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TEATRO POPOLARE VENETO - stagione 2009

Promosso dall'Assessorato alla Cultura, Spettacoli e Identità Veneta della Provincia, con la collaborazione organizzativa della Fita vicentina e l’appoggio di numerose Amministrazioni e della Regione, torna il ricco calendario di spettacoli firmati da gruppi amatoriali locali

TEATRO POPOLARE VENETO - stagione 2009 Cinquanta appuntamenti tondi tondi per l'edizione 2009 di Teatro Popolare Veneto, tradizionale rassegna di spettacolo promossa dalla Provincia di Vicenza - Assessorato alla Cultura, Spettacoli e Identità Veneta e curata, per la parte organizzativa, dal Comitato provinciale della Federazione Italiana Teatro Amatori-Fita: una vera e propria maratona di teatro, realizzata grazie alla collaborazione delle Amministrazioni locali coinvolte e al sostegno della Regione del Veneto.

Obiettivo primario della manifestazione è come sempre quello di portare il teatro anche là dove normalmente non giunge, nei piccoli paesi, nelle contrade, nei centri disseminati in ogni angolo della provincia. E protagonista di questa impresa è, naturalmente, il vivace mondo del teatro amatoriale vicentino, paladino anche di quella drammaturgia popolare e di tradizione che altrimenti rischierebbe l'oblio.
Molto ricca e varia anche quest'anno la proposta firmata dalle compagnie amatoriali Fita, che mettono in campo spettacoli che spaziano dai classici veneti al cabaret, passando attraverso lavori originali e riletture in chiave vicentina, ma non disdegnando nemmeno qualche incursione nel grande repertorio internazionale.

Venticinque le compagnie coinvolte, dalle formazioni più giovani a quelle di più lunga e brillante tradizione. Sicuramente tra queste ultime è da annoverare Teatroinsieme, cui spetterà il compito di aprire, venerdì 5 giugno a Mason Vicentino, il cartellone 2009: lo farà, diretta da Gabriella Loss, con la commedia con musica "Nina, no far la stupida", di Augusto Rossato e Gian Capo, ormai un cavallo di battaglia per gli attori di Zugliano, così come "Zogando a tresete" di Emilio Baldanello, altro classico del loro repertorio, che andrà in scena durante l'estate.

Di lunga tradizione anche la compagnia Astichello di Monticello Conte Otto, che a Teatro Popolare Veneto si presenterà con due allestimenti: l'ormai ben rodato "Vicentini magnagati", rilettura di Danilo Dal Maso e Donnisio da Montecio da "I magnagati" di Primo Piovesan, e il recentissimo "Tossego e vinsanto", divertente rilettura di "Arsenico e vecchi merletti" di Joseph Kesselring firmata da Luigi Lunari e Antonio Stefani, per la regia di Aldo Zordan. Due commedie di scena anche per Piovene Teatro, guidata da Italo Cunico nella sempre applauditissima "L'oselo del marescialo" e nella più recente "A no saverla giusta", lavori entrambi firmati dall'autrice trentina Loredana Cont e adattatati e diretti da Italo Cunico.

Si è invece ispirato a William Shakespeare Roberto Cuppone per il suo "Coe spose no sta metarte", spassosa rilettura in chiave vicentina de "Le allegre comari di Windsor", affidata a I Mattattori di Valdagno, per la regia di Claudio Manuzzato. Tre testi originali dell'autore e regista Nicola Pegoraro, invece, per Il Covolo di Longare, che a Teatro Popolare Veneto propone "Tericorditotì" - scambio di missive fra i soldati in trincea e le famiglie rimaste al paese - "Dei ospital" - sulla malasanità - e "Rosti e menarosti", con il suo romanticismo alla veneta.

Un'eredità contestata è invece al centro della commedia "Te lasso... te lasso... e... e...", scritta e diretta da Domenico Cinque per il Piccolo Teatro di Bassano, mentre Gastone Dalla Via è l'autore e il regista di "Se no ghe ne xe, gnanca..." per El Salbanelo di Tonezza del Cimone. Sempre nel segno della tradizione si collocano poi le proposte di altre compagnie, come Il Siparietto di Cassola ("I Guastavino e i Passalacqua" di Emanuele Canesi), Far Filò di Arcugnano ("L'onorevole Campodarsego" di Libero Pilotto), Associazione Culturale San Francesco di Vicenza ("Se non ghe fosse xia Teresa", commedia scritta e diretta da Roberto Montee) e La Colombara di Breganze ("La corte de le pignatte" di Eugenio Ferdinando Palmieri).

Nutrita anche la schiera dei comici e cabarettisti, da Le Scoasse di San Vito di Leguzzano ("Na manega de bauchi", ironica analisi sul declino del Nordest) a Gli Instabili di Cismon del Grappa ("Né arte né parte"), fino a veterani del genere come i Brusa Jachete di Villaverla - di scena con il loro spettacolo per il trentennale "Ridente paese" e con "I promossi sposi" - e i Risi & Bisi di Malo, che proprio quest'anno festeggiano il loro 25° di palcoscenico, attesi con "Du Bai" e "Catarsi".

Risate assicurate anche con il Teatro Berico di Barbarano, che in autunno proporrà, per la regia di Flavio Mattiello, "Vicini di casa" di David Conati, con Il Baule Teatro di Bassano in "Chiave per due" di John Chapman e con Lo Scrigno, che a Teatro Popolare Veneto sarà di scena con il suo più recente allestimento: la commedia brillante di John Graham "Il colpo della strega", per la regia di Andrea Rigon.

Non mancheranno nemmeno i debutti (o quasi): ecco allora servite le commedie "Signorina, si spogli!, ovvero Ciò che vide il maggiordomo" da Joe Orton, nuovo lavoro del Teatro Instabile di Creazzo, "Quando il marito va a caccia" di Georges Feydeau, atteso ritorno sulle scene della storica compagnia G.A.D. Amici del Teatro di Noventa, e "Sinceramente bugiardi" di Alan Ayckbourn, per la regia di Piergiorgio Piccoli, che vedrà sul palcoscenico la compagnia Nautilus, formazione recentemente staccatasi da La Trappola di Vicenza. Quest'ultima sarà invece di scena con "Tango, monsieur" di Aldo Lo Castro, spettacolo, diretto da Pino Fucito, tra l'altro selezionato per il prossimo Festival d'arte drammatica di Pesaro.

Spazio anche ai bambini e ai ragazzi con L'Aquilone di Romano d'Ezzelino, di scena, per la regia di Ottorino Lelio, con "Simbad e il principe Hamed" (ma anche con il classico "L'avaro" di Molière), e con gli Attori in Saldo di Orgiano, che proporranno "Telefiaba" di Roberta Sandias per la regia di Raffaella Dalla Rosa. Infine, da segnalare la "Salomé" di Oscar Wilde messa in scena da La Zonta, per la regia di Mauro Lazzaretti: un'opera tra le più impegnative della drammaturgia moderna, proposta con coraggio e passione dalla compagnia amatoriale thienese, che nei mesi scorsi - alla prima - ha avuto l'applauso di un Teatro Comunale tutto esaurito.

Gli spettacoli inizieranno alle 21. Per eventuali informazioni sulla programmazione, si possono contattare le singole Amministrazioni oppure la Segreteria Provinciale della Fita, in contrà San Gaetano 14 a Vicenza (tel. 0444 323837, al mattino dal lunedì al venerdì).



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