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Tempio di S. Lorenzo
Approfondimento tematico
Il Portale Maggiore


La facciata della chiesa di S. Lorenzo è dominata dal magnifico portale di Andriolo De Santi, opera eseguita tra il 1342-1344 sotto la direzione di fra Pace da Lugo, francescano, e per volontà del cavaliere Pietro da Marano, consigliere di Cangrande della Scala. Questi nel suo ultimo testamento, oltre a beneficiare alcune chiese a Verona, Venezia e Vicenza in riparazione del maltolto per usura, disponeva che si spendesse tutto il necessario per innalzare onorevolmente le due porte della chiesa di S. Lorenzo. Si trattava del portale maggiore e della porta laterale destra, chiusa nel '600 dall'altare della famiglia Capra, e poi riaperta in epoca contemporanea. L’ideazione tematica dell'opera, attribuita a fra Pace da Lugo e al suo ambiente, è particolarmente interessante e racchiude tutto il significato simbolico assunto dal portale.

Tempio di S. Lorenzo Ad esso si associa l'idea della frontiera, del limite tra il profano e il sacro, l'accesso alla beatitudine eterna. Gesù stesso si autoproclama: "Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo" (Gv 10, 7). La sua immagine nei portali spesso evidenzia anche la giustizia divina che tiene lontano chi non crede, mentre apre la via ai credenti. Nel portale di S. Lorenzo però siamo di fronte ad un'idea moderna: "Ogni concetto di autorità e giudizio... è stata allontanata per ospitare l'intercessione di Francesco, la protezione di Lorenzo, la supplica di Pietro davanti alla Maternità di Maria" (Fra Ludovico, 1989).

Il programma iconografico è infatti attento alla storia della salvezza e sottolinea la certezza dell'intercessione. Il portale ogivale è strombato da colonne lisce e a torciglione, che terminano con capitelli a fogliame folto. Le due colonne esterne poggiano su due leoni stilofori, posti a guardia dell'entrata, sopra si apre l'arcata alla cui base la scultura dell'annunciazione è però un rifacimento rinascimentale. Attorno alla lunetta si leggono le figure veterotestamentarie che attendono il Messia: a sinistra cinque profeti e a destra cinque patriarchi; a queste rispondono i mezzi busti di dieci apostoli della cornice esterna del portale, inquadrati dai simboli dei quattro evangelisti. Nella lunetta domina la Vergine con il Bambino tra i Santi Francesco, Lorenzo e il donatore Pietro da Marano. Sull'architrave al centro è Cristo benedicente con a destra i Ss. Vincenzo, Lodovico, Francesco e Giovanni Evangelista e, a sinistra, Lorenzo, Antonio, Chiara e Stefano. Quattro santi appartengono alla tradizione e quattro sono francescani; le loro immagini si offrono così a modello per tutti i cristiani, mentre loro protezione è garanzia di salvezza.


  • Tempio di S. Lorenzo
  • Approfondimento liturgico
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  • Percorso meditato

    Itinerari Sacri per il Terzo Millennio
    fonte: Ufficio diocesano di Vicenza per i beni culturali