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Si chiude la XV edizione di VicenzaDanza, stagione di danza del Teatro Comunale di Vicenza

"Babilonia ­ Il terzo paradiso²: coreografie di Is

Giovedì 19 maggio alle ore 21.00 si conclude al Teatro Comunale di Vicenza la nuova rassegna sperimentale di danza dei nuovi autori "Luoghi del Contemporaneo", con la produzione, realizzata in collaborazione con l'Arsenale della Danza della Biennale di Venezia, “Babilonia – Il terzo paradiso”, ideazione e coreografie di Ismael Ivo, direttore artistico dell'Arsenale della Danza - Biennale Danza.

Lo spettacolo sarà preceduto da un omaggio alla memoria del marchese Giuseppe Roi, la messa in scena di “3D” di Mauro Bigonzetti, a cura di tre danzatori del Junior Balletto di Toscana (Charlotte Lazzari, Roberto Tedesco, Andrea Mocciardini) per ricordare la figura illuminata del mecenate vicentino scomparso nel 2009.

La scelta artistica non è casuale: l’intellettuale Giuseppe Roi, amico della danza, credeva fermamente in una rinascita artistica guidata da bellezza e orgoglio e nel 1995 fu proprio il sostenitore principale della messa in scena di “3D” a Vicenza al Teatro Olimpico, nell’ambito del programma “Alessandra Ferri - Coreografie d’Autore”, con l’étoile e Laurent Hilaire.

Un tributo, quello di Vicenza Danza e della Fondazione al marchese Roi, che vuol essere un prezioso insegnamento a seguire un percorso culturale di crescita, per celebrare Vicenza che “dal Palladio prese bellezza e gloria” come scrisse Fogazzaro e che, proprio in cittadini come Fogazzaro e Roi, ha trovato esemplare forza e consapevolezza per rappresentarsi con dignità civile e consapevolezza intellettuale.

Entrambe le interpretazioni di danza saranno introdotte dalla presentazione al pubblico curata da Silvia Poletti, alle ore 20.00 nel Foyer del Teatro. La critica e giornalista fiorentina (collabora con "Il Corriere della Sera", "Danza&Danza", delteatro.it) è autrice di numerosi saggi sulla danza contemporanea.

Babilonia - Il terzo paradiso” è una coreografia che riflette, attraverso la danza, sulla nostra realtà, aggiungendo un nuovo tassello ai precedenti lavori di Ivo per l’Arsenale della Danza. The Waste Land, spettacolo dal forte impatto visivo, esprimeva la desolazione della terra minacciata dalla devastazione dell’uomo, mentre Oxygen, con le sue trascinanti onde cinetiche riverberava le scosse fisiche ed emotive dell’attività più naturale e necessaria all’uomo, il respiro. Il titolo della nuova coreografia - Babilonia. Il terzo paradiso – riecheggia, invece, l’idea della mescolanza di lingue, culture, arti che attraversa il mondo di oggi e che ne costituisce la vera ricchezza e l’attesa di un futuro migliore.

Immerso in uno spazio vuoto e candido, lo spettacolo di Ivo si avvale della musica celestiale dell’epoca barocca dedicata alle voci bianche dei castrati, capace di innalzare l’umano al divino e di evocare un senso primigenio di sogno e di bellezza ma anche di terrore.

Protagonisti dello spettacolo sono i danzatori del centro di perfezionamento nella danza contemporanea della Biennale di Venezia, l’Arsenale della Danza, una formazione internazionale di giovani tra i 19 e i 24 anni provenienti dall’Italia e dal Veneto, dagli Stati Uniti e dal Canada, dal Brasile e dalla Russia, dalla Grecia e dalla Svezia: Sara Angius, Emanuela Biazzi, Noelle Cotler, Patrick Cubbege, Loretta D’Antuono, Laura De Nicolao, Roberta De Rosa, David Lagerqvist, Leonardo Magalhães Muniz, Ariadne Mikou, Giuseppe Paolicelli, Claudio Pisa, Andrea Rampazzo, Cristian Rebouças da Silva, Lucas Ribeiro Saraiva, Armando Rossi, Claudia Sansone, Valentina Schisa D’Apuzzo, Flávio da Silva Arco-Verde, Dujuan Smart, Pamela Tzeng, Felipe Vian, Elisabetta Violante, Chiara Vittadello, Anastasia Voronina. Vantano tutti, nonostante la giovane età, una solida formazione alle spalle, e a Venezia sono venuti per maturare e mettere alla prova le loro capacità creative, impegnandosi sulla scena professionale delle produzioni nazionali e internazionali della Biennale.

