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GUSTI ASTRALI 09 10 - LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO CONTEMPORANEO ALL'ASTRA - Vicenza

Inizia venerd́ 6 novembre “Gusti astrali”, il progetto 09/10 del teatro Astra di Vicenza. Una stagione saporita con i grandi nomi della scena, da Marco Paolini a Giuseppe Battiston, da Filippo Timi a Pippo del Bono

GUSTI ASTRALI 09 10 - LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO

C’e’ più gusto all’Astra


Due percorsi intorno al contemporaneo per gustare un cartellone

che amalgama narrazione, sperimentazione, performance e drammaturgia contemporanea.

Abbonamenti: completo, parziali e sostenitori

 

Il teatro contemporaneo diventa, in certo senso quasi "programmaticamente", uno dei banchi di prova delle strategie teatrali uscite dal "tavolo del teatro" voluto e coordinato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza. E' così che con "Gusti astrali", la nuova stagione dell'Astra di Vicenza, si apre anche il nuovo progetto di "Prospettive sul Teatro Contemporaneo" che di qui a poco animerà tutti i palcoscenici della città secondo una progettualità comune.

Esiste la ricetta della Stagione teatrale perfetta? E i "Gusti astrali" provano a rispondere con ingredienti fondamentali per una ricetta esplosiva: i grandi narratori conditi con la nuova giovane drammaturgia, quanto basta di sperimentazione con un pizzico di teatro visivo, per un gustoso piatto che accompagnerà lo spettatore nel giardino delle delizie.



È dunque un frutto succoso l’offerta culturale di “gusti astrali”, da mangiare con gli occhi e guardare con il cuore il nuovo progetto del cartellone 2009/2010 del Teatro Astra di Vicenza. Un percorso all’insegna della molteplicità delle forme espressive e artistiche in compagnia dei grandi protagonisti della scena italiana, lavori di autori e attori emergenti, attraversando anche i territori del visual theatre , palcoscenico nuovo a forte componente visuale e performativa. Un programma di qualità, per un pubblico esigente alla ricerca di nuovi stimoli.

 

Da Marco Paolini a Giuseppe Battiston, da Filippo Timi ai Santa Sangre , da Fausto Russo Alesi ai giovani Anagoor, da Mirko Feliziani a Titino Carrara e Massimo Carlotto , con, in apertura, Pippo del Bono in evento speciale al Teatro Olimpico, il cartellone del Teatro Astra propone una varietà spettacolare pensata per soddisfare pubblici differenti attraverso percorsi diversificati: i nove appuntamenti dal 6 novembre 2009 al 10 aprile 2010 appagheranno la richiesta sempre più vasta e consapevole che arriva dalla platea, cresciuta grazie alle proposte che si sono susseguite negli anni.

 

GUSTI ASTRALI è una stagione teatrale promossa dall’Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.

 

E' l'anno dei premi per PIPPO DELBONO dopo il Premio Europa per il teatro , il " Pardo d'oro " omaggio speciale del Festival Cinematografico di Locarno, (all’Astra con Enrico V - 6 novembre), artista che riesce a librarsi oltre qualunque orizzonte precostituito, moderno Re Mida del terzo millennio trasforma tutto in materiale prezioso, unico, inconfondibile. I n scena, eccezionalmente al teatro Olimpico, uno spettacolo in cui le parole di Shakespeare si confondono con una storia fatta da segni silenziosi per poi lasciare posto alle azioni, alle immagini, alla danza, alla musica. Artista dell’estremo capace di una vitalità debordante e viscerale, poeta della marginalità e della differenza, Pippo del Bono da sempre fa dell’incontro con l’arte un’esperienza fondamentale per sopravvivere alla disperazione.

 

FILIPPO TIMI (Il popolo ha il pane? Diamogli le brioche – 22 novembre) , autore ed attore della nuova scena italiana Premio Ubu 2004 miglior attore under 30, scrittore ( Tutt’al più muio ) e noto al grande schermo per i recenti Saturno contro, Come Dio comanda e Vincere , continua il percorso artistico visuale ed istrionico cominciato con la sua compagnia, che a Vicenza porta una stupefacente partitura musicale messa in prosa, la storia di un uomo che è re ma come tutti è sguarnito di difese contro la stupidità del mondo. Tra potere, oblio, frivolezza e pazzia.

 

Terzo appuntamento il monologo vincitore del Premio olimpici per il teatro 2009: GIUSEPPE BATTISTON ( Orson Welles’ Roast – 16 gennaio) rende omaggio al grande maestro con un “roast”, che potremmo qui tradurre, più che letteralmente come “arrosto”, come “elogio al contrario”. Un feroce panegirico che i potenti e le celebrità, soprattutto nei paesi anglosassoni, si auto infliggono a celebrare le grandi occasioni. Come sarebbe un breve incontro con Orson Welles, se potesse, solo per un’ora, tornare a stare tra noi? Ci svelerebbe qualche segreto della sua tecnica straordinaria o spenderebbe tutto il tempo a disposizione a raccontare aneddoti esilaranti?

 

In PRIMA NAZIONALE debutta TITINO CARRARA (Terra della mia anima – 26 gennaio) , in scena con Maurizio Camardi per raccontare una storia di vita vera dal sapore avventuroso: la storia romantica e commovente di Beniamino Rossini gentiluomo di malavita, l’Alligatore, protagonista di molti romanzi di Massimo Carlotto. Dalla Milano liberata del dopoguerra, attraverso le montagne, sul confine con la Svizzera, a bordo di un ‘Maiale’ della Regina Marina trasporta sulle acque gelide del lago di Lugano 8.000 pacchetti di sigarette a viaggio. Storia di contrabbando e rapine, amicizie e amori tradimenti e passioni politiche come in una sequenza da film. Dura: perché la vita del criminale è dura. Divertente: perché Beniamino Rossini è uomo di estro e coraggio che dalla passione trae il gusto e l’arte di inventare la vita. In occasione dello spettacolo è previsto un incontro con Massimo Carlotto.

