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(Art. corrente, Pag. 1, Foto normale)La Basilica Palladiana affascina con le sue linee, i suoi chiaroscuri: "non è possibile descrivere l'impressione che fa la Basilica di Palladio..." (J.W. Goethe).
Il duplice ordine di logge di pietra bianca di Piovene si offre nella sua eleganza e solennità: l'ascesa delle strutture sembra infinita, il gioco di luci ed ombre seduce. Il primo nucleo del palazzo chiamato della Ragione venne costruito nella metà del XV secolo unificando edifici più antichi: il "Palatium Vetus" ed il "Palatium Communis".
Alla fine del Quattrocento, si pensò di dare nuovo volto alla fabbrica e di creare spazi coperti per il mercati che si svolgevano attorno ad essa. L'architetto Tommaso Formenton progettò delle logge, che avrebbero dovuto circondare l'edificio. Vennero costruite e diedero al palazzo, un'immagine nuova, simile a quella dell'omonimo edificio di Padova.
L'errata costruzione delle nuove strutture portò ad un loro crollo solo due anni dopo il completamento, aprendo il problema del rifacimento. La risoluzione non arrivò molto presto anche se furono interpellati grandi artisti da Sebastiano Serlio a Michele Sanmicheli, a Giulio Romano.
Cinquant'anni trascorsero prima che fosse scelto il progetto di Sandrea della Gondola in seguito conosciuto come il Palladio. Egli progettò delle logge formate dal susseguirsi di un medesimo modulo architettonico: la finestra serliana.
Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. È stata riaperta il 5 ottobre 2012 in concomitanza con l'inaugurazione della grande mostra "Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure".
Il 9 maggio 2014 la Basilica Palladiana è diventata Monumento Nazionale grazie al disegno di legge approvato in sede deliberante dalla commissione cultura del Senato il 27 marzo 2014.