Cerca nel sito

Invia ad un amico

Cambiare la caldaia: tutto quello che c'è da sapere

Non è detto che per sostituire una caldaia vecchia sia necessario aspettare che l’impianto si rompa o smetta di funzionare. Prima che si verifichi un malfunzionamento, infatti, si può comunque pensare di cambiare per avere la certezza di risparmiare. Per altro, quando una caldaia si rompe poi si è costretti a trovare un’alternativa in tempi rapidi, e quindi a muoversi di fretta, con il rischio di puntare su un prodotto che non è esattamente il migliore solo perché non ci si può permettere di perdere tempo. È molto meglio, invece, muoversi in anticipo per procedere con la massima calma.

La durata di una caldaia

In media per una caldaia la durata è di venti o più anni. Ciò non toglie, però, che in molti casi la vita di un apparecchio sia più breve: tutto dipende anche dalla qualità e dalla regolarità della manutenzione, così come dalle modalità di utilizzo. Sarebbe un grave errore prestare attenzione alla caldaia solo nel momento in cui smette di funzionare o in occasione delle revisioni annuali (fermo restando che il controllo dei fumi è una procedura obbligatoria per legge). È bene entrare nell’ordine delle idee che una caldaia il più possibile efficiente oltre ad assicurare negli ambienti di casa una temperatura ideale offre la possibilità di risparmiare in misura consistente, e al tempo stesso permette di limitare le emissioni nocive.

Le tecnologie più innovative

Quando una caldaia si rompe, per esempio in inverno durante i giorni più freddi dell’anno con l’impianto che è sottoposto al massimo sforzo, non sempre si ha abbastanza tempo a disposizione per prendere in esame le diverse opzioni che vengono messe a disposizione dal mercato, alla ricerca dei prodotti più performanti. Ecco perché conviene pensarci prima, tenendo conto del fatto che le caldaie a condensazione nuove garantiscono un risparmio sui consumi di gas che può arrivare fino al 30% rispetto alle caldaie a tecnologia tradizionale di qualche anno fa. Attraverso la tecnologia a condensazione si ha la possibilità di riutilizzare una certa quantità di calore che in caso contrario andrebbe persa; calore che, così, serve a riscaldare l’acqua dei termosif oni o l’acqua sanitaria.

Victrix Hybrid: una soluzione vincente

Oltre alle caldaie a condensazione, poi, la tecnologia moderna mette a disposizione soluzioni ancora più all’avanguardia, a cui si può ricorrere anche nel caso in cui si viva una situazione di emergenza. Immergas propone, per esempio, Victrix Hybrid, che è una pompa di calore ibrida che si fa apprezzare non solo per la facilità di installazione che la contraddistingue, ma anche perché è in grado di lavorare in impianti a termosifone con un massimo di 80 gradi di temperatura di mandata. Questo dispositivo è formato da una pompa di calore, mentre quando c’è bisogno di acqua calda sanitaria interviene il generatore a gas.

Immergas: una realtà di successo

Immergas è un’azienda leader in questo settore, con un centro di formazione e un centro ricerche che accolgono laboratori con 60 esperti al lavoro. La costante evoluzione e la tendenza all’innovazione sono i punti di forza di questa realtà, che segue la filosofia del Green Approach ed effettua investimenti importanti nei sistemi ibridi evoluti.

Perché scegliere Victrix Hybrid

Victrix Hybrid è una soluzione decisamente vantaggiosa per tutti coloro che hanno in mente di cambiare una caldaia obsoleta, vista la sua capacità di lavorare in impianti a caloriferi. È sufficiente cambiare il vecchio impianto, perché le connessioni sono progettate e realizzate per allacciarsi in tempi rapidi, garantendo i più elevati standard di compatibilità, senza che vi sia bisogno di interventi murari specifici, anche quando l’impianto è un po’ datato. Collegati fra loro in serie, il generatore a gas e la pompa di calore arrivano a un livello di efficienza stagionale che può essere maggiore di oltre il 30% rispetto a quello di una caldaia classica. In più, le caldaie allacciate a canne collettive possono essere sostituite senza difficoltà vista la possibilità di scarico a parete. Victrix Hybrid, in virtù delle sue caratteristiche, permette alle ab itazioni di migliorare la classe energetica. Per usufruirne si può approfittare anche delle agevolazioni fiscali, come il Superbonus al 110% e le detrazioni al 65%, senza dimenticare l’Iva al 10%. Nulla vieta, poi, di abbinare questa soluzione ai pannelli fotovoltaici, così da risparmiare ancora di più.


Altri articoli