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“IN VINO RECITAS” Con e di Giovanni Giusto Teatro dei Pazzi -

Stagione teatrale di Valdagno 2009/2010 - 12 gennaio 2009

“In vino recitas”, teatro-canzone di Giovanni Giusto in tour nazionale, in scena martedì 12 gennaio al Teatro Super di Valdagno nell’ambito della Stagione Teatrale 2009-2010. La stagione teatrale è promossa e organizzata dal Comune di Valdagno, in collaborazione con la Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona – GAT, con il Cinema Teatro Super e con il sostegno dello sponsor Banca San Giorgio Valle Agno.
Teatro dei Pazzi presenta “In vino recitas”, teatro-canzone scritto e interpretato da Giovanni Giusto, noto artista veneto associato alla Nazionale Italiana Cantanti. Tobia, il protagonista della storia, compie un viaggio tra le cantine e lungo le strade del vino rosso e del vino bianco per tornare poi dalla sua amata, scoprendo il valore delle cose autentiche e il significato dell’amore, condensato in una miscela di musica, profumi e odori descritti dalle canzoni e idealizzati in un misterioso “vino dell’amore” che vuol essere il sogno di ogni produttore di vino, il sogno di ogni innamorato, il sogno di ogni spettatore che identifica in quei sapori un desiderio profondo che sembra irraggiungibile. In scena Giovanni Giusto con la sua inseparabile chitarra è accompagnato da violoncello (A. Stiffoni), pianoforte (N. Dal Bo), percussioni (S. Manzato), basso (S. Panizzo), chitarra (S. Graziani). Lo spettacolo è prodotto dal Teatro dei Pazzi in collaborazione con Unione Italiana Vini e Regione Veneto.
Come un continuum dello spettacolo, la serata si concluderà con una degustazione di vini offerta dal Consorzio Valle d’Agno (vedi scheda sotto riportata), composto da alcune aziende del settore primario della valle dell’Agno: Cantine Masari, Tenuta la Bertolà, Azienda agricola avicola Etrelli, L’ azienda agricola “El Boscato” di Kati Elisa Lucato, l’ azienda agricola “La Montanina” di Serafini Annalisa e Disconzi Vincenzo, l’azienda agricola Fin Alessandra.

Giovanni Giusto: autore, interprete, regista
Giovanni Giusto, uno dei più noti artisti veneti, è nato e tuttora vive a San Donà di Piave. Dopo una fase iniziale di cantautore durante la quale incide a Milano diversi dischi con Dig it, Virgin, Wea, Bianco&Nero, Nei primi anni ’90 si avvicina al teatro, frequentando il C.T.R. di Venezia; da qui approda al Tag Teatro di Venezia diretto da Carlo Boso, che gli trasmette la passione per la Commedia dell’Arte, e intraprende tournée in diversi paesi tra cui Francia, Germania e Inghilterra. Nel 1998 tornato a San Donà fonda con l’attrice Giovanna Digito e altri l’Associazione Culturale “Teatro dei Pazzi”, di cui cura l’attività registica facendovi confluire tutte le esperienze maturate in campo musicale, televisivo e teatrale e dando vita allo stile inconfondibile ‘dei Pazzi’ nel segno della mescolanza di danza, musica, teatro. Il Teatro dei Pazzi è ad oggi una delle più attive realtà in ambito di produzione, organizzazione e scuola di teatro a livello regionale; intorno ad esso ruotano centinaia di fan e di appassionati di teatro. Il TEATRO CANZONE di Giovanni Giusto in questi anni ha toccato temi importanti come il messaggio d’amore di Gesù Cristo, con un lavoro ispirato all’opera di Fabrizio De Andrè dal titolo “la Buona Novella: racconto per un cristiano comune”, il tema della Pace ne “Il Piave Mormorava”, e l’amore per il mare, visto come luogo della ricerca interiore, in “Storie di Mare”, tratto dalle leggende dei pescatori dell’Adriatico. L’ultimo spettacolo è dedicato alla cultura della vigna con “In vino recitas”. Un importante elemento che accomuna questi lavori è la scelta dei luoghi. Con le sue narrazioni, Giovanni Giusto ha sempre cercato di offrire allo spettatore un’esperienza di forte carica emotiva, capace di creare una sorta di ricordo “sensibile” di ciò che ha visto e ascoltato. Le repliche de La Buona Novella nelle chiese, la voce del Piave in riva al fiume, le Storie dei pescatori raccontate intorno al falò in riva al mare, i racconti sulle vigne e sui campi narrati e cantanti tra le mura di una cantina, riescono a creare un effetto di grande risonanza, grazie al suggestivo intreccio tra i fatti che raccontano i luoghi e i luoghi che riverberano i fatti con eccezionale intensità.

