Cerca nel sito

Invia ad un amico

Focus On: Perché chiedere il rinnovo della cessione del quinto

Rinnovo cessione del quinto

Focus On: Perché chiedere il rinnovo della cession

Per ottenere il rinnovo della cessione del quinto, così da prorogare la scadenza del finanziamento, è necessario essere in possesso di specifici requisiti: ciò non implica, ad ogni modo, che questo obiettivo sia difficile da raggiungere, soprattutto se si può contare su una salda posizione lavorativa. Il sito cessionedelquinto5.it è il punto di riferimento più importante a cui affidarsi, fermo restando che è fondamentale contattare la propria banca per avere tutti i dettagli in proposito. Di norma, la cessione del quinto può avere una durata non superiore a 10 anni, cioè 120 mesi: si tratta, come detto, di un termine che può essere rinnovato, a patto che vengano rispettate specifiche condizioni.

In particolare, il rinnovo della cessione del quinto è ammesso solo se, in un contratto di 10 anni, sono già state pagate almeno 48 rate. Le norme, infatti, impongono che sia possibile procedere al rinnovo unicamente a condizione che sia passato il 40% dell'intero piano di ammortamento: è questo il motivo per cui si può rinnovare solo dopo 4 anni una cessione del quinto che ne dura 10. Per fare un altro esempio, con una cessione del quinto di 7 anni, il limite trascorso il quale si può richiedere e ottenere il rinnovo è di 39 mesi, cioè di 39 rate. Prevista, comunque, un'eccezione a questa regola: per i prestiti che durano non più di 5 anni, infatti, il rinnovo può essere concesso anche se non si è arrivati al 40% del finanziamento, purché il nuovo prestito venga esteso fino a 10 anni.

Uno dei vantaggi più rilevanti offerti dal rinnovo della cessione del quinto è rappresentato dal fatto che questa soluzione permette di ottenere della liquidità nuova senza che vi sia la necessità di incrementare l'entità delle rate, a differenza di quello che accadrebbe nel caso in cui si chiedesse un nuovo prestito. Va ricordato, per altro, che con il rinnovo bisogna pagare sia la penale di estinzione anticipata in relazione al prestito estinto che le nuove spese di istruttoria: si tratta, comunque, di un sacrificio di modesta entità, soprattutto se messo a confronto con i benefici che si possono trarre da tale opportunità.

Per fare un esempio concreto, un lavoratore con un prestito in corso che prevede una rata pari a 200 euro a cui mancano 48 mesi per la conclusione e ha la necessità di 5mila euro può rinnovare la cessione del quinto, invece di incrementare il debito mensile con un prestito nuovo: se la rata è di 200 euro e mancano 48 mesi, vuol dire che il conteggio estintivo è pari a 8mila euro; per il nuovo prestito, pari a 13mila euro, al cliente saranno concessi 5mila euro, mentre gli altri 8mila serviranno a estingere il debito, per un totale di 13mila euro.

Disegnato da Freepik


Altri articoli