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IL SOGNO DELL’ACCADEMIA OLIMPICA

Spettacolo di balletto classico, a sostengo della Fondazione Città della Speranza, che andrà in scena venerdì 23 ottobre (ore 21.00, Teatro Super Valdagno)

IL SOGNO DELL’ACCADEMIA OLIMPICA Si tratta di uno spettacolo itinerante concepito per il quinto centenario di Andrea Palladio.
Ideato nel 2007, in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della nascita di Andrea Palladio, “Il Sogno dell’Accademia Olimpica” mette in scena balletti classici e neo-classici, ispirati al percorso intellettuale ed artistico dell’architetto padovano.

Lo spettacolo è promosso e sostenuto direttamente dal Comune di Valdagno (in collaborazione con il Cinema Teatro Super), che ha voluto proporre un’iniziativa importante per la sua destinazione sociale e prestigiosa sotto il profilo culturale, vista l’importanza dello spettacolo, che ha calcato le scene dei più prestigiosi teatri locali e anche internazionali.

L’incasso sarà devoluto per il 50% alla Fondazione Città della Speranza, impegnata nella ricerca sulle neoplasie infantili e nel sostegno economico al reparto di oncoematologia pediatrica del policlinico di Padova, già oggetto di numerose altre iniziative benefiche cittadine

BIGLIETTI
Intero: 10 euro
Ridotto: 8 euro (under 25 – over 60)

PREVENDITA
Presso:
Teatro Super (Viale Trento 28 – tel. 0445/401909 - 3472290836
Libreria Buona Stampa (Corso Italia 17 – tel. 0445/401092)

BIGLIETTERIA
La sera dello spettacolo, presso il Teatro Super, dalle ore 20.00.
Teatro Super (Viale Trento 28 – tel. 0445/401909 - 3472290836



IL SOGNO DELL’ACCADEMIA OLIMPICA
Spettacolo itinerante per il quinto centenario di Andrea Palladio
Spettacolo in atto unico
La scena si apre sulle piazze venete nel periodo della Commedia dell’Arte.
L’intervento dell’attore che impersona Andrea Palladio vuole significare il viaggio ideale alla fonte dell’ispirazione artistica e della conoscenza razionalmente perseguite. Palladio, non ancora conscio della sua genialità e dell’importanza delle sua “missione” artistica, guarda ammirato i palazzi veneti e, affascinato da tanta magnificenza, comincia ad acquisire coscienza della sua vena artistica. Giovane artigiano scalpellino, assiste, in un primo quadro danzato, all’irriverente gioco delle maschere dei commedianti, con i solisti nelle vesti di Arlecchino, Pantalone, Brighella, Smeraldina e delle Pastorali.
Entrano in scena due giovani innamorati che, celano la loro identità dietro raffinate maschere e lo portano alla comprensione dell’inevitabile connubio tra bellezza ed armonia, nella continua ricerca di un linguaggio universale.
Parlando alla diafana maschera che raccoglie ed accarezza con quelle mani che a lungo hanno percosso la pietra per ricavarne bellezza e “immortalità”, l’artista resta sospeso in un sofferto conflitto tra conscio e inconscio, razionale e irrazionale, genio e intelletto,
rappresentato sulla scena in un suggestivo passo a due.Lo struggimento del Palladio, che “viaggia” tra le “rovine antiche”, trasportato dal pathos dei “tragici”, si dissolve al danzare delle incantevoli Muse ispiratrici e davanti alla bellezza eterea di Thersicore.
L’obiettivo è sempre quel volto mutevole dell’arte, apparentemente cristallizzata nella fissità inquietante di una maschera neutra che cela il segreto dell’ “immortalità”. Un percorso psicologico, intellettuale ed artistico, il suo, che induce l’Accademia Olimpica a
conferirgli l’incarico dell’ideazione del Teatro Olimpico.
La genialità dell’artista permetterà alla sua opera di rimanere più che mai viva, in un’immortalità che forse quel sogno... già celava.
Quando Palladio esce di scena, è solo il linguaggio della plasticità dei corpi dei danzatori a guidare lo spettatore tra i segreti delle prospettive palladiane e a rievocare il dinamismo delle sue linee architettoniche.


Ideazione e Coreografie
Monique Pepi
Danzatori
Gabriele Ceriotti
Giulia Cresci
Annalisa Fontana
Eleonora Marconi
Amand Pulaj
Mirand Pulaj
Katia Vianello
Carmela Visciano
Testi e intervento attoriale
Riccardo Perraro
Musiche
D.Ortiz - A.Martin y Coll
J.P.Rameau - G.P.Telemann
K.F.Abel - T.Albinoni
A.Corelli - A.Vivaldi
Direzione artistica e regia
Monique Pepi
Costumi
Amorini Danza - Lorella Dance
Sartoria
Balocoloc
Maschere
Giorgio De Marchi
Assistente regia scene-luci
Andrea Battivello
Direzione organizzativa
Giacomo Contrafatto
Spettacolo in atto unico (durata 60 min.)



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