Produzione Caligola e Dedalofurioso, organizzata in collaborazione con il Comune di Vicenza.

Dopproduzione Caligola e Dedalofurioso, organizzata in collaborazione con il Comune di Vicenza.o il debutto al Candiani di Mestre e la replica al Teatro Arena del Sole di Bologna, arriva a Vicenza la nuova pièce multimediale (per parola, musica ed immagini) Madre con cuscino di Vitaliano Trevisan. Il lavoro, prodotto dall'associazione culturale Caligola di Venezia e da Dedalofurioso, vede in scena Marco Tezza al pianoforte, Daniele Roccato al contrabbasso, Vitaliano Trevisan voce e la proiezione di foto dalla collezione “Unknown Photographers” di Enrico Mitrovich.

Un tentativo di integrazione tra parola e suono, senza che l’una prevalga sull’altro. Compito non facile, o facile da svolgere male. Certo non un cosiddetto “recital”, forma a cui l’autore è allergico; né la lettura di un racconto con commento musicale: ridurre la musica a “commento” è un concetto che ci intristisce. La storia c’è, e non ha bisogno di commenti: un uomo torna a casa per prendersi cura della vecchia madre affetta da alzheimer. Nel corpo della madre egli ritrova la cifra di una malattia da cui nulla sembra essere immune: la casa, la famiglia, il territorio, tutto è stato intaccato, avvelenato, corrotto fino alla deformità. Eppure, in quel “corpo” devastato c’è ancora qualcosa: contro ogni logica esso si ostina a vivere.
Storia, non narrazione; drammaturgia piuttosto, dunque voce. Alla musica il compito di definire lo spazio, l’ambiente, sia interno che esterno, e di dar conto, in termini prettamente musicali, di quella “malattia”.

Vitaliano Trevisan, scrittore, sceneggiatore, autore teatrale, attore, ha di recente pubblicato per l'editore Einaudi il libro di racconti “Grotteschi e arabeschi”, di nuovo una grande prova d'autore, per lucidità e analisi critica: un'umanità barcollante e profondamente provinciale, borghese e piegata su se stessa, una visione senza sconti. Un libro dove dichiaratamente lo scrittore si confronta con Poe, e dall'incontro “nasce uno sguardo limpidamente classico e insieme feroce, capace di narrare l'autentico orrore. Che si tratti di una famiglia oscena e di una madre moribonda che sa nascondere segreti - il piú atroce dei quali solo al lettore sarà svelato - o di un uomo che vuol raschiare via dalla casa ogni traccia della donna che l'abitava, o del piú spietato ritratto di artista italiano contemporaneo che possiate immaginare”. Recentemente ha vinto il premio Campiello Francia e il premio Città di Fabriano. A giugno uscirà su Sky la fiction “Nel nome del male”, dove recita al fianco di Fabrizio Bentivoglio.

Assieme a Trevisan a comporre questo spettacolo due eccellenti e assai apprezzati musicisti Marco Tezza e Daniele Roccato, che eseguiranno musiche di Paul Hindemith, Arvo Pärt, Arnold Schoenberg, Sofia Gubaidulina, Edgar Alandia.

Il vicentino Tezza, dalla ricca e multiforme personalità musicale, prodigioso pianista, musicista di grande intensità. Forte della migliore preparazione accademica (massimo dei voti, lode e menzione d'onore in Italia e "Diplome Superieur d'Execution" all'Ecole Normale "A. Cortot" di Parigi) e premiato presso i più importanti concorsi pianistici (Washington, Pretoria, Busoni, Viotti, ecc...) Tezza affronta un'intensa attività concertistica che lo porta a suonare nelle più prestigiose sale da concerto del mondo e a collaborare con musicisti quali Ashkenazy, Ughi, Hogwood.... Dopo aver terminato gli studi violinistici e di direzione d'orchestra si impegna in una nuova carriera che lo vede a capo di formazioni di assoluto rilievo in Europa, Asia, America, spesso nel duplice ruolo di direttore e solista. Come direttore Tezza ha proposto un repertorio vastissimo, dal barocco al contemporaneo passando per la lirica (Boheme, Vascello Fantasma, Maria de Buenos Aires etc.)  prestando particolare attenzione alla musica di Piazzolla. E' conosciuto dal pubblico e dalla critica come un interprete dalla forte personalità instancabile nello scavo della partitura volto a ricercare nuove chiavi di lettura sempre sorrette da nuove logiche espressive.

Daniele Roccato, contrabbassista solista fra i più attivi del panorama concertistico internazionale, è nato ad Adria (Ro) nel 1969. Si è dedicato alla valorizzazione del contrabbasso come strumento solista attraverso la trascrizione, la diffusione del grande repertorio originale della seconda metà del novecento e la promozione di nuove musiche senza distinzione di generi e stili. Ha trascritto ed eseguito brani di Marais, Bach (di prossima pubblicazione una versione per contrabbasso delle sei suites per violoncello), Beethoven, Brahms, Schumann, Schubert, Debussy, Shostakovich, Hindemith, Webern, Berg, Schoenberg, Part, e molti altri. I progetti che propone al pubblico vanno dal contrabbasso solo, duo con pianoforte, duo con fisarmonica, contrabbasso e orchestra (Orchestra della Radio di Sofia, Stravinsky Chamber Orchestra, La Camerata Musicale, Orchestra da Camera Malipiero, Orchestra Sinfonica di Perugia, ecc), a formazioni con vibrafono e percussioni, con elettronica e pittore (action painting), con voce recitante, con percussioni indiane e video-art. In alcuni di questi progetti fa uso della pratica dell’improvvisazione.
  
Ingresso con biglietto € 10,00.

Per informazioni:

Dedalofurioso www.dedalofurioso.it,  [email protected], tel. 345.7079215.

Prevendite presso la biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza, Panta Rhei, circuito Greenticket e su www.greenticket.it.