimanere se stesse e salvaguardare la propria identità.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 gennaio con il seguente orario:
Lunedì chiuso
Da Martedì a Venerdì - 16.00/19.00
Sabato e Domenica - 10.00/12.00 e 16.00/19.00


Altri articoli