Con il recente decreto PNRR, è stato lanciato il Piano Transizione 5.0, che introduce incentivi fiscali per gli investimenti in macchinari a basso impatto ambientale. Il credito d'imposta varia dal 35% al 45%, in base al livello di risparmio energetico ottenuto. Il meccanismo prevede una riduzione degli incentivi per investimenti superiori ai 2,5 milioni di euro.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi il decreto-legge PNRR, che include il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Questo piano mira a incentivare le aziende a investire in macchinari e software che contribuiscono alla transizione ecologica.
Dettagli sugli incentivi fiscali
Il credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali e software green varia dal 35% al 45%, a seconda del risparmio energetico ottenuto. Le aliquote base sono del 35%, 40% e 45%, con un meccanismo a scaglioni che riduce l'agevolazione per investimenti superiori ai 2,5 milioni di euro. Inoltre, sono previsti incentivi aggiuntivi per l'installazione di pannelli fotovoltaici e per la formazione del personale.
Il piano, finanziato con 6,3 milioni di euro dal PNRR, è valido per gli anni 2024 e 2025. Ecco i dettagli:
- Risparmio Energetico del 3%:
- Fino a 2,5 milioni di euro: credito d’imposta del 35%.
- Da 2,5 a 10 milioni di euro: credito del 15% sulla quota eccedente.
- Da 10 a 50 milioni di euro: credito del 5% sulla parte eccedente.
- Risparmio Energetico del 6%:
- Fino a 2,5 milioni di euro: agevolazione del 40%.
- Da 2,5 a 10 milioni di euro: agevolazione del 20% sulla quota eccedente.
- Da 10 a 50 milioni di euro: agevolazione del 10% sulla parte eccedente.
- Risparmio Energetico del 10%:
- Fino a 2,5 milioni di euro: credito d’imposta del 45%.
- Da 2,5 a 10 milioni di euro: credito del 25%.
- Da 10 a 50 milioni di euro: credito del 15%.
I beni ammessi all'incentivo sono quelli già previsti dal Piano Transizione 4.0, indicati negli allegati A e B della legge 232/2016. Gli acquisti devono essere effettuati nel 2024 o 2025 e mantenuti per almeno cinque anni.
Le spese di formazione sono incluse nei massimali e ammissibili fino al 10% dell'investimento totale. I pannelli fotovoltaici beneficiano di una maggiorazione del 120% o 140% sul costo sostenuto, aumentando così la base su cui si applica l’aliquota agevolativa.
Procedure di accesso agli incentivi
Per usufruire del credito d'imposta, le imprese devono presentare una domanda al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che approverà le richieste in base alla disponibilità di risorse. Questa procedura rappresenta una novità rispetto alle agevolazioni del Piano 4.0, dove il credito d’imposta era direttamente applicabile in dichiarazione.
Conviene ancora investire nei macchinari utensili usati?
Certamente si. Resta ancora valida l'opportunità di investire in macchinari utensili usati, che possono rivelarsi una soluzione economicamente vantaggiosa e sostenibile. Rivolgersi ai commercianti di macchine utensili usate può permettere alle aziende di ridurre i costi di acquisto e, al contempo, contribuire alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione delle risorse esistenti.
I macchinari usati, se adeguatamente rigenerati e certificati per il risparmio energetico, possono comunque beneficiare dei crediti d'imposta previsti, ampliando così le opzioni per le imprese che desiderano migliorare la loro efficienza energetica senza affrontare spese eccessive.
Conclusioni
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un'importante opportunità per le imprese italiane di contribuire alla sostenibilità ambientale attraverso investimenti in tecnologie green, beneficiando al contempo di significativi incentivi fiscali.
Con l'adozione di queste misure, il governo intende promuovere una trasformazione ecologica del settore industriale, migliorando l'efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale. Rivolgersi ai commercianti di macchinari utensili usati può rappresentare un'alternativa efficace per raggiungere questi obiettivi, combinando sostenibilità e convenienza economica.