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"IL SUONO DELL’OLIMPICO 2009"

Omaggio ad Haydn e al classicismo e una grande “prima” per il teatro palladiano
Teatro Olimpico di Vicenza, 15- 25 giugno 2009

Edizione ricca di sfaccettature, quella de “Il Suono dell’Olimpico” del 2009, il festival in cui l’Orchestra del Teatro Olimpico torna nel luogo da cui ha preso avvio la sua storia, e che viene realizzato dall’Orchestra in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il sostegno di sponsor pubblici e privati. Il tema portante della stagione, che si terrà dal 15 al 25 giugno, è il sinfonismo classico, con un omaggio ad Haydn nel bicentenario della morte.

Nel programmare l’attività dell’Orchestra – spiega il direttore artistico, Giancarlo De Lorenzo – la scelta dei concerti viene guidata dal teatro stesso che ospita l’orchestra. Nell’arco dell’anno l’attività dell’Oto si divide tra stagione al Teatro Comunale Città di Vicenza e questa rassegna nel Teatro Olimpico. A questa sede, molto particolare, viene riservata la musica per orchestra in formazione da camera. Il “Suono” è l’appuntamento tradizionale dell’Orchestra del Teatro Olimpico, che proprio in questo teatro ha iniziato la sua attività e il suo percorso di crescita artistica. Il monumento palladiano si conferma il luogo perfetto per la musica e per un ascolto particolarmente coinvolgente. L’intera sala diventa un unico strumento, risuonando delle vibrazioni dell’orchestra.

Il tema portante della stagione 2009 è il sinfonismo classico, con un omaggio a Franz Joseph Haydn nel bicentenario della morte. Fu questo un evento storico carico di significati e di coincidenze. Haydn morì nei giorni in cui Napoleone entrava a Vienna. La data dunque assume un valore di fine di un’epoca che ebbe riflessi sia per la vita socio-politica dell’intera Europa, sia per quella culturale ed in particolare musicale. Il festival estivo dell’Orchestra del Teatro Olimpico fa riferimento a questa data per offrire una breve panoramica del mondo musicale dell’epoca haydniana.
Il programma include dunque alcune composizioni di W.A. Mozart e L. van Beethoven. Dobbiamo ricordare infatti che Haydn fu straordinariamente longevo, tanto da poter essere testimone della produzione degli altri due pilastri del classicismo viennese. Ecco perciò che la sinfonia “Praga” di Mozart (datata 1786) e il Primo concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven (composto tra il 1795 e il 1800), nel quale le influenze haydniane sono evidenti, ben completano un quadro della produzione musicale di un’epoca che non può prescindere dalla figura di Haydn.

Il Festival entrerà nel vivo a partire dal 15 giugno, con un concerto che ripropone musiche di Haydn (Sinfonia n.1 in Re maggiore e Sinfonia n. 101), accanto al Concerto per Pianoforte n. 1 in Do maggiore di Ludwig van Beethoven. Ad interpretarlo sarà il pianista coreano Yung Wook Yoo, talento di fama internazionale e vincitore dei più prestigiosi premi, assieme all’Orchestra del Teatro Olimpico, che sarà diretta da Giancarlo De Lorenzo.

Nella notte del solstizio d’estate, il 21 giugno, il “Suono” si sposta in Villa Ghislanzoni Curti di Bertesina, per una “Festa della Musica” realizzata in sinergia con il Comune di Vicenza. Il concerto, che inizierà alle ore 18.00 (ad ingresso libero), vede protagonisti i Fiati dell’Orchestra del Teatro Olimpico, diretti da Guido Corti, in un programma che spazia da F. Krommer a W. A. Mozart, fino a Dvorak.





Il 25 giugno, infine, tornando nel Teatro Olimpico, si rende omaggio a L. van Beethoven con il Concerto per pianoforte n. 4, in Sol maggiore, interpretato da Ricardo Castro, e a Mozart con la Sinfonia n° 38 in Re magg. K504 “Praga”. Anche in questa occasione l’Oto sarà diretta da Giancarlo De Lorenzo.


GIOCASTA

Grande novità di quest’anno, nell’ambito del festival “Il Suono dell’Olimpico”, sarà la prima assoluta di “Giocasta”, la nuova opera di Azio Corghi, compositore tra i più apprezzati della musica contemporanea.
In occasione dei 500 anni della nascita di Palladio, da un’idea del vicentino Alessandro Panetto è nato un progetto che intende celebrare il teatro stesso, tornando idealmente alla sua inaugurazione, e riprendendo il tema classico scelto dagli Accademici Olimpici del tempo: l’Edipo.
Questo mito, da sempre innestato nella storia del Teatro Olimpico, viene interpretato dalla librettista Maddalena Mazzocut-Mis in chiave contemporanea e con imponenti novità. Innanzitutto è riletto al femminile, incentrando il dramma sulla figura tragica di Giocasta, la madre-amante, unico personaggio che prende corpo attraverso la presenza scenica di più interpreti. La tragedia lirica di Corghi è infatti composta per voce recitante, mezzosoprano, coro madrigalistico, viola solista e organico strumentale. Lo spettacolo è prodotto dall’Orchestra del Teatro Olimpico.
L’eccezionale prima assoluta (19 e 20 giugno) vedrà la partecipazione, accanto ai solisti della Oto, di un cast di altissimo livello, con Chiara Muti (già interprete di altre opere del Maestro Corghi), Victoria Lyamina (canto), l’ottetto vocale degli Swingle Singers, Anna Serova (viola solista), per la regia di Riccardo Canessa, con i costumi di Artemio Cabassi, e sotto la direzione di Filippo Faes.





INFO e BIGLIETTI
Biglietteria del Teatro Olimpico: da martedì a sabato ore 11.00 – 16.00 - tel. 0444 222 801
Panta Rhei: da lunedì a venerdì ore 10.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00 (chiuso martedì e venerdì mattina)
[email protected]
tel. 0444. 320 217
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