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Scheda 1.5.0. Itinerario: Porta S. Lucia

OBIETTIVO:
Vicenza - Le mura: Porta Santa Lucia (Itinerario risorgimentale)

PERCORSO:
1) seguendo l'itinerario, a Porta S. Bortolo si continua lungo il viale Fratelli bandiera - viale Rodolfi fino all'incrocio con Borgo Santa Lucia;
2) in auto dal centro città: a) stazione ferroviaria - viale Venezia - salita S. Libera - viale Risorgimento - viale Margherita - via Leg. Gallieno - via Ceccarini; b) stazione ferroviaria - viale Roma - viale dell'Ippodromo - via Btg. M. Berico - contrà Porta Nova contrà S, Ambrogio - contrà Busato - Porta S. Croce - viale d'Alviano - viale F.lli Bandiera - viale Rodolfi;
3) linee urbane e suburbane: Autobus n. 4 dalla stazione ferroviaria a viale Rodolfi con frequenza ogni 15 minuti circa; autobus n. 5 dalla stazione ferroviaria a Borgo Scroffa (200 metri dall'obiettivo) con frequenza ogni 15 minuti circa.

TEMPO:
1) dal centro cittadino con automezzi di qualsiasi tipo e dimensione: 5-10 minuti;
2) con mezzi di trasporto pubblico, in rapporto alle condizioni del traffico: 10 minuti;
3) a piedi dal centro o dalla stazione: 20 minuti.

TEMPO DI VISITA:
20 minuti.

PARCHEGGIO:
Ampie possibilità di parcheggio libero nelle vie adiacenti.

NOTE ILLUSTRATIVE

Da Porta San Bortolo si procede lungo viale F.lli Bandiera e viale Rodolfi. Proseguendo invece per viale F.lli Bandiera, dopo cento metri, sulla sinistra, si trova l'antico cimitero della città, nell'Ottocento cimitero militare austriaco e poi luogo di sepoltura degli acattolici. Oggi è alquanto malridotto, molte tombe e lapidi sono state asportate, tuttavia lungo le mura perimetrali si possono ancora oggi individuare una decina di lapidi con iscrizioni dedicate a soldati ed impiegati austriaci morti durante il periodo del loro servizio nella città berica. Ritornando lungo viale Rodolfi, subito tipo l'ingresso all'Ospedale Regionale si trova il giardino Querini, parco settecentesco oggi giardino pubblico e sede di manifestazioni culturali e sportive.

Duecento metri più avanti si trova la Porta di Santa Lucia sormontata da un robusto torrione su cui fa ancora mostra un leone di S. Marco. Porta S. Lucia fu luogo di aspri combattimenti il 20 maggio ed il 10 giugno 1848 (Schede 1.5.1 e 1.5.2). All'interno della porta, verso il centro della città, si snoda l'antico borgo con numerose botteghe artigiane.

Fuori la cerchia delle mura, in borgo S. Lucia, a cento metri dalla porta, il Seminario Maggiore, vasto complesso costruito tra il 1840 ed il 1854: durante gli anni del Risorgimento fu più volte requisito dalle autorità militari e trasformato in ospedale militare. Durante la prima guerra mondiale ospitò ugualmente un ospedale militare di riserva e, durante i bombardamenti del 1943-45, fu sede dei reparti chirurgici dell'ospedale civile qui decentrati per motivi di spazio.

Il Seminario è dotato di una ricca biblioteca e di una galleria di ritratti di vescovi vicentini. Notevoli i quattro grandi chiostri.



INDICE:
Itinerario 1.5: Porta S. Lucia
La difesa delle mura
I caduti