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Focus On: I faretti ad incasso per l'illuminazione della tua casa

Come sceglierli bene

Focus On: I faretti ad incasso per l'illuminazione

I faretti per l'illuminazione hanno il grande pregio di poter essere posizionati ovunque: è questo il segreto della loro versatilità, a prescindere dalla forma e dalle dimensioni che li caratterizzano. Ma quali sono le peculiarità tecniche che è opportuno valutare nel momento in cui si decide di comprarli? Un aspetto che non di rado viene sottovalutato è quello relativo ai materiali: la struttura interna dei faretti, che è quella che sostiene la lampada, di solito è costituita da acciaio o gesso. Ciò che conta è che si tratti di un materiale termo-resistente, poiché deve essere in grado di sostenere il peso del faretto stesso e il calore della lampada.

Per quanto concerne il corpo del faretto, che prende il nome di flangia, il materiale che si adopera è alluminio anodizzato; in alternativa si può ricorrere all'acciaio inox. In entrambi i casi, si opta per una soluzione grazie alla quale si ha la possibilità di intervenire sulla dispersione termica e di regolarla. Nel caso in cui sia presente, il proiettore a incasso consente di orientare dove si vuole il fascio di luce.

Indirizzare la luce

Grazie ai faretti ad incasso, si può usufruire di tutta la luce di cui si ha bisogno anche in punti che sarebbero difficili da illuminare con le lampade tradizionali. Se si vuole avere un'idea della varietà di proposte a disposizione dei consumatori, si può dare uno sguardo al catalogo di Lampadari Bartalini, che è un punto di riferimento in questo settore. Una collocazione tipica di un faretto da incasso è quella della cucina, dove esso può essere installato sopra un piano di lavoro, in modo tale da proiettare la luce necessaria a consentire la preparazione di pietanze e qualsiasi altro tipo di lavorazione. Questo tipo di illuminazione viene identificato con la definizione di luce d' accento, e ha lo scopo di rendere più funzionali i contesti in cui viene adoperata.

La luce d'accento

La luce d'accento può essere sfruttata, oltre che per ragioni pratiche, per motivi estetici: per esempio, quando si ha voglia di concentrare l'attenzione su un angolo particolare, su un certo dettaglio o su uno specifico accessorio, come un piatto decorato, una pianta o un quadro. Qualunque sia il particolare di arredo che si intende mettere in risalto, applicare i faretti è un gioco da ragazzi: si può pensare di incassarli, per esempio, sopra le mensole di una cucina, così da illuminare ciò che è collocato sui ripiani e valorizzare i bicchieri, le pentole, e così via.

Non ci sono limiti, in effetti, per ciò che concerne le possibilità di collocazione: i faretti trovano spazio ovunque vi sia l'opportunità di realizzare un foro. Non solo sulle pareti, dunque, ma anche sui soffitti e sui controsoffitti, senza dimenticare i pavimenti o i pannelli in legno. Via libera alla creatività, ricordando che si possono disporre i faretti a incasso facendo sì che la luce sia di 3 o 4 centimetri più interna rispetto alla lampada, per garantire una maggiore omogeneità dell'illuminazione.


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