
La grande forza di questo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania ed il sostegno de La Biennale di Venezia, diretto da Luca De Fusco, è riuscire ad interpretare con moderna sensibilità la scrittura goldoniana, portando nello spettacolo le musiche che Nino Rota compose nel 1957 per questa pièce, allora diretta da Luchino Visconti, affiancate da altre che il compositore scrisse per alcuni dei film più amati di Fellini.
“Ho sempre avuto intenzione di varare un testo di prosa di Goldoni in versione musicale perché la dimensione geometrica e corale del grande drammaturgo veneziano ben si presta ad essere sottolineata dalla musica” scrive lo stesso regista. Per la prima volta, quindi, De Fusco mette in scena uno spettacolo “metateatrale”, sostenuto dalla leggerezza di due geni come Rota e Fellini. La rilettura del testo goldoniano diventa musica e va di pari passo con quella dei personaggi: la strampalata compagnia settecentesca di Goldoni richiama la poetica felliniana dei diseredati di palcoscenico che prorompe nella “Strada” e le gag esilaranti di “Luci del Varietà”...
Spettacolo di teatro nel teatro, L’impresario delle Smirne è dominato dal colore della vita e della passione: il rosso. Rossi sono i costumi di Maurizio Millenotti, rosse le scenografie di Antonio Fiorentino, che richiamano i velluti dei sipari e delle poltrone dei teatri, sostituendo le camere d’albergo immaginate da Goldoni con i camerini della compagnia. In questo show, dai ritmi vorticosi e dalla graffiante ironia, spicca il grande Eros Pagni, che, abilissimo nel passare dalla corda triste a quella comica, dopo aver, lo scorso anno, raccolto i consensi del pubblico e vinto il Premio Gassman come miglior attore, veste i panni dell’impresario turco Alì, goffo e confuso accompagnato da un’affiatata compagnia composta da Gaia Aprea, Max Malatesta, Anita Bartolucci, Alvia Reale, Alberto Fasoli, Piergiorgio Fasolo, Paolo Serra, Enzo Turrin, Giovanna Mangiù, Matteo Mauri.
Biglietti ancora disponibili.
Informazioni www.tcvi.it e 0444-324442