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Il popolo non ha il pane? Diamoglie le brioche

Teatro Astra - 22 novembre 2009 ore 21.00

Il popolo non ha il pane? Diamoglie le brioche Arriva a Vicenza Filippo Timi, l’attore emergente più ecclettico ed amato del momento e mette piede per la prima sulle tavole dell’Astra domenica 22 novembre (alle ore 21.00) per la rassegna Gusti astrali, la nuova stagione di prosa dell’inverno 2009/10. Un percorso artistico in compagnia dei grandi protagonisti della scena italiana, lavori di autori e attori emergenti, attraversando i territori del contemporaneo. Un programma di qualità, per un pubblico esigente alla ricerca di nuovi stimoli.

In “Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche”, questo il titolo completo dello spettacolo, Timi si cimenta con l’interpretazione, la riscrittura (insieme a Marina De Sanctis) e la regia di un Amleto rinnovato nello spirito e nella pagina facendone una tragedia beffarda ed irriverente. “Un poveraccio quando esce fuori di testa si sente Re, un Re quando impazzisce che cosa si può mai immaginare di essere?”. È l’incipit sul palco e l’assunto di partenza di tutto il progetto. “È l’assurda risposta dei potenti ai concreti bisogni delle persone” spiega Timi. “Il mio è un principe orgiastico, tutto cibo e denti marci, lo specchio consapevole del mondo da cui proviene, quello dei potenti che nel 1600 potevano permettersi di uccidere un uomo solo per il gusto di farlo. Un principe che ha preso coscienza di sé e della sua identità e che vuole svelare il gioco della finzione teatrale anche a tutti gli altri personaggi”.
Timi, sempre attento a rinnovarsi, utilizza la maschera di Amleto come pretesto per una critica agli stanchi cliché, stufo di dover tornare in scena, ogni volta, con gli stessi costumi: per una volta vorrebbe fare altro, dice, riuscire a sdrammatizzare sul proprio destino e prendersi meno sul serio, insomma stare coi propri compagni d’arme e gozzoviglie e con le proprie donne. E queste ultime son le vere protagoniste dello spettacolo: consapevoli del loro spessore, loro sì che sapranno vivere e districarsi, coscienti della loro identità. E così si passa da una Marylin Monroe, uccisa dal proprio narcisismo, ad una Ofelia che, vinte finalmente le proprie paure, saprà diventare più furbescamente innocente.

Dal punto di vista stilistico e nelle intenzioni dell’artista il principe di Danimarca si libera delle tetraggini dell’ortodossia della rappresentazione shakesperiana e la condisce di scanzonate leggerezze. Insomma si respira aria decisamente mediterranea. Da perfetto guascone per nulla intimidito Timi promette di dare spettacolo per sé e per tutti in cotta da battaglia. Sul palco con lui anche Lucia Mascino, Luca Pignagnoli, Marina Rocco e Paola Fresa, in questa nuova produzione Santo Rocco & Garrincha, società di Luca Marengo e Davide Enia.

Filippo Timi, perugino doc classe 74, attore al cinema e sul palcoscenico, scrittore ed autore teatrale, premio Ubu nel 2004 come miglior attore under 30, si è conquistato un pubblico via via sempre più entusiasta e curioso, affascinato dai suoi exploit creativi. Ha già all’attivo molti personaggi del palcoscenico, tra i quali, Orfeo, Danton, Percival, Odino, Satana, Woyzeck, ha pubblicato "Tuttalpiù muoio", "E lasciamole cadere queste stelle" e "Peggio che diventare famoso" mentre per il grande schermo ha interpretato i film “In memoria di me” di Saverio Costanzo, “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek, “I demoni di San Pietroburgo” di Giuliano Montaldo, “Signorina Effe” di Wilma Labate, “Come dio comanda” di Gabriele Salvatores, “Vincere” di Marco Bellocchio e il recentissimo "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi. L’artista ha dimostrato di non aver paura di nessuna sfida e di sé ama dire: "Vivo di corsa e uso le debolezze come punto di forza. E forse prima o pio sparirò, come Mina".


ULTIMI ABBONAMENTI DISPONIBILI!
   
Sono ancora disponibili gli ultimi 5 abbonamenti parziali ADAMO (intero € 50 | ridotto € 40) che comprendono gli spettacoli di FILIPPO TIMI - Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (22 nov), GIUSEPPE BATTISTON - Orson Welles’ Roast (16 gen), TITINO CARRARA - La terra della mia anima (26 gen) e MARCO PAOLINI- La Macchina del capo (26 feb).

Prosegue la vendita dell’abbonamento parziale EVA (intero € 45 | ridotto € 35) che comprende MIRKO FELIZIANI - Melò (5 feb), SANTASANGRE - Seigradi concerto per voci e musiche sintetiche - unica regionale (13 marzo), ATIR - L’aggancio - prima regionale (26 marzo), ANAGOOR – Tempesta (10 apr).


GUSTI ASTRALI è una stagione teatrale promossa dall’Amministrazione Comunale di Vicenza, Assessorato alla Cultura e progettata da La Piccionaia-I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, in collaborazione con il circuito regionale Arteven, Regione Veneto e Ministero per i Beni e le attività culturali.









INFORMAZIONI

Biglietti
intero € 13
ridotto € 11
 

UFFICIO TEATRO ASTRA

Stradella dell’Isola, 19
(zona Piazza Matteotti)
Tel. 0444 323725
[email protected]

Aperto dal martedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il botteghino al teatro apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.


L’ASTRA SUL WEB

Le programmazioni, le informazioni generali e i tutti costi sono pubblicati sul sito www.teatroastra.it, attraverso il quale è anche possibile effettuare la prenotazione on-line dei biglietti per gli spettacoli in cartellone.

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