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L'Italia del lavoro: storie di ieri e di oggi

Ciclo di proiezioni a Schio

L'Italia del lavoro: storie di ieri e di oggi

Il C.S.C. presenta in occasione del 1° maggio e in un momento storico in cui la questione dell’occupazione si pone come imprescindibile, una rassegna cinematografica che invita lo spettatore alla comprensione della storia italiana attraverso la conoscenza del mondo del lavoro di ieri e di oggi osservato da diverse prospettive. Il materiale documentaristico proposto proviene dal concorso nazionale “Roberto Gavioli” bandito dal Museo dell’Industria e del Lavoro di Brescia. La documentazione è appassionante e la rassegna una preziosa concatenazione di storie di persone e luoghi letti attraverso l’esperienza lavorativa.

La Fondazione Biblioteca Archivio Luigi Micheletti, fondata nel 1981 a Brescia, è un centro di ricerca specializzato nella storia del Novecento, con particolare attenzione alla storia della tecnica, dell'industria, del lavoro e dell'ecologia. Ha avuto un ruolo decisivo nella nascita in Italia di un interesse per l'archeologia industriale ed è oggi il principale promotore del MusIL (Museo dell'Industria e del Lavoro).

Centrato sulla futura Sede Centrale collocata nel centro di Brescia, il progetto museale si articola attualmente su tre strutture: il Museo dell'Energia Idroelettrica di Cedegolo (Val Camonica, Brescia); il Museo del Cinema di Rodengo Saiano (Brescia), con annesso magazzino visitabile; il Museo del Ferro di San Bartolomeo (Brescia). Una delle attività del MusIL consiste nell'organizzazione del Concorso nazionale “Roberto Gavioli”.

Il concorso, intitolato a uno dei massimi produttori italiani di cinema e cartoni animati, intende far conoscere e valorizzare le forme attuali del documentario cinematografico e televisivo italiano dedicato all’industria e al lavoro, in tutte le loro diverse articolazioni, manifestazioni e trasformazioni. www.fondazionemicheletti.it www.musil.bs.it.


PROGRAMMA:

25 aprile 2011 ore 20,15
IL LAVORO CHE CAMBIA - MI PIACEVA LAVORARE- un bergamino racconta di Michael Grabek - AVANZAMENTI di Guido Bertolotti, Elisa Piria, Diego Ronzio

26 aprile 2011 ore 20,15
IL RISCHIO - SOLE NERO di Daniele Atzeni - SLOI- la fabbrica degli invisibili di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi

28 aprile 2011 ore 20,15
IMMIGRARE PER LAVORARE - DALLO ZOLFO AL CARBONE di Luca Vullo - CAMPANIA BURNING di Andrea D´Ambrosio e Maurizio Cartolano

29 aprile 2011 ore 20,15
SPIRITO D’INIZIATIVA E D’AVVENTURA - UNDA RADIO di Federico Campana e Cornelia Schopf - IL RICHIAMO DEL KLONDIKE di Paola Rosà e Antonio Senter

1° maggio 2011 ore 20,15 SCHIO FABBRICA ALTA - FA 900 I PROTAGONISTI RACCONTANO di Angelo Zanella, Stefania Torresan e Pier Paolo Giarolo chicca finale dal patrimonio del musIL - “LA LUNGA CALZA VERDE” (1960) di Roberto Gavioli eccezionale mediometraggio di animazione sul carattere nazionale degli italiani realizzato in occasione del centenario dell’unità nazionale

Schede

MI PIACEVA LAVORARE- un bergamino racconta di Michael Grabek
Questo documentario è un’intervista ad un bergamino (allevatore di bovini da latte) cremonese, Gianfranco Azzali meglio noto come Micio, che descrive, dal suo punto di vista, l’evoluzione del lavoro, nel corso degli ultimi 50 anni. Dal lavoro nei campi al lavoro in fabbrica, Azzali si racconta e testimonia il cambiamento di una civiltà: da rurale a industriale. Una storia piena di passione.

AVANZAMENTI di Guido Bertolotti, Elisa Piria, Diego Ronzio
Riprendendo la struttura delle “radio ballads” realizzate da Ewan MacColl, Charles Parker e Peggy Seeger negli anni ‘50 e trasmesse dalla BBC, questa “video ballad” alterna spezzoni di intervista, musiche tradizionali, video, fotografie, animazioni 3D, lungo una sequenza narrativa che racconta le trasformazioni, nel ‘900, in Lombardia, del lavoro legato al ferro, dai villaggi minerari della montagna alla grande fabbrica delle periferie urbane, sino alla riconversione postindustriale dei luoghi di produzione.

SOLE NERO di Daniele Atzeni
Documentario d’inchiesta e reportage di denuncia sulle conseguenze negative per la salute degli operai e l’ambiente dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres: un tema molto importante su cui si è detto pochissimo. Attraverso le interviste alle famiglie e le ricostruzioni si avvia una riflessione su un settore e un luogo particolare, mantenendo un equilibrio tra il rispetto identitario e la sofferenza.

SLOI- la fabbrica degli invisibili di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi
"Sloi. La fabbrica degli invisibili" ripercorre le tappe della storia della fabbrica Sloi di Trento, dalla sua nascita negli anni del fascismo fino alla sua drammatica chiusura, avvenuta nel 1978 in seguito all’esplosione di un incendio che avrebbe potuto contaminare l’intera città. Il documentario contiene una parte evocativa interpretata dall’attore Klaus Saccardo. Le riprese sono state realizzate all’interno dell’area dismessa della fabbrica e dell’ex ospedale psichiatrico di Pergine Valsugana.

