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I creatori di Ravel

Domenica 23 maggio, con le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza

I creatori di Ravel

 

 

Secondo appuntamento con “Ambasciatori di note. Musicisti italiani nelle capitali d'Europa. Prima tappa: Parigi”, XIX edizione del Festival Internazionale d’opera e musica da camera delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, curato da Giovanni Battista Rigon.


Domenica 23 maggio 2010 alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico di Vicenza si esibiranno tre grandi interpreti italiani di oggi: la violinista italo-armena Sonig Tchakerian, responsabile artistico della musica da camera alle Settimane Musicali; il violoncellista Mario Brunello, vincitore del Concorso Internazionale Čajkovskij, e il celebre pianista Andrea Lucchesini, vincitore di numerosi premi internazionali. Il programma si ispira alla prima esecuzione – la création, alla francese – del Trio per pianoforte, violino e violoncello di Maurice Ravel, che ebbe luogo a Parigi nel gennaio 1915. Furono il pianista Alfredo Casella e il violinista rumeno George Enescu, essi stessi compositori di valore nonché protagonisti del fervido ambiente intellettuale della Parigi di inizio secolo, ad eseguire per la prima volta il capolavoro raveliano, assieme al violoncellista Feuillard. Oltre al Trio di Ravel saranno perciò eseguite la Sonata per violoncello e pianoforte in do minore op. 8 di Alfredo Casella e la Terza sonata per violino e pianoforte op. 25 “in stile popolare rumeno” di George Enescu.


L’evento, realizzato in collaborazione con Antiruggine e con Palazzetto Bru Zane – Centre de Musique romantique française, sarà preceduto da una conferenza introduttiva del musicologo Carlo De Incontrera, che si terrà alle ore 20.00 presso l’Odeo del Teatro Olimpico. Il Festival proseguirà martedì 25 maggio 2010 con il concerto intitolato “Da Parigi a….Yerevan”: in programma musiche di Milhaud, Stravinsky, Tzanu e Khačaturjan.


Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico fanno parte dal 2007 del circuito dell’EFA - European Festival Association, la più antica e prestigiosa associazione di festival europei - unico festival veneto tra i dieci italiani ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento.


Alfredo Casella, torinese di nascita, si trasferì giovanissimo a Parigi. Allievo di Gabriel Fauré presso il Conservatorio della capitale francese, Casella ebbe modo di conoscere la ricca produzione musicale europea a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento: da Schönberg a Mahler, da Ravel a Richard Strauss. La sua prima sonata in do minore per violoncello e pianoforte op. 8, completata tra il 1906 e il 1907, appartiene al primo periodo della sua attività compositiva, quello della formazione presso il Conservatoire parigino. All’autunno del 1926 risale invece la Terza Sonata per violino e pianoforte op. 25 “in stile popolare rumeno” di George Enescu. Formatosi a Vienna e a Parigi, fu allievo, come Casella e Ravel, di Gabriel Fauré. La sua sonata, che fonde in una struttura classica, in tre movimenti, motivi popolari di sua invenzione, testimonia la profonda conoscenza della tecnica del pianoforte e in particolare del violino, strumento del quale Enescu fu celebre virtuoso.

Il Trio per pianoforte, violino e violoncello di Maurice Ravel, che ispira il titolo dell’evento, fu composto tra la primavera e l’estate del 1914, pochi mesi prima che il compositore francese si arruolasse volontariamente e prendesse parte alla Prima Guerra Mondiale. Il trio, che si articola in quattro movimenti, fu eseguito per la prima volta il 28 gennaio 1915 presso la Sala Gaveau di Parigi.


