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Vicenza: Servo per due

Al Teatro Comunale di Vicenza il 16 e 17 Novembre 2013.

Vicenza: Servo per due

Prenderà avvio con un appuntamento di sicuro richiamo, per il testo e per gli interpreti, la nuova Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza, sabato 16 e domenica 17 novembre alle 20.45; si tratta di un’interessante rivisitazione del classico goldoniano “Il servitore di due padroni”, che diventa “Servo per due” adattamento teatrale proposto dall’eclettico Pierfrancesco Favino che della commedia firma anche la regia in coppia con Paolo Sassanelli.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione dell’attore romano con il Gruppo Teatrale Danny Rose e segna il suo ritorno sulla scena teatrale dopo aver interpretato pellicole di registi italiani come Muccino, Amelio, Placido, Tornatore e Ozpetek, e a seguito delle fatiche hollywoodiane con Ron Howard alla regia, nei film "Angeli e Demoni" e "Rush".
Lo spettacolo è una produzione Gli Ipocriti e Associazione REP - la Compagnia di Repertorio, con la partecipazione della Fondazione Teatro della Pergola di Firenze.

La programmazione della Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza, realizzata in collaborazione con Arteven, prevede nel suo complesso sei spettacoli in abbonamento, tutti in doppia data, grandi classici (“Zio Vanja” di Cechov, “Don Giovanni” di Molière), ma anche novità assolute, fresche di debutto nazionale, o ancora prima, come “Servo per due”, oltre a proposte che rimandano a felici esperienze cinematografiche, con le regie di Bellocchio e Lucchetti.
Protagonisti molti attori noti al grande pubblico, anche per le loro interpretazioni cinematografiche e televisive, artisti tra i più versatili ed interessanti della scena nazionale in un cartellone ricco di suggestioni provenienti dai grandi testi teatrali.
Da ricordare inoltre che, dopo il successo delle precedenti edizioni, prosegue la programmazione della rassegna Luoghi del Contemporaneo-Prosa, con cinque originali titoli che spaziano dal teatro fisico alle rivisitazioni shakespeariane di Andrea Baracco, dal dramma borghese di Maria Paiato ai molti personaggi per un solo interprete messi in scena da Peppino Mazzotta.
Un duplice percorso, una stagione ricca di spunti culturali molto diversi, all’insegna di rivisitazioni originali e nuove proposte, una raccolta e un’offerta “in tempo reale” delle migliori produzioni teatrali a livello nazionale.

"Servo per due" nasce da serie di circostanze favorevoli, a partire da una precedente collaborazione di Pierfrancesco Favino con il gruppo teatrale Danny Rose, un gruppo di attori, danzatori, atleti e clown, con il quale lo scorso anno ha messo in scena a Roma numerosi spettacoli. Gli artisti si sono poi trovati a condividere un progetto sulla Commedia dell'Arte, mentre l'idea definitiva sulla scelta del soggetto è stata di Favino che, dopo aver visto a Londra "One man, two guvnors", ha pensato di trasferire e adattare il testo inglese riprendendo la tipologia della maschera di Arlecchino nel “Servitore” di Carlo Goldoni, a cui il commediografo Richard Bean si era già ampiamente ispirato.
Il testo su cui lavora Favino è appunto "One man, two guvnors" di Bean, testo di cui cura anche la traduzione e l’adattamento teatrale con Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder.
"Servo per due" rappresenta la prima prova come regista teatrale di Pierfrancesco Favino.
Oltre a lui, nel ruolo dei Pippo, il protagonista, saranno in scena a Vicenza Bruno Armando, Anna Ferzetti, Giampiero Judica, Diego Ribon, Eleonora Russo, Luciano Scarpa, Fabrizia Sacchi,Gianluca Bazzoli, Pietro Ragusa, Roberto Zibetti, Ugo Dighero, Marit Nissen.
Eseguiranno le musiche dal vivo Luca Pirozzi, chitarra, voce e banjo, Luca Giacomelli chitarra e voce, Raffaele Toninelli, contrabbasso e voce, Emanuele Pellegrini, batteria, percussioni e voce.
Le scene dello spettacolo sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Cesare Accetta, le coreografie di Fabrizio Angelini; le elaborazioni musicali sono a cura dell’orchestra Musica da Ripostiglio.

“Il teatro che oggi sopravvive è il teatro dei pochi per pochi. Il teatro che abbiamo intenzione di fare noi è un teatro che avvicini il pubblico al suo spirito più autentico, la vita. Vogliamo un teatro che consideri lo spettatore parte del processo creativo. Il nostro vuole essere un teatro popolare interpretato da attori che hanno deciso di abbandonare le logiche delle produzioni tradizionali, per proporsi come compagnia allargata di repertorio - REP”. Da questo manifesto del gruppo Danny Rose e da questa idea di teatro nasce anche il progetto alla base di “Servo per due”, dal desiderio di mettere in scena un classico della commedia dell'arte rivisitato in chiave moderna, in funzione, anche, del divertimento dello spettatore.
La storia è ambientata a Rimini negli anni ’30. Pippo, l’Arlecchino servitore di due padroni, ha appena perso il lavoro; ossessionato dal cibo e preso dalla disperazione, comincia a cercare un nuovo mestiere e dopo vari tentativi accetta di lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi “titolari”, trovando così modo di raddoppiare salario e pasti. I due padroni: uno è Rocco, un piccolo malvivente del Nord, l’altro è Ludovico, anch’egli noto malfattore. Essere al servizio di due padroni, significa per Pippo avere un doppio carico di lavoro, dover ricordare chi ha impartito gli ordini e quali, oltre a fare continuamente i salti mortali per evitare che i “padroni” si incontrino. Nella pièce il pubblico assiste divertito ad inganni, equivoci e riconoscimenti, come nella miglior tradizione della commedia dell’arte; la messa in scena si arricchisce di comicità verbale e dell’apporto musicale dell’orchestra Musica Da Ripostiglio che esegue le musiche dal vivo.

“Bean riprende la tipologia della maschera di Goldoni e ne comprende l'importanza riportandola in un contesto moderno. Noi abbiamo italianizzato i personaggi e le situazioni, portando sotto i riflettori i comportamenti dell'italiano dinanzi alle vicende della vita, comportamenti che sembrano reiterati anche con il passare delle epoche e degli anni. La nostra è una commedia comica, con personaggi in fuga, dai comportamenti maldestri, tipicamente italiani”, ha spiegato Pierfrancesco Favino durante una delle prime date dello spettacolo, nei giorni scorsi.

“Servo per due” vedrà il suo debutto nazionale al Teatro della Pergola di Firenze il 26 novembre.
La nuovissima produzione è in tournée sui palcoscenici italiani dall’inizio di questo mese.


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