Storia:
La costruzione impropriamente detta Villa, doveva essere l’adiacenza di un edificio cinquecentesco distrutto. Ne fu forse autore il conte Francesco Trento. Bellissimi gli affreschi della volta, dovuti probabilmente a G.B. Zelotti e a G.B. Maganza Sr. Singolare il ventidotto che, collegato alle grotte vicine, reca aria a temperatura pressoché costante nelle varie stagioni.
Condizioni buone
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