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“LA CANTATRICE CALVA” DI IONESCO

venerdì 10 luglio alle 21 al Teatro Spazio Bixio di Vicenza

Gli allievi del corso Professione Attore dell’Associazione Belteatro di Padova, giunto alla 13ª edizione, propongono venerdì 10 luglio alle 21, al Teatro Spazio Bixio di Vicenza, l’atto unico di Eugène Ionesco “La cantatrice calva”. L'ingresso è gratuito.
L'autore rumeno, francese di adozione, per imparare l'inglese acquistò un manuale di conversazione. Per esercitarsi, ricopiava le frasi del manuale e così facendo si accorse della banalità delle frasi in esso contenute: «Il soffitto è in alto, il pavimento in basso», «i giorni della settimana sono sette» e via dicendo. Da qui egli trasse ispirazione per questa sua prima commedia, datata 1950.
“La cantatrice calva” è tra i lavori più rappresentativi di quel genere teatrale per il quale il critico Martin Esslin coniò, negli anni ’60, il termine di “teatro dell’assurdo”. Questo genere, che Ionesco stesso definì “antiteatro”, aveva l’obiettivo «non di far la caricatura di una situazione ordinaria, ma di rendere ordinaria l'assurdità fino al punto di mostrare quanto infinitamente assomigli a ciò che chiamiamo anormale e quotidianamente accettiamo come tale».
“La cantatrice calva” incassò, al debutto, un clamoroso insuccesso di pubblico, ma entusiasmò i critici che riconobbero i pregi della pièce e decretarono il successo di Ionesco come autore di un teatro anticonvenzionale e innovativo. Da qui la nascita di un teatro nuovo che denuncia, con sorridente ferocia, i mali dell’alienazione e dell'incomunicabilità. Il successo della “Cantatrice” è stato peraltro suggellato da quindici anni di repliche ininterrotte. Ionesco riduce i suoi personaggi a semplici oggetti di scena che si muovono in bizzarre coreografie in cui tutto è reale, ma proprio per questo assolutamente assurdo. Ogni cosa risulta insulsa e grottesca, mossa da una feroce ironia che porta in scena solo frenetici burattini che emettono suoni e parole in libertà, in una girandola di discorsi illogici.

A riproporre gli stravaganti personaggi di Ionesco sono: Franco Azzalin (signor Martin), Lucia Bazzotto (signora Martin), Silvia Cosi (signora Smith), Giovanni De Lorenzi (signor Smith), Federica Milanetto (il Capitano dei Pompieri), Chiara Zoccante (Mary). Alla regia Bruno Lovadina e Federica Santinello, responsabili e formatori del corso.

Il Teatro Spazio Bixio si trova in via Mameli 4, angolo Via Nino Bixio.

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