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Vicenza: Curiosità dal Festival Biblico

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Vicenza: Curiosità dal Festival Biblico

Segnaliamo qui di seguito alcune curiosità spigolando dal programma visibile su www.festivalbiblico.it.

•    «Avanzi di galera»

Quanti di noi sanno o si sono mai chiesti come mangiano i detenuti in carcere?. Grazie al Progetto Jonathan, una realtà che accoglie i detenuti in pena alternativa, sarà possibile saperlo: al Festival Biblico arriva, sabato 26 maggio alle ore 13.15, nella Sala Opere Parrocchiali San Lazzaro, Via Da Palestrina, 82, “Avanzi di galera”, un pranzo speciale aperto a tutti su prenotazione in cui i detenuti saranno chef speciali per un giorno e cucineranno per gli ospiti. Sono 80 i posti disponibili per “Avanzi di galera”. Tutti possono partecipare fino a esaurimento posti prenotando al numero 0444/933124. Il costo del pranzo sarà simbolico: solo 1,80 euro, la cifra che i detenuti pagano a fine pena per ogni giorno trascorso in carcere.

•    Preghiera di mattino

Per chi volesse iniziare le giornate del Festival con una «boccata» di spiritualità, l’appuntamento è nella chiesa di Santo Stefano. Venerdì, sabato e domenica alle 9.30 ci sarà una preghiera «femminile» («Donne: dalla paura alla fede») con la presenza della comunità monastica della Piccola famiglia e delle Pie discepole del Divin Maestro (collaborazione del Centro Studi presenza Donna).

•    Il vino che rallegra il cuore dell’uomo

È del Salmo 104 una delle più belle descrizioni di cosa sia il vino, qualcosa che «allieta il cuore dell’uomo». Novità 2012, il Festival Biblico ha il suo vino. È un Vespaiolo Doc Breganze, vino bianco prodotto da uva Vespaiola, vitigno autoctono della zona di Breganze, a nord di Vicenza, ai piedi dell'Altopiano di Asiago. «La scelta del Vespaiolo va letta soprattutto nella rappresentatività territoriale del prodotto ed anche in funzione del periodo del Festival, cioè maggio, quando maggiore è la richiesta di vini bianchi freschi e sapidi». È quanto spiega Roberto Dellai della Cantina B. Bartolomeo di Breganze, «fornitore ufficiale» per i palati fini del Festival. Per gli appassionati (e non) il vino del Festival sarà disponibile negli stand dello Spazio Incontri di Piazza Biade a Vicenza.

•    Contro la violenza sulle donne: parole e musica

Un musicista e una teologa contro ogni sopruso «femminile». Saranno la teologa e pastora battista Elizabeth Green e il cantautore Luca Bassanese ad alternarsi nella conversazione-concerto «Tergere lacrime amare» prevista domenica 27 maggio alle ore 11 all’Oratorio del Gonfalone (Contrà Canneti, Vicenza). Alla riflessione di Green si alterneranno gli interventi di Bassanese in un evento denso di emozione. L’appuntamento è in collaborazione con il Centro Studi Presenza Donna di Vicenza.

•    Sabato sera? In chiesa a pregare (tutta notte!)

Arriva anche al Festival l’esperienza delle Sentinelle del Mattino, il gruppo per la nuova evangelizzazione fondato a Verona oltre 10 anni da don Andrea Brugnoli per annunciare nei pub, discoteche e centri commerciali. «Le Sentinelle» animeranno una veglia di preghiera sabato 26 maggio dalle ore 22 nella chiesa di San Gaetano, nel centralissimo Corso Palladio. Dalle ore 1 alle ore 7 della domenica seguente ci sarà una meditazione, «Passò la notte in preghiera», guidata da don Giuseppe Berardi e don Matteo Lucietto.


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