Dopo il debutto a Venezia l’11 maggio (con replica il 13), la nuova creazione di Ismael Ivo prosegue in tournée in Italia, in collaborazione con Arteven, e all’estero, in collaborazione con il SESC di San Paolo del Brasile. “Babilonia - il terzo paradiso”,dopo Padova (17 maggio), è a Vicenza (19 maggio), Belluno (20 maggio), Treviso (21 maggio), Verona (24 maggio) e Rovigo (26 maggio), San Paolo del Brasile (1 e 2 giugno) e Santos (4 giugno).

Nato dalla volontà di incentivare le energie creative delle nuove generazioni, l’Arsenale della Danza è centro di perfezionamento nella danza contemporanea e spazio polifunzionale di produzione artistica, un cantiere di lavoro aperto al confronto tra la danza e le altre pratiche artistiche (teatro, arti visive, drammaturgia, scenografia, architettura). “Possiamo immaginarci il corpo come un’orchestra unica nel suo genere, che deve far suonare ogni sua singola parte, dove le diverse sezioni degli strumenti corrispondono all’intera gamma dei movimenti. Quando il corpo-orchestra inizia ad accordare gli strumenti e a prepararsi per una sinfonia, ecco che ha bisogno di un’esperienza determinante per poter rispondere a un compito tanto alto. E’ questo il momento in cui il danzatore ha necessità di saper individuare lo spazio e di avere la competenza per disporne, sperimentando e affinando le abilità già acquisite” (Ismael Ivo).

Dal 2005 alla guida del Settore Danza della Biennale di Venezia, Ismael Ivo è coreografo, performer e danzatore conosciuto in tutto il mondo. Gli esordi avvengono nella sua città d’origine, San Paolo del Brasile, dove vince ripetutamente il premio come miglior danzatore solista (1979, 1981, 1982), ma la scena internazionale gli si spalanca quando sbarca a New York nel 1983, chiamato da Alvin Ailey, il geniale creatore di un genere altamente spettacolare di danza che mescola classico, moderno, jazz e afro. Poi è la volta dell’Europa e di nuovi incontri: nel 1985 Ismael Ivo è a Berlino, dove collabora con il grande coreografo di teatrodanza Johann Kresnik e con Ushhio Amagatsu, l’artista giapponese dei Sankai Juku, esperienze diverse che si fondono con le sue radici afro-brasiliane. Per la prima volta alla Biennale di Venezia nel 2002, invitato da Carolyn Carlson, Ivo presenta con grande successo un assolo dedicato al fotografo Robert Mapplethorpe. Nello stesso anno crea con Márcia Haydée uno spettacolo dedicato a Maria Callas. Nel 2005 ha ricevuto per The Maids il prestigioso Time Out Award "for the most outstanding performance of the year". A Venezia Ivo ha presentato molte delle sue ultime creazioni: Erendira, Illuminata, The Waste Land, Oxygen.

La Stagione di Danza del Teatro Comunale - Vicenza Danza XV edizione - è stata promossa e sostenuta dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica, con il sostegno di Fiamm, Estel e Develon come partner, Inglesina, Igvi, Gruppo Beltrame, Costa Crociere, Gruppo Ribes e Immobiliare Olimpica come sponsor e Il Giornale di Vicenza e Classica-Sky 728 come media partner.

Per lo spettacolo di giovedì 19 maggio sono ancora disponibili dei biglietti; si possono acquistare on-line sul sito del Teatro Comunale, www.tcvi.itoppure alla biglietteria del Teatro Comunale, dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30; martedì, giovedì e sabato anche dalle 11.00 alle 13.30 e, se non esauriti in prevendita, il giorno stesso dell'evento, disponibili un’ora prima dello spettacolo. I biglietti sono in vendita anche in tutti gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza. Il costo dei biglietti per lo spettacolo è di 20 euro e di 14 euro per gli abbonati di Vicenza Danza e del Teatro Comunale di Vicenza.

 
Informazioni per i biglietti

Teatro Comunale Città di Vicenza tel. 0444.324442

www.tcvi.it [email protected]

Informazioni per gli spettacoli

ARTEVEN tel. 041.5074711

www.arteven.it [email protected]

Sede degli spettacoli

Teatro Comunale Città di Vicenza – Viale Mazzini 39; il parcheggio è gratuito


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