DALLO ZOLFO AL CARBONE di Luca Vullo
Dallo zolfo al carbone è un documentario sul fenomeno migratorio derivato dal Patto Italo-Belga del 1946, che portò all’emigrazione obbligata di migliaia di minatori e contadini siciliani diretti alle miniere di carbone del Belgio. Un ritratto storico-sociale che Luca Vullo traccia ripercorrendo i momenti salienti che condussero milioni di giovani siciliani alla schiavitù: mancanza di lavoro, problema dell’emigrazione, sfruttamento, assenza di sicurezza sul lavoro, l’integrazione e perdita d’identità. Temi attuali che il giovane regista ci porta a ri-vivere nel suo viaggio tra le viscere della terra, con uno sguardo rivolto al passato, quando gli italiani venduti dal proprio Paese per un sacco di carbone, diventarono demoni neri prigionieri nell’inferno delle miniere, dove il buio è sempre più pesante e il silenzio assorda i pensieri.

CAMPANIA BURNING di Andrea D´Ambrosio e Maurizio Cartolano
Le tragedie da immigrazione in Italia oscillano tra il non visto e il deja vu. L’unica maniera per uscire da questo impasse è mostrare quel che accade e far capire perché accade. Il lavoro di Andrea D’Ambrosio e Maurizio Cartolano riesce in questa difficile impresa consegnando a presente e futura memoria un pezzo di realtà che non c’è più: si tratta del ghetto di San Nicola Varco nel comune di Eboli, sgomberato da alcuni mesi. Il documentario registra le dinamiche economiche, amministrative e politiche che hanno portato alla nascita e alla sopravvivenza di questo insediamento di lavoratori immigrati, per lo più marocchini, impiegati nella raccolta di ortaggi. L’opera ricostruisce un processo che non ha nulla di fatale, ma risulta determinato da una specifica serie di fattori, scelte e non scelte. Un documentario di comprensione oltre che di denuncia, che spiega come sia possibile tutto questo, in Italia – amara terra nostra.

UNDA RADIO di Federico Campana e Cornelia Schopf
Max Glauber, di origini ebraiche, costruisce nel 1925 a Dobbiaco, in mezzo alle montagne del Sudtirolo, una delle prime fabbriche di radio d’Italia. Ben presto UNDA-Radio produrrà le radio dell’Italia fascista. “ Radio Rurale” e “Radio Balilla” si chiamavano i modelli più in voga attraverso i quali la propaganda del Duce arrivava nelle case degli italiani . La famiglia Glauber, che aveva anche parenti a Praga, si sente sicura in Italia, dove ancora non esistono leggi razziali come in Germania. Quando però nel 1939 gran parte dei lavoratori della fabbrica di radio di Dobbiaco in occasione delle Opzioni dichiara di voler trasferirsi in Germania, Max Glauber trasferisce la UNDA-Radio a Como. La figlia di Max, la settantenne Lisa Glauber, segue le tracce dell’UNDA. Dopo 40 anni trascorsi negli Stati Uniti Lisa si è messa in testa di ricostruire la storia della sua famiglia, una famiglia straordinaria, sparpagliata in diversi paesi.

IL RICHIAMO DEL KLONDIKE di Paola Rosà e Antonio Senter
Girato interamente in Canada, tra British Columbia e Yukon, nell'estate del 2009, il documentario ripercorre il viaggio dei fratelli trentini Silvio e Clemente Boldrini che a fine Ottocento presero parte alla leggendaria corsa all’oro del Klondike. Da Vancouver sulle acque dell'Oceano Pacifico, attraverso il White Pass e lungo il corso del fiume Yukon, sino a Dawson City, cittadina ai confini con l'Alaska, il viaggio dei vecchi cercatori d'oro vive grazie al resoconto di Silvio Boldrini e alle spiegazioni dei protagonisti attuali. Negli stessi luoghi oggi il geologo trentino Sandro Frizzi e la sua squadra di lavoro identificano i terreni con vene aurifere per venderle alle società minerarie. Storie del passato e del presente si incrociano.

FA 900 I PROTAGONISTI RACCONTANO di Angelo Zanella, Stefania Torresan e Pier Paolo Giarolo
Un nuovo e interessante contributo alla comprensione dell’importante storia industriale di Schio attraverso le testimonianze di chi ha lavorato alla Lanerossi, per tanti anni pilastro portante dell’economia e dello sviluppo della nostra città.

“LA LUNGA CALZA VERDE” (1960) di Roberto Gavioli
Mediometraggio a disegni animati. Regia: Roberto Gavioli; soggetto: da Buongiorno Italia di Cesare Zavattini; sceneggiatura: C. Zavattini, G. Cingoli, G. Gavioli, P. Piffarerio; testo: Alfredo Danti; fotografia: Luigi Colombo; scenografia: Giancarlo Carloni, Nicola Falcioni, Giulio Cingoli, Maria Luisa Gioia; animazione: A.Del Bianco, Paolo Di Girolamo, Giorgio Michelini, Franco Cristofani; musica: Giampiero Boneschi; origine: Italia; produzione: Gamma Film, Incom; durata: 22'

“…un film che si segnalò per l'originalità della concezione e dell'impostazione grafica. Una storia d'Italia visiva, senza commento parlato, con una colonna sonora costituita interamente da brani di opere liriche, da valzer e motivi popolari" (M. Zane).

Il filmato fa parte del patrimonio del Museo dell'Industria e del Lavoro di Brescia. È stato da poco restaurato grazie all'Istituto Luce.


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