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"Gran Galà dell'Operetta"

"VICENZA LIRICA" DEL BARITONO PIER ZORDAN

sabato 16 maggio alle 21 al Piccolo Teatro di Ospedaletto

Spazio all'operetta il corrente sabato 16 maggio alle 21 al Piccolo Teatro di Ospedaletto, che sta proponendo in questi mesi il suo primo cartellone dopo anni di inattività e un accurato restauro. Dopo tanta prosa, dunque, questa volta l'appuntamento sarà con il "bel canto", grazie al "Gran Galà dell'Operetta" firmato dalla compagnia VicenzaLirica, nuova ospite della rassegna promossa e organizzata dal Gruppo Ricreativo Culturale Ospedaletto e dall'Associazione Teatrale San Francesco, in collaborazione con la Fita provinciale e con il patrocinio di Comune di Vicenza, Provincia e Regione del Veneto. «Si tratta - spiega il direttore artistico della compagnia, il baritono Pier Zordan - di un singolare spettacolo-concerto, che raccoglie arie e scene d’insieme particolarmente adatte a ricreare l'atmosfera della Belle Époque». Il pubblico sarà così accompagnato nella pittoresca cornice dell'albergo “Al Cavallino Bianco”, dove giungeranno idealmente Salomè e i suoi amici (da “Scugnizza” di Mario Costa) tra le note di “Napoletana” e “Salomè, una rondine non fa primavera”; a seguire arriverà anche il principe cinese Sou-Chang che - da “Il Paese del Sorriso” di Lehàr - canterà la celeberrima “Tu che m’hai preso il cuor”, mentre Petit-Gris tenterà di domare la scatenata Cin Ci Là nell'omonimo duetto. A chiudere la prima parte del Galà sarà invece una piccola selezione da “L’acqua cheta” di Giuseppe Pietri con la “sortita” dei cavalli, la “stornellata” di Cecco e la popolarissima canzone della Rificolona. A “Il Paese dei Campanelli” di Virgilio Ranzato il compito di aprire la seconda parte della serata: da quest'operetta verranno estratte la travolgente “Entrata dei Cadetti”, la “Giavanese” e il misterioso ed ammiccante "Fox della Luna". In chiusura, non poteva certo mancare la regina delle operette, quella “Vedova Allegra” di Franz Lehàr che suscitò ovazioni in tutto il mondo già dal debutto e ancor oggi non conosce tramonto: in palcoscenico sarà impegnato il cast al gran completo, per eseguire l’entrata di Anna Glavari “Io di Parigi … Le sirene del ballo”, il monologo “Maxim’s” del Conte Danilo, il trascinante “È scabroso le donne studiar”, la celeberrima romanza della “Vilja”, il conturbante “Ticche e Tacche” e il romanticissimo valzer “Tace il labbro”. Il baritono e capocomico Pier Zordan, che per l’occasione farà esordire in questo repertorio il tenore Enrico Pertile, sarà affiancato dai soprani Marina Bontempelli e Simonetta Baldin, sotto la direzione e concertazione, al pianoforte, di Christian Maggio. Tecnico alle luci Francesco Nicoletti, assistente di palcoscenico Maria Grazia Grasso, testi e narrazione a cura di Pier Zordan.

Posti numerati; è consigliabile la prenotazione ai numeri 333 5612379 (Giampietro Santinon) oppure 335 5403665 (Giampietro Bin). Biglietti a 7 euro; botteghino del teatro aperto da un'ora prima dello spettacolo.

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