“In vino recitas”: il disco
Fin dalle prime rappresentazioni erano in molti a chiedere dove fosse possibile trovare le canzoni così coinvolgenti che avevano ascoltato durante lo spettacolo ed è stato perciò naturale pensare di raccogliere le canzoni in un album, colonna sonora dell’omonimo spettacolo. Tutti inediti i nove i pezzi presenti nel disco: Davanti ad un bicchiere, Ero venuto per un bacio, Bimba, Senza te, Le rughe che ti ho detto, Mi piacciono quelle, Siamo così felici, Dimmi se ti và, Una donna pericolosa. Gli arrangiamenti di Stefano Panizzo sono asciutti come le parole del racconto, il violoncello di Alvise Stiffoni scivola sulle chitarre di Giovanni Giusto e Stefano Graziani sottolineando in modo sapiente momenti di malinconici e arie di festa. La fisarmonica di Dante Borsetto e il pianoforte di Nicola Dal Bo imprimono quel sound popolare che il copione esige; il più adatto a rievocare le immagini vivide di uomini raccolti intorno ad un tavolo a bere, a raccontare, a suonare, a cantare l’amore. L’album è disponibile nei migliori negozi dischi.
Prossimo appuntamento martedì 24 febbraio 2010 con “CIRK” della Compagnia Pantakin.
Prevendita biglietti da lunedì 16 novembre alla Libreria BUONASTAMPA in Corso Italia, 17 a Valdagno telefono 0445 401092. Per informazioni Comune di Valdagno – Ufficio Cultura 0445 428223 www.comune.valdagno.vi.it , [email protected], Teatro Super telefono 0445 401909 www.cinemasuper.it, [email protected]


IL CONSORZIO VALLE D’AGNO
La costituzione del Consorzio Valle d’Agno si inserisce certamente nel solco della tradizionale promozione dei prodotti tipici, ma con almeno tre differenze che per noi sono di valore. Il tipico e la qualità dei prodotti sono strettamente connesse a disciplinari sottoscritti dai produttori che fissano la salubrità e la sostenibilità del processo produttivo. La volontà è quella di fare squadra attraverso una varietà che possa completare la filiera e rappresentare almeno le grandi tipologie agricole: vitivinicola e olio, carni, lattiero – casearia e ortofrutta. Infine ci siamo riproposti di incidere sull’immagine di territorio attraverso la riscoperta di una vocazione eclissata sotto il peso della Valle industriale, una delle capitali della protoindustrializzazione europea. Con la comunicazione di questa nuova immagine riteniamo di dare un contributo, seppure di nicchia, importante per lo sviluppo sostenibile, il paesaggio e economie indotte come il turismo leggero.
Il territorio di pertinenza è quello dei Comuni della Valle dell'Agno e le zone di confine. Ha le seguenti finalità:
promuovere il territorio attraverso le sue eccellenze di carattere agricolo, eno–gastronomico, alimentare e ambientale;
favorire una qualità del prodotto alimentare rispettosa di tre elementi: bontà organolettica, sostenibilità ecologica dei processi produttivi, distributivi e di consumo; rispetto della salute del consumatore;
valorizzare il territorio attraverso i prodotti, con la realizzazione di eventi enogastronomici originali e espressivi delle vocazioni locali;
partecipare collettivamente come produttori e operatori a manifestazioni, fiere, eventi per promuovere i prodotti e le attività delle aziende consorziate.
I soci produttori che hanno fondato il Consorzio sono: Cantine Masari, Tenuta la Bertolà, Azienda agricola avicola Etrelli, L’ azienda agricola “El Boscato” di Kati Elisa Lucato, l’ azienda agricola “La Montanina” di Serafini Annalisa e Disconzi Vincenzo, l’azienda agricola Fin Alessandra. Al Consorzio stanno offrendo un contributo di volontariato e di risorse economiche anche molti soci sostenitori.

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