Sonig Tchakerian ha iniziato a suonare il violino piccolissima, sotto la guida del padre. Trasferitasi in Italia, si è diplomata a 16 anni con il massimo dei voti e la lode, con Giovanni Guglielmo. Si è perfezionata per alcuni anni con Salvatore Accardo a Cremona, oltre che con Franco Gulli a Siena e con Nathan Milstein a Zurigo. Premiata al concorso Paganini di Genova (nel 1980) ed all'ARD di Monaco di Baviera (nel 1982 e nel 1988), tiene recital per violino solo o con pianoforte (collabora tra gli altri con Bruno Canino, Andrea Lucchesini - con cui ha eseguito l'integrale delle Sonate di Beethoven - e Roberto Prosseda) per importanti società di concerti. Come solista ha suonato con orchestre quali la Royal Philharmonic di Londra, la Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, le orchestre del San Carlo di Napoli e dell'Arena di Verona, I Solisti Veneti, l'Orchestra di Padova e del Veneto, con direttori quali Piero Bellugi, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Antonio Janigro, Daniel Oren, Claudio Scimone, Emil Tchakarov. È tra i pochi violinisti ad eseguire dal vivo l'integrale dei Capricci di Paganini, che ha registrato anche in cd nel 2003. Assieme al marito, il direttore d'orchestra Giovanni Battista Rigon, ha fondato le Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, ed ogni anno invita alcuni tra i più noti musicisti italiani ad interpretare con lei capolavori della musica da camera. Il Festival si svolge nel celebre teatro del Palladio ed è regolarmente trasmesso da RAI Radiotre. Ha fatto parte del Trio Italiano, con il quale le è stato assegnato all'unanimità il Premio Gui di Firenze (nel 1990), e con il quale ha registrato le integrali di Beethoven, Schubert e Schumann. Molto apprezzata anche come didatta, insegna al Conservatorio di Padova. Ha tenuto corsi di perfezionamento per l'APM di Saluzzo, e attualmente per il Gubbio Summer Festival. Dall'anno accademico 2009/2010 è titolare della cattedra di violino nell'ambito dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Suona un magnifico violino di Gennaro Gagliano, costruito a Napoli nel 1760. In occasione delle Colombiadi del 1992 ha avuto l'onore di tenere un concerto con il violino di Paganini, il Guarneri del Gesù detto “Il Cannone”. Ogni anno, nell'ambito del progetto Bottega Tartiniana, suona l'Amati appartenuto a Giuseppe Tartini in un concerto presso la casa natale del grande musicista, a Pirano d'Istria.


Mario Brunello nasce a Castelfranco Veneto (Treviso). Ha studiato al Conservatorio di Venezia con Adriano Vendramelli e Antonio Janigro. Nel 1986 ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca nella categoria dedicata al violoncello. Si è esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo, diretto da nomi di grande prestigio quali Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Seiji Ozawa. È molto attivo in formazioni cameristiche ed ha collaborato con solisti come il pianista Andrea Lucchesini e i violinisti Gidon Kremer, Salvatore Accardo e Frank Peter Zimmermann. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela (con il quale collabora tutt’ora), Uri Caine e Gian Maria Testa e ha realizzato spettacoli teatrali con Maddalena Crippa e Marco Paolini e un progetto visionario dedicato a Bach (Pensavo fosse Bach, prodotto da Musicamorfosi). È il fondatore e direttore dell’Orchestra d’archi italiana. Ha un repertorio molto vasto, che spazia dalla musica barocca e Bach (di cui ha inciso nel 1994 le sei Sei suites per violoncello solo BWV 1007 - 1012 nell’Auditorium del Conservatorio di Torino) alla musica contemporanea e ad incursioni nel jazz. È docente presso i corsi estivi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena ed è Accademico di Santa Cecilia. Suona un violoncello Maggini del 1600 appartenuto a Benedetto Mazzacurati e successivamente a Franco Rossi, violoncellista del Quartetto Italiano. Dal 2008 è il direttore artistico del Concorso Internazionale per Quartetto d’Archi “Premio Paolo Borciani” di Reggio Emilia. A Castelfranco Veneto, sua città natale, tiene concerti, corsi e masterclass al Capannone Antiruggine, un’antica fabbrica dove si lavorava il ferro riadibita a sala da concerto.


Formatosi alla scuola di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale nel 1983 con la vittoria al Concorso “Dino Ciani”, presso il Teatro alla Scala di Milano. Da allora ha suonato con le più prestigiose orchestre, collaborando con direttori quali Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Dennis Russell Davies, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, John Neshling, Gianandrea Noseda e Giuseppe Sinopoli. Nel 1994 una giuria internazionale di musicologi, valutando gli esiti di una così ampia attività concertistica, ha conferito a Lucchesini il prestigioso Premio “Accademia Chigiana”, cui si è aggiunto, nel 1995, il Premio della Critica “F. Abbiati”. Nel luglio 2001 ha eseguito la nuova Sonata per pianoforte di Luciano Berio in prima mondiale a Zurigo, proseguendo così una felice collaborazione che aveva preso l’avvio con il Concerto II “Echoing curves” dello stesso Autore, eseguito da Lucchesini in tutto il mondo e registrato con la London Symphony per la BMG. Intensa la sua attività concertistica, in particolare ricordiamo il recente ritorno sulla scena tedesca, che lo ha visto trionfare, tra l’altro a Monaco e a Bonn con il programma dedicato a Scarlatti/Berio e Schubert. L’integrale live delle Sonate per pianoforte di Beethoven, incisa per la Stradivarius, ha avuto il riconoscimento di disco del mese nell’ agosto 2004 da Fonoforum. Nel 2007 è uscita per l’etichetta inglese Avie Records l’integrale delle opere per piano solo di Luciano Berio. Già vice direttore della Scuola di Musica di Fiesole accanto a Piero Farulli, nel settembre 2008 ne diviene direttore; da giugno 2008 è anche Accademico di Santa Cecilia.



Per informazioni/biglietti/immagini:

www.olimpico.vicenza.it info@olimpico.vicenza.it tel. 0444-302425


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