Bisogna ritornare al fenomeno devozionale delle confraternita per parlare delle origini della chiesa della Immacolata Concezione di San Vito di Leguzzano, che già esiste nel 1424 e con annesso un ospedale per soccorrere i pellegrini, gestito questo dalla locale confraternita dei Battuti.
La chiesa, detta anche “chiesa di sotto", risale almeno alla metà del Trecento e conserva importanti testimonianze ad affresco del Trecento vicentino, dal tono semplice e garbato, tipico dello stile paesano della fascia pedemontana. Purtroppo gli affreschi risentono pesantemente delle picchiettature eseguite per strati di intonaco successivi, ma malgrado questo, dichiarano con forza la loro derivazione da modi stilistici veronesi. Altri affreschi di pregio quattrocenteschi compaiono nella parete nord della chiesa.