Questo sito utilizza i cookies per offrirti la migliore esperienza di navigazione sul sito. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso. Accetto i cookies No

Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Vicenza: Gli Ebrei son matti

Vincitore del premio Giovani Realtà del Teatro 2011

Vicenza: Gli Ebrei son matti

con Dario Aggioli e Angelo Tantillo; aiuto regia Andrea Standardi e Omar Scala; ideato e diretto da Dario Aggioli.
 
Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio contro il suo volere in una clinica vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati.
Ferruccio ebreo romano fugge e al confine viene salvato da una sicura prigionia. Costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene ricoverato in un manicomio sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura falsifica la sua cartella clinica e per insegnargli a comportarsi come un malato mentale, lo mette a contatto con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti.
Ferruccio per imparare ad essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce ad essere più se stesso da tempo.
Un matto vero fascista e un matto falso ebreo racconteranno la tragedia delle leggi razziali, attraverso la comicità della situazione.
Lo spettacolo si ispira ad un evento veramente accaduto: nella casa di cura per malattie mentali “Villa Turina Amione”, l’allora direttore, il professor Carlo Angela, padre del noto presentatore televisivo, offrì rifugio a numerosi antifascisti ed ebrei, falsificando le cartelle cliniche per giustificarne il ricovero, cambiando i loro nomi e insegnando loro a comportarsi come malati di mente.
Per raccontare la patologia di Enrico, un tipo di demenza romanzata con tratti autistici, verranno utilizzate alcune particolari maschere realizzate in gioventù da Julie Taymor, regista di Titus e di Frida. Maschere molto realistiche, ma con un particolare molto evidente: non utilizzano l’espressività degli occhi dell’attore.
Si ringrazia Maria Antonucci per la gentile concessione delle maschere utilizzate.
Si ringrazia inoltre Susan El Sawi per la gentile collaborazione.
 
Il progetto ha vinto con il secondo studio IL PREMIO GIOVANI REALTA’ DEL TEATRO 2011 con la seguente motivazione: “Attraverso l'intreccio di storia e finzione, mimetismo e metafora, vernice comica e sottofondo tragico, “Gli ebrei sono matti” di Teatro Forsennato svela una situazione di ambiguità, collocata in spazi e tempi precisi (le leggi razziali del '38). A questo stimolo gli interpreti rispondono con efficacia ed aderenza fisica. L'insieme lascia presagire un positivo e adeguato sviluppo drammaturgico e spettacolare.”
 
Il progetto ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio TUTTOTEATRO.COM alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2010 con la seguente motivazione:
“Dedicato a una delle ferite non ancora cicatrizzate della coscienza civile italiana - quella delle leggi razziali - il progetto GLI EBREI SONO MATTI di Teatro Forsennato riesce senza pregiudizi a far riflettere, l'una nell'altra, due diversità: la condizione etnica e quella della follia, unite in un racconto che richiama le tematiche dei romanzi di Giorgio Bassani e al tempo stesso mostra una toccante prova d'attore e un efficace uso della maschera.”
 
Consigliata la prenotazione.
 
INGRESSO 10 EURO (INTERO) - 8 EURO (RIDOTTO over 65, under 18)
Teatro Spazio Bixio – Via Mameli 4 (angolo Via Nino Bixio) – VICENZA
 
Informazioni e Prenotazioni:
UFFICIO THEAMA TEATRO
Via Nino Bixio, 4 - 36100 Vicenza
Tel. +39 0444 322525 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18)
Mob. +39 345/7342025 (tutti i giorni dalle 10 alle 18)
[email protected] (entro le ore 13 del venerdì)
www.spaziobixio.com


Altri articoli