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I premi UBU all' Astra

Tra i nomi in lizza, molti gli artisti ospitati dal Teatro Astra a conferma di una scelte di eccellenze

I premi UBU all' Astra Vicenza si attesta come uno dei banchi prova per gli artisti che si attestano con il teatro contemporaneo:"Gusti Astrali" la rassegna dell' Astra, si conferma la scelta dell' eccellenza, selezione avvalorata e ribadita dalle terne di nomination dei premi UBU 2008/2009. Il prestigioso premio, promosso dall' annuoario del teatro "Il Patologo" (ed. Ubulibri, è da trent'anni uno dei più importanti premi del teatro italiano. Fondato dal noto critico, saggista e traduttore Franco Quadri nel 1797, ha negli anni confermato talenti ed ha segnalato, tra intuizioni e provocazioni, gli avvenimenti fondamentali dello spettacolo teatrale. Tra i nomi dei migliori interpreti spiccano quello di Giuseppe Battiston col suo Orson Welles Roast (Migliore Attore), che abbiamo ospitato all' Astra, con grande successo di pubblico, il 16 Gennaio scorso e di Fausto Russo Alesi, migliore attore non protagonista per "Sogno di una notte di mezza estate" di Luca Ronconi (anche spettacolo dell'anno), in programmazione il 26 Marzo con "L'AGGANCIO", produzione Atir, dal testo di Nadine Gordimer (anche il lizza nella categoria Miglior Novità Straniera). Risaltano tra le terne dell' innovazione i gruppi Santasangre, Teatro Sotterraneo, e Babilonia Teatri (segnalazioni per i premi speciali), tutti prescelti da Gusti Astrali sian nella scorsa edizioe (Teatro Sotterraneo con la pluripremiata rivelazione di Post-It, e Babiolonia Teatri con Underwork) che nell' attuale cartellone: in scena all' Astra il 13 Marzo (alle ore 21:00) verranno infatti proposti i "Santasangre" con il loro nuovo "Seigradi-concerto per voce e musiche sintetiche", una produzione che tente l'amalgama di linguaggi etorogenei tratti da vari campi della comunicazione, dalla body art alla musica sintetica, dagli ologrammi alle sculture sonore ed in movimento. Una bella sfida e un progetto ambizioso che vuole delineare il futuro del teatro italiano e dare fiducia alla possibilità di nuovi percorsi artistici. Sfida che l' Astra ha saputo cogliere in anticipo, credendo fermemente ad una nuova generazione di artisti. Una coraggiosa scelta di qualità, avvalorata e corroborata quest'anno dalle valutazioni dei maggiori critici e operatori del settore. Gusti Astrali è una una stagione di prosa che propone volti noti e artisti emergenti del panorama teatrale italiano ed è promossa dall'Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione in collaborazione col circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le produzioni e le performance, votate per iscritto da studiosi e critici (ben 61 quest'anno), propongono terne di nomination in vista del traguardo finale, la premiazione, che avverrà Lunedì 22 Febbraio (ore 18:00) presso il Piccolo Teatro Grassi a Milano. Queste le nomination dei candidati ammessi in base al punteggio ottenuto, alla rosa finale e all'ultimo ballottaggio: 1. Spettacolo dell’anno Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (Luca Ronconi, Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa) Quattro atti profani di Antonio Tarantino (Valter Malosti, Teatro Stabile di Torino e Teatro Eliseo) I demoni di Peter Stein da Fëdor Dostoevskij 2. Regia Valter Malosti (Quattro atti profani di Antonio Tarantino) Peter Stein (I demoni da Fëdor Dostoevskij) Carmelo Rifici (I pretendenti di Jean-Luc Lagarce) Luca Ronconi (Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagarce e Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare) 3. Scenografia Margherita Palli (Sogno di una notte di mezza estate) Daniela Dal Cin (… Ma bisogna che il discorso si faccia!) Andrea Taddei (L’anima buona del Sezuan) 4. Attore Giuseppe Battiston (Orson Welles’ roast) Vittorio Franceschi (A corpo morto) Franco Branciaroli (Don Chisciotte) Luca Lazzareschi (Amleto e Re Lear) 5. Attrice Ermanna Montanari (Rosvita) Mariangela Melato (L’anima buona del Sezuan) Maria Paiato (Quattro atti profani e L’intervista) 6. Attore non protagonista Elia Schilton (I demoni) Fausto Russo Alesi (I demoni e Sogno di una notte di mezza estate) Pierluigi Corallo (Giusto la fine del mondo, I pretendenti, Sogno di una notte di mezza estate) 7. Attrice non protagonista Francesca Ciocchetti (I pretendenti, Giusto la fine del mondo, La cimice, Sogno di una notte di mezza estate, Un altro Gabbiano) Melania Giglio (Giusto la fine del mondo, Sogno di una notte di mezza estate, La cimice) 8. Nuovo attore o attrice (under 30) Silvia Calderoni Federica Castellini Ivan Alovisio 9. Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica) Pali di Spiro Scimone A corpo morto di Vittorio Franceschi Antonio e Cleopatra alle corse di Roberto Cavosi Stranieri di Antonio Tarantino 10. Migliore novità straniera Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagarce Spara, trova il tesoro e ripeti di Mark Ravenhill L’aggancio di Nadine Gordimer 11. Migliore spettacolo straniero presentato in Italia Die Dreigroschenoper (L’opera da tre soldi) di Bertolt Brecht e Kurt Weill (Robert Wilson, Berliner Ensemble) Idiotas di Fëdor Dostoevskij (Eimuntas Nekrošius, Meno Fortas Theater) Riesenbutzbach. Eine Dauerkolonie di Christoph Marthaler e Anna Viebrock (Wiener Festwochen, Napoli Teatro Festival Italia, e altri) 12. SEGNALAZIONE PER PREMI SPECIALI - Inequilibrio Festival, già Armunia, festival residenziale creato e diretto da Massimo Paganelli a Castiglioncello, per la coerenza tenace e assolutamente originale nella sua ricerca pratica con cui riunisce annualmente compagnie e gruppi non solo toscani per montare e presentare lavori vecchi e nuovi sostenendo l’originalità di una ricerca pratica. - Primavera dei Teatri, festival ormai storico dedito alla scoperta e alla valorizzazione di giovani gruppi teatrali con speciale attenzione a quanto accade nel Meridione, diretto e guidato con amore da Scena Verticale a Castrovillari, con un’ingorda partecipazione del pubblico cittadino di ogni ceto, come raramente si verifica per queste manifestazioni. - Santasangre, Teatro Sotterraneo, Muta Imago, gruppi guida con Babilonia Teatri dell’attuale cambio generazionale che resuscita in qualche modo gli storici fasti della scuola romana, dimostrando una capacità di rinnovare la scena, mettendo alla prova la tenuta del linguaggio e facendo emergere gli aspetti più inquieti e imbarazzati del nostro stare nel mondo attraverso l’uso intelligente di nuovi codici visuali e linguistici. - Centro Santacristina per la sua attività di ricerca e di perfezionamento della recitazione culminante quest’anno nella recita di Un altro Gabbiano a cura di Luca Ronconi. - Werner Strub, oggi il più grande creatore di maschere del teatro occidentale, che dalla Svizzera era già stato chiamato al Teatro di Genova in passato per una regia di Benno Besson e che per A corpo morto di Vittorio Franceschi ha realizzato per l’autore e protagonista l’effetto magico di moltiplicarne l’immagine in cinque diverse personalità.

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