 

Melò di MIRKO FELIZIANI (5 febbraio UNICA REGIONALE) è un pezzo di teatro da camera, una suite, quasi una drammaturgia di "piccole danze" e variazioni sui temi echeggiati dal titolo. Il pubblico osserverà i personaggi con sguardo da voyeur, cogliendone i piccoli gesti quotidiani che adombrano la tensione sotterranea che li lega fra loro; proverà, persistente, la sensazione di pericolo imminente, credendo a tratti che la tensione possa esplodere davanti ai suoi occhi.

Ritorno sempre gradito del nostro ultimo bardo MARCO PAOLINI ( La Macchina del Capo - 26 febbraio) : come sempre la sua parola ti prende, ti trasporta in mondi che credevi perduti nella loro assoluta normalità, ti fa scoprire la magia del quotidiano, ti iscrive d’ufficio fra gli adepti di una divinità che i Greci tenevano in grande considerazione: la Memoria. La macchina del capo infatti prende vita da quegli esercizi di memoria che sono gli album, nei quali lo stesso gruppo di ragazzi cresce passando da uno spettacolo all’altro, in una sorta di grande affresco popolare: “Narro – dice Paolini - di un bambino di dieci anni e della sua fretta di crescere. Narro non per nostalgia, ma per divertimento, per chi c’era già e si ricorda i dettagli e per chi è nato dopo e si diverte con la storia”.

 

SANTASANGRE ( Seigradi concerto per voci sintetiche – 13 marzo UNICA REGIONALE), collettivo di artisti che utilizzano il visivo come cifra fondamentale del loro linguaggio, con una matura consapevolezza del mezzo. Un concerto che trae ispirazione da un postulato degli esperti del clima: l’incremento di sei gradi della temperatura dell’atmosfera porterebbe alla desertificazione dell’intero globo terrestre. Da qui si sviluppa il mondo dei Santasangre, attraverso uno spettacolo complesso e poetico, dalla tecnologia avanzata. Il concerto vede in scena una donna-insetto che si muove interagendo con straordinari ologrammi che generano effetti tridimensionali. Insieme tratteggiano un originale ciclo dell’acqua e della vita.

 

FAUSTO RUSSO ALESI con ATIR realizzano in PRIMA REGIONALE una pièce tratta dall’omonimo romanzo di Nadine Gordimer per la versione teatrale e regia di Serena Sinigaglia (L’aggancio – 26 marzo ): attraverso la storia d’amore tra Abdu, immigrato senza permesso di soggiorno e Julie Summers, giovane rampolla di una famiglia “bene” di Johannesburg, vengono affrontati due temi centrali dell’uomo contemporaneo e dell’umanità in genere: l’amore e la diversità. I due giovani protagonisti diventano portatori di un discorso culturale e politico attuale. Senza retorica e buonismo, ci si interroga sulla possibilità di costruire un vero futuro di integrazione e dialogo tra culture diverse.

 

In fine ANAGOOR ( Tempesta – 10 aprile) , giovane collettivo vincitore del Premio Scenario di quest’anno, è in scena con una performance che prende origine dallo studio del famoso quadro della tempesta del Giorgione conservato presso la Galleria dell’Accademia di Venezia. Nei dipinti di Giorgione l’attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell’atmosfera e della luce. Nella dirompenza vitale degli Anagoor la consapevolezza del contemporaneo si affida alla memoria storica della pittura giorgionesca, per recconatre con immagini l’amore fra due adolescenti.

 

LE OFFERTE - Quest’anno, come di consueto, sarà possibile scegliere l’abbonamento completo a tutti i nove spettacoli in cartellone al costo di 100 euro (85 euro il ridotto). In alternativa due tipologie di abbonamenti parziali a 4 spettacoli (Adamo: Filippo Timi, Giuseppe Battiston, Titino Carrara e Marco Paolini; Eva: Mirko Feliziani, Anagor, Santasangre, Fausto Russo Alesia-ATIR) a costi diversificati, 50 euro per Adamo (40 euro il ridotto) e 45 euro per Eva (35 euro il ridotto). Novità di questa stagione l’ ABBONAMENTO GOLD SOSTENITORI al prezzo unico di 150 euro, formula dedicata a chi decide di sostenere l’attività del Teatro Astra. Chi sceglie l’abbonamento Gold avrà inoltre diritto ad un ingresso omaggio allo spettacolo “CIRK”, circo senza animali, della compagnia Pantakin che si terrà il domenica 13 dicembre alle ore 17.00 al Teatro Comunale Città di Vicenza nonchè alla prima nazionale di una delle nuove produzioni de La Piccionaia I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione.

 

Le programmazioni, le informazioni generali e i tutti costi sono pubblicati sul sito www.teatroastra.it , attraverso il quale è anche possibile effettuare la prenotazione on-line dei biglietti per gli spettacoli in cartellone.

 

La campagna abbonamenti apre il 13 ottobre; l’ufficio del Teatro Astra osserva i seguenti giorni e orari di apertura al pubblico: da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, il mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 19; durante la campagna abbonamenti è aperto anche il sabato mattina dalle 10 alle 13.

 

INFORMAZIONI

Ufficio Teatro Astra

Piazza Matteotti

0444 323725

[email protected]

 

 

 

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Informazioni per la stampa

Ufficio Stampa

Cinzia Benetazzo 346.0011332

[email protected]




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