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DIRE POESIA Incontri con poeti contemporanei in luoghi d'arte a Vicenza

Palazzo Leoni Montanari, Palazzo Chiericati, l'Officina arte contemporanea - 26 marzo - 27 maggio 2009

Per dire poesia 2009,
mercoledì 22 aprile, ore 17.30,
all'Officina arte contemporanea
Dire poesia off con Silvia Zoico e Giovanni Turra Zan
intermezzi musicali di Enoku Yamamoto, chitarra



Dire poesia cambia scenario. Dalle nobili sale di Palazzo Leoni Montanari si trasferisce nella sede dell'Officina arte contemporanea, in una delle vie centralissime di Vicenza, contra' Carpagnon.
L'ampio spazio, ricavato in un edificio di archeologia industriale lungo il fiume Retrone, ospita artisti, attività, proposte tra le più innovative di Vicenza. Tra queste l'ideazione e la stampa, utilizzando torchi manuali a caratteri mobili, di raffinate edizioni d'arte e di poesia.
Mercoledì 22 aprile, con inizio alle 17.30, si terrà presso l'Officina la prima esperienza di Dire poesia nel formato off, la versione più aperta al nuovo della rassegna ideata ed organizzata dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, e da Intesa Sanpaolo, Beni culturali, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Europei e Postcoloniali dell'Università "Ca' Foscari" di Venezia e con l'Officina arte contemporanea di Vicenza.
L'obiettivo è quello di dar voce anche a poeti che stanno compiendo percorsi diversi, per il momento meno visibili, ma degni anch'essi di attenzione e ascolto.
Il reading vedrà impegnati due poeti veneti, il vicentino Giovanni Turra Zan e la veneziana Silvia Zoico. La lettura sarà inframezzata da contrappunti musicali proposti da Enoku Yamamoto, alla chitarra.
L'ingresso, come sempre, è libero, fino ad esurimento dei posti disponibili.


Giovanni Turra Zan, nato nel 1964 a Vicenza e residente a Dueville, si è laureato in Psicologia all'Università Pontificia Salesiana di Roma ed è diplomato al Conservatorio musicale vicentino "A. Pedrollo". Lavora da diversi anni nei servizi sociali e come counselor professionale.
Esordisce nella scrittura poetica nel 2005, risultando vincitore del concorso nazionale "Poeti per posta", organizzato dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio Due "Caterpillar" e da Poste Italiane. Senza è il titolo del suo primo libro di poesie (Agorà Factory, Vicenza 2005). Si è distinto nell'edizione 2006 del premio letterario "Poeti di strada". Nel 2007 è stato segnalato al Premio Nazionale di Poesia Lorenzo Montano e, con Il lavoro del luogo, vince il concorso "Pubblica con noi", indetto da Fara Editore di Rimini. Nel 2008 esce la raccolta Stanze del viaggiatore virale (L'Arcolaio, Forlì). Sue poesie sono apparse nelle opere collettanee Poeti per posta (Rai Eri, Roma 2005), Il segreto delle fragole (LietoColle, Faloppio 2006), Pubblica con noi 2007 (Fara, Rimini 2007), Il corpo segreto (LietoColle, Faloppio 2008). Infine, con la silloge A sweet time suite compare nell'antologia Dall'Adige all'Isonzo. Poeti a Nord-Est (Fara, Rimini 2008). È presente con i suoi testi poetici in numerose riviste nonché in vari siti e blog on line.

Silvia Zoico è nata nel 1969 a Venezia, dove vive e lavora. Si è laureata in Lettere all'Università di Padova. Ha lavorato come redattrice e traduttrice per le Edizioni Studio Tesi di Pordenone e per le Edizioni Marsilio di Venezia. Attualmente opera come copywriter freelance.
La sua ricerca e produzione poetica si svolgono principalmente in due direzioni. Il primo interesse è rivolto allo haiku, cui ha dedicato un corso di scrittura tenuto a Venezia nel 2007-2008, nell'ambito dell'Associazione e Scuola di Poesia "La Settima Stanza". Nel 2000 una scelta di haiku, sotto il titolo La civetta è di ritorno, è comparsa sulla rivista "La Clessidra"; uno dei suoi componimenti è stato inoltre selezionato da Alberto Casiraghy per la realizzazione di un PulcinoElefante (Osnago, luglio 2004). L'altro ambito poetico esplorato dalla Zoico è quello dei poemetti narrativi in ottave, dedicati a storie vere di sopravvissuti alla Shoah; Kopfschmerzen, la sua ultima pubblicazione, è un poemetto uscito nel 2007 nella rivista "La Clessidra". I suoi testi poetici, nati da un'intensa esperienza di terapia psicoanalitica e dapprima divulgati per vie alternative all'editoria attraverso frequenti letture, sono stati raccolti in forma antologica nel volume Testa e croce, edito nel 2006 (Valentina Editrice, Padova), che ha ricevuto premi, segnalazioni e riscontri critici significativi.
Fra i suoi lavori critici, si ricordano due saggi sulle problematiche della traduzione letteraria, apparsi nella rivista "Studi Novecenteschi" (1995) e nella miscellanea Stilistica, metrica e storia della lingua. Studi offerti dagli allievi a Pier Vincenzo Mengaldo (Antenore, Padova 1997).


Informazioni:
Comune di Vicenza
Assessorato alla Cultura
tel. 0444.222116 - 222101
[email protected]

Beni culturali
Intesa Sanpaolo
tel. 800.201782
[email